dino secondo barili

ROBERTO E IL SEGRETO DELLA FELICITA' racconto (932) di Dino Secondo Barili


22 MARZO 2015 ALMANACCO DI STORIA PAVESE Trivolzio – 22 marzo 2015 – Domenica - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 932 Roberto e il segreto della felicità Un anno fa, il Dott. Roberto, cinquant’anni, single, Commercialista nel milanese, abitante a Pavia era in crisi. Crisi profonda, di quelle che capitano una ogni tanto … per fortuna. Nell’ultimo anno non gliene era andata bene una. Da ultimo, qualche mese prima, la moglie l’aveva piantato … e con lei la donna che era il suo braccio destro nella casa coniugale. Infatti. Il Dott. Roberto, quando aveva bisogno qualcosa, si rivolgeva a Maria, una sessantenne tutto fare, la sua colf … dalla quale otteneva tutto. Camice stirate alla perfezione, bottoni attaccati in un lampo … Insomma Maria era l’ancora di salvezza del Commercialista. Del resto l’ex-moglie era sempre impegnata in qualche Riunione, Convegno, Meeting … Non aveva tempo per certe cose. Sono ormai lontani i tempi in cui il Dott. Roberto otteneva tutto da sua madre … la quale sapeva fare tutto. Ora, se non ci fossero le Colf, parecchie famiglie non starebbero in piedi … e, nonostante le Colf, molte famiglie vanno a rotoli. Dopo la consorte, però, anche la Maria se ne era andata (aveva sposato un Conte benestante) ... e, questa è stata la goccia che ha mandato ancora di più in crisi il Dott. Roberto, il quale ha capito che doveva chiedere aiuto a qualcuno. A chi? Al suo Collega e amico Federico … no! Aveva già, i suoi guai. Anche lui era stato piantato dalla moglie … Il cinquantenne ci pensò … e gli venne una brillante idea. Andare in Lomellina, al suo Paese natale, e chiedere della Signora Iris … la donna che in tutto il territorio lomellino veniva chiamata Maga. Nell’epoca di Internet super veloce, del tutto … e tutto subito, sembra un’idea fuori dal tempo … ma non è così. Il Dott. Roberto non ha dovuto prendere l’appuntamento. Si è recato a casa della Maga Iris e … “Buongiorno … Signora Iris posso chiederle un consiglio?” La Maga Iris stava togliendo la polvere dai mobili della sua sala con l’apposito panno e si è sentita inorgoglita di essere stata chiamata Signora. “Roberto … vieni, vieni … Va bene che ho qualche anno più di te … ma se mi chiami Signora … mi fai sentire vecchia … ed io vecchia non la voglio essere. “Vecchio” è una brutta parola … è di persona che ha perso molte capacità … mentre, io, le capacità le ho ancora tutte e ne ho acquistate altre … Dimmi Roberto … cosa hai bisogno?” I Commercialista si sentì a casa sua … nel suo mondo … in quel mondo di paese dove, parecchi anni fa, si conoscevano tutti … e nessuno aveva la “puzza sotto il naso”- “Iris … ho bisogno di te. La moglie mi ha piantato e pure la Colf se ne è andata … Sono in crisi profonda e non riesco ad uscirne. Cosa devo fare?” La Maga Iris sorrise … “Roberto non fartene meraviglia. Nessun uomo è veramente uomo se non va in crisi almeno tre volte nella sua vita … e più va in crisi e più diventa uomo. Sono i dispiaceri e i guai che rendono forte un uomo e lo fanno crescere in sensibilità e sapere. Coloro che trovano tutto facile e non devono sudare, faticare, pensare … sono dei bambolotti. Belli di fuori … poveri di dentro. E, magari, sono pure superbi … come se fossero al centro del mondo. Ricordati Roberto … meglio un uomo in crisi … ma uomo. Meglio in crisi … con la voglia di rialzarsi ogni volta che cade … che essere dei poveri illusi, tronfi del proprio benessere, con la puzza sotto il naso … sempre pronti a dire … “Lei non sa chi sono io”. Quelli fanno sempre paura. Perché … bisogna diffidare dai superbi e dagli ignoranti” Sembrava che la Maga Iris avesse voglia di sfogarsi. Infatti, subito dopo la filippica, la Maga Iris ha offerto a Roberto un bel caffè fatto con la moka … Un caffè da Maga! Solo dopo il caffè Iris ha chiesto al Commercialista di esprimere un desiderio, ma di tenerlo per sé … nella mente, senza dirlo. E’ stata la Maga Iris a continuare il discorso. “Roberto, ora ti faccio un regalo. Tra pochi istanti entrerà da quella porta la Dott. Benvenuta. E’ una specialista che insegna “Come raggiungere la felicità” a Milano. Un Corso seguitissimo e richiestissimo in tutta Europa. In quell’istante nella casa di Iris è entrata Benvenuta, una trentenne bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Il cinquantenne Roberto non credeva ai propri occhi … Era convinto che certe donne esistessero solo nei suoi sogni e nelle sue fantasie … invece, no. Esistono. Esistono … e insegnano pure come essere felici. Sono bastati alcuni sguardi e Benvenuta si è innamorata di Roberto … e Roberto di Benvenuta. Qualche lettore si meraviglierà … ma deve pensare che i miracoli avvengono quando ci sono le condizioni ideali. Roberto e Benvenuta erano nella casa della Maga Iris la quale era la specialista dei sortilegi. E’ stato un attimo … il cinquantenne e la trentenne si sono abbracciati dolcemente … delicatamente … Roberto ha posato le labbra su quelle di Benvenuta per un bacio favoloso.  La casa della Maga Iris si è trasformata in un Castello … il Castello delle Sette Torri … una Torre per ogni giorno della settimana. Roberto e Benvenuta hanno capito che per essere veramente felici ci vuole sempre l’aiuto di una Maga. Questo è il racconto 932 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino