dino secondo barili

IL RISCATTO DELL'UOMO (MASCHIO) racconto (342) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 342 Il riscatto dell’uomo (maschio) La casa (intesa come abitazione) è un bene prezioso. Un uomo e una donna non possono fare a meno di avere una casa… “la propria casa”. Negli ultimi sessant’anni, il concetto di casa è molto cambiato. Sessant’anni fa la casa era il luogo della “famiglia tradizionale”: marito, moglie e figli (e… “finché morte non vi separi”). Con il cambiamento della famiglia… è cambiato anche il concetto di casa… come luogo dell’abitare. Le famiglie sono diventate sempre più piccole (ridotte ai minimi termini). Al punto che, oggi, ci sono tantissime famiglie… formate da una sola persona. Ne parlavano ieri mattina al Mercato di Piazza Petrarca in Pavia, la Signora Maria, 70 anni, con la sua amica e coetanea, Signora Giovanna. “Vedi Giovanna… i tempi in cui abbiamo formato le nostre famiglie, si pensava al marito, ai figli e alla casa… che era il sogno di una vita. Tutti i componenti la famiglia partecipavano alla realizzazione del sogno: la casa! Oggi, le “giovani coppie” quando si sposano (o convivono) hanno già la disponibilità di una loro casa (anche di proprietà). Non sanno quanta fatica (occorreva ai nostri tempi) per averne una. Oggi, però, le “giovani coppie” sono fragili (sono precarie). Fanno presto a mettersi insieme… e fanno presto a chiudere la convivenza. L’altro giorno ero a casa di mia figlia, la quale ha due figli maschi celibi di 30 e 29 anni. Con le belle maniere, mia figlia, cercava di convincere i propri figli a formarsi una famiglia… Non l’avesse mai fatto. Il ragazzo di 30 anni ha reagito in modo quasi irritato. “Mamma, ti ho già detto che i tempi sono cambiati… Le donne non sono più quelle di una volta. Il sogno delle ragazze di oggi è quello di avere una Laurea… di fare carriera… e di farsi molte esperienze (anche sessuali). La famiglia (e gli eventuali figli) è l’ultimo dei loro pensieri. Basta guardare le statistiche. Le coppie stanno insieme al massimo sette anni. Dei miei amici che si sono sposati… neppure uno è ancora insieme. Uno si è “diviso” dopo tre mesi dal matrimonio.” La Signora Giovanna, 70 anni, scrollò la testa. “Anche mia figlia ha lo stesso problema. Due figli maschi celibi (29 e 31 anni), diplomati, sistemati con il lavoro… del matrimonio non ne vogliono sentire parlare. Hanno chiesto a mia figlia di insegnare loro tutto… sulla conduzione della casa (dalla tenuta dei conti, alla cucina. Dalla pulizia a tutte le incombenze relative al bucato …alla stiratura delle camice). Mio nipote di 29 anni mi ha detto”Nonna…una volta c’era la donna! La donna che pensava alla casa e alla famiglia… Adesso gli uomini devono saper fare tutto. Gestire la propria persona, il proprio reddito e la propria casa. Ieri l’uomo (pensava) di poter contare sulla donna compagna di vita… Ora, è cambiato tutto. L’uomo deve “arrangiarsi” da solo in tutto. Il domani è già iniziato.” Quando, certi discorsi vengono espressi dalla voce delle nonne… (che si preoccupano del futuro dei propri nipoti) allora, non è più solo un’impressione… è una dura e cruda realtà. (342)