dino secondo barili

EFISIO E I RISENTIMENTI DELLA TERZA ETA' racconto (332) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 332 Efisio e i risentimenti della terza età Piazza della Vittoria (già Piazza Grande) è la più bella Piazza di Pavia e la più frequentata. Specialmente in questi anni di crisi economica. Moltissimi pavesi (e non) si ritrovano nella Piazza per chiacchierare, per incontrare amici… come i pensionati che a gruppetti di quattro o cinque si scambiano le loro opinioni. Naturalmente quando il gruppetto è formato da soli uomini (di una certa età) gli argomenti sono soltanto due: la politica e le donne. I discorsi “politici” vengono subito scartati perché nessuno ha voglia di farsi venire il mal di fegato. Per quanto riguarda le donne, invece, l’argomento è sempre attuale sia che l’interessato (uomo) sia sposato, divorziato, vedovo o single… Ieri mattina, il Signor Efisio, 80 anni, ben portati, era particolarmente infervorato. Da moltissimi anni il Signor Efisio presta la sua opera di volontariato in varie associazioni. Avendo praticato per molti anni il “teatro dialettale pavese” è molto richiesto come intrattenitore. Qualche anno fa, il Signor Efisio, ha deciso di prestare la propria opera “di volontariato” come “gruppo di compagnia”… per persone anziane e sole. Il Signor Efisio ha avuto successo in quanto le persone sole non aspettano altro di avere una buona compagnia che li faccia “ridere o sorridere un po’”. Ieri mattina, però, il Signor Efisio, rivolgendosi all’amico Desiderio (80 anni, pure lui) voleva togliersi un “rospino in gola”. “Caro Desiderio, ti ricordi della Frigenisia? La Frigenisia, quella bella ragazza della nostra età? Adesso, è invecchiata e acciaccata…e non riesce più ad uscire di casa. Ha telefonato alla “Gruppo Compagnia” per avere ogni tanto la presenza di qualche volontario… per passare qualche momento in allegria. Ha pure fatto il mio nome…Mi sono categoricamente rifiutato di andare a casa sua a tenerle compagnia. Tu dirai che ho fatto male, ma io ho le mie buone ragioni. Quando eravamo giovani, te ed io, avevamo sempre davanti agli occhi quella bellissima e generosa ragazza… Frigenisia… Era la donna più desiderata di Pavia e tantissimi uomini le hanno fatto la corte. Ha avuto anche parecchi (molti!) fidanzati… Se devo dirti la verità parecchie volte mi sono avvicinato a lei…anch’io… alla Frigenisia… Siccome ero solo un operaio, e non avevo l’auto sportiva, non si è mai degnata di guardarmi. Una sola volta mi ha risposto in malo modo. Mi ha detto “Ci vuole altro che uomini come te… per avvicinarsi ad una donna come me.” Io, ho ingoiato il rospo… e per anni quel rospo me lo sono tenuto in gola. La settimana scorsa, quando la Frigenisia ha fatto il mio nome, non ci ho visto più. Ho pregato la Segretaria della Associazione di riferire alla Signora Frigenisia che se ha bisogno di compagnia può sempre rivolgersi ai “giovanotti” che l’hanno corteggiata (solo?) nel tempo che fu… Nella vita la ruota gira sempre… e sempre arriva il momento di rendere… “pan per focaccia”. Adesso le persone anziane e sole … da far ridere e sorridere … me le scelgo io! C’era un proverbio a Pavia, nel 1800. Diceva: “Nella vita tutto si… pareggia” (332)