dino secondo barili

LA GITA DELLE AMICHE racconto (281) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti)  281 La gita delle amiche Anche quando la crisi economica morde, le persone reagiscono alle avversità…come possono. Avvicinandosi l’estate, tre amiche pavesi… quarantenni (in cerca di fidanzato), Luisa, Franca e Rosanna, una settimana fa, si accordarono per fare una gita sulle colline dell’Oltrepò Pavese. L’obiettivo era quello di fare visita ad una coetanea residente in un paesino sperduto in una valle. Luisa si accollò l’incarico di contattare “la Giuseppina”. Al telefonino, però, l’amica non rispondeva. Solo dopo diversi e svariati tentativi, la Giuseppina aveva risposto, mostrandosi entusiasta della visita. Anzi, si offrì di preparare “un indimenticabile pranzo” .Per Luisa, Franca e Rosanna era una novità. Non avevano mai visto un’ospitalità del genere … e mai visto il paese dove abitava la Giuseppina. Naturalmente non potevano andare dall’amica a mani vuote. Ognuna delle tre si preoccupò di acquistare un regalo significativo. Sabato mattina della settimana scorsa, le tre amiche partirono da Pavia molto presto. Volevano approfittare della bella giornata, per fare una gita … indimenticabile. In poco più di un’ora, raggiunsero la casa della Giuseppina, la quale era sull’uscio ad aspettarle. Oggi, i paesi della collina, sono poco abitati. La Giuseppina, però, prima del lauto pranzo, accompagnò le tre amiche a fare un giro per il paese. Effettivamente, i paesi della collina sono affascinanti. Luisa, Franca e Rosanna ne furono estasiate. Dopo il pranzo chiesero all’amica se era possibile fare una ulteriore visita nei dintorni del piccolo centro. La Giuseppina non aspettava altro. Il pomeriggio, dopo il pranzo, era il momento migliore per fare una passeggiata lungo il sentiero in mezzo al bosco. Era un luogo bellissimo, ombreggiato, dove era possibile respirare aria pura. Volendo… ci si poteva sedere, sull’erba per fare quattro chiacchiere. Luisa, Franca e Rosanna non erano mai state in collina ed erano curiose conoscere qualche cosa in più delle solite notizie giornalistiche. Si sa che quando ci si addentra in una sentiero non si sa mai dove si va a finire. Le sorprese non mancano mai. Guidate dalla Giuseppina, in fila indiana, le amiche si incamminarono chiacchierando del più e del meno. La Giuseppina parlava e faceva domande. Le altre rispondevano. Ad un tratto, la Giuseppina, si accorse che a rispondere era sempre e solo la Luisa dietro di lei. Si girò di scatto e vide che erano rimaste solo loro due. Della Franca e della Rosanna nemmeno l’ombra. Cosa poteva essere successo? Alla Giuseppina vennero i brividi. “Non” si era accorta di aver preso il “sentiero delle streghe”… e di “non” aver raccomandato alle amiche di “non” fermarsi a parlare con chiunque avesse rivolto loro la parola. Ormai, poteva essere successo di tutto. Giuseppina e Luisa si fermarono ad un incrocio. Decisero di aspettare. Dopo oltre un’ora, la Franca e la Rosanna comparvero all’orizzonte in compagnia di due bellissimi cavalieri. Due “fusti” da far girare la testa a qualsiasi donna. Franca e Rosanna sbaciucchiavano i loro “cavalieri” con una foga inaudita. Come se non avessero mai baciato un uomo. Davanti ad una simile scena, anche la Giuseppina e la Luisa si sentirono il fuoco nelle vene. Si alzarono, e senza parlare, si precipitarono nel sentiero “delle streghe” in cerca di “cavalieri” simili a quelli della Franca e della Rosanna.(281) -