dino secondo barili

BARBARA ... racconto (1003) di Dino Secondo Barili


1 GIUGNO 2015 ALMANACCO DI STORIA PAVESE             Trivolzio – 1 giugno 2015 – Lunedì  - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 1003 Barbara … e la magia del Ponte di Barche di Bereguardo Secondo alcuni la ruota della società gira grazie al denaro. A tale proposito sono in parecchi ad avere dei dubbi. Il denaro è il mezzo … non il fine. Secondo parecchi studiosi, la ruota della società gira grazie alle passioni. “Se c’è la passione … c’è tutto” … diceva un vecchio detto. Basta vedere il calcio, il nuoto, il ciclismo, l’alpinismo, l’amore. Basta studiare da vicino questi fenomeni per conoscere il valore  delle passioni … La passioni sono tutto o quasi. Un anno fa, la Prof. Barbara, quarant’anni, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia, era giù di corda. Non aveva “passioni”. Stava per terminare l’anno scolastico ed era delusa, depressa. Quando si è “dentro” ad un solito ritornello di adempimenti … alla fine, la noia degli atti ripetitivi, lascia l’amaro in bocca. Inoltre, nonostante l’indiscutibile bellezza ….. Barbara non riusciva a legare con alcun uomo che facesse al caso suo. A parte il fatto che il problema era sempre lo stesso … Barbara voleva un uomo bello senza uguali … e ricco come il mare. Fatto sta che la quarantenne era giù di corda. Se ne era accorta anche la Portinaia del Palazzo in cui abitava, la Signora Giuditta, una sessantenne che non aveva peli sulla lingua. “Barbara se fossi in te mi darei da fare …” La quarantenne quasi si arrabbiò. “Giuditta, cosa dovrei fare secondo te?” La Signora Giuditta, come tutte le Portinaie che si rispettano, ne sapeva una più del Diavolo. La provocazione era stata fatta ad arte. “Barbara, hai quarant’anni. Sei bellissima. Dovresti avere delle passioni …” La Docente di Lettere per poco non scoppio a ridere. “Passioni? A quarant’anni? E quali passioni dovrei avere?” La Docente di Lettere era finita nel tranello della Portinaia Giuditta la quale prese il bandolo della matassa e non lo lasciò più. “Barbara, ad ogni età, le persone, uomini e donne, devono avere delle passioni. Sono le passioni che danno sapore alla vita. Attraverso le passioni si fanno nuove conoscenze. Si conoscono nuove persone, nuovi luoghi. Si fanno nuove esperienze. Insomma, sono le passioni che danno interesse alla vita” La Prof. Barbara, aveva una passione. Trovare l’uomo della sua vita … ma non poteva dirlo alla Portinaia Giuditta. Cercò di darsi un contegno. “E, cosa dovrei fare, secondo te?” Ecco, ciò che la quarantenne non si aspettava … “Barbara, nel nostro Palazzo è venuto ad abitare da un anno il Dott. Carmelo che non conosce Pavia e il suo territorio. Inoltre, non avendo l’automobile, e non sapendo guidare ha la fissazione dei Ponti. Conosce alla perfezione il Ponte Coperto, il Ponte della Libertà, il Ponte della Ferrovia a Pavia … ma non ha mai visto il Ponte di Barche di Bereguardo. Perché non lo porti tu? Faresti un opera di bene ad un ottantacinquenne che si annoia a stare in casa da solo a far passare le ore” La Prof. Barbara si aspettava di tutto dalla Signora Giuditta … meno che l’avesse scelta come “badante” del Dott. Carmelo. Cosa poteva fare? L’unica cosa era … far buon viso a cattiva sorte. Accettò. Il Dott. Carmelo andò in estasi. Vedere finalmente il Ponte di Barche di Bereguardo di cui aveva sentito tanto parlare. Quel giorno stesso, un anno fa, la Prof. Barbara finse di essere contenta di fare da guida all’ottantacinquenne con la “passione per i Ponti”. In neanche mezz’ora da Pavia, Barbara accompagnò il Dott. Carmelo sul Ponte di Barche di Bereguardo. L’ottantacinquenne si mostrò entusiasta. Non aveva mai visto un Ponte di Barche così … la cui prima realizzazione avvenne nel 1450 per opera del Duca Francesco Sforza. Per ringraziare Barbara della visita, il Dott. Carmelo, offrì un caffè in uno dei Bar esistenti nei pressi del Ponte. “Barbara. Ti ringrazio per la tua gentilezza. Insieme al caffè, però, voglio farti una sorpresa. Desidero farti conoscere mio nipote Saverio, titolare di una delle più importanti Società italiane. In quell’istante davanti al Bar si fermò una splendida Ferrari rossa, ultimo modello. Scese un cinquantenne dal fascino esplosivo, il Dott. Saverio … alto, imponente … dagli occhi di fuoco. La Prof. Barbara per poco non svenne. Mai avrebbe immaginato che esistessero uomini così … ricco come il mare … bello come il Sole. Se ne innamorò immediatamente. Anche Saverio non aveva mai visto una bellezza così … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. C’è poco da fare … la paglia vicino al fuoco si incendia … e che fuoco! Proprio quello che Barbara e Saverio volevano. Presero il caffè. Accompagnarono il Dott. Carmelo a Pavia … e partirono immediatamente per Parigi. Una vacanza a Parigi era il minimo che potessero fare. Barbara e Saverio non vedevano l’ora di “consumare” il loro primo bacio sulla Torre Eiffel. Si dice che un bacio sulla Torre Eiffel vale … un milione di baci … Barbara e Saverio non volevano tralasciarne nemmeno uno. - Questo è il racconto n. 1003 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.