dino secondo barili

ERMENEGILDO racconto (399) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 399 Ermenegildo Diceva il saggio che “nella vita ci vuole coraggio”. Specialmente nei momenti di crisi economica come l’attuale. Ne sapeva qualcosa il Dott. Ermenegildo che, Direttore di una Agenzia Commerciale del milanese, un anno fa, aveva visto diminuire drasticamente le richieste di acquisto dei prodotti commercializzati. In un primo tempo sembrava un fatto “fisiologico del mercato”, ma i dipendenti avevano già capito che se non si interveniva la situazione sarebbe peggiorata. Il Dott. Ermenegildo cominciò ad aprire gli occhi e non solo. Il suo stesso posto era a rischio e questo era la peggior cosa potesse capitargli. Il Direttore, cinquant’anni, scapolo, conduceva una vita “leggermente” costosa. Se avesse perduto il posto… i bei viaggi nelle varie località del mondo sarebbero andati in fumo… e con i viaggi, molte altre cose. Anche la Proprietà dell’Agenzia Commerciale si sentì “in allarme” e chiese al Direttore di fare un’ampia informativa sulla situazione. Un sabato mattina di un anno fa, il Dott. Ermenegildo e la Rappresentante della Proprietà si incontrarono in una Sala Riservata di un Lussuoso Albergo di Milano. Rappresentante della Proprietà era la Dott. Iris, figlia quarantenne del Proprietario “vero e proprio”. Il Direttore dell’Agenzia si rese subito conto che si stava giocando il posto di lavoro. La parole non bastavano. Ci volevano fatti, idee… idee chiare, prospettive vere, senza se e senza ma. Il Dott. Ermenegildo capì che doveva muoversi su più fronti. Nei confronti della Dott. Iris come donna. Poi… della Dott. Iris come persona avvezza a maneggiare denaro e a farlo rendere. Il Direttore, non era più solo “il Direttore”, ma “l’alter ego” della Proprietà. Carte alla mano il Dott. Ermenegildo guardò negli occhi la quarantenne. “Dottoressa Iris. In questo prospetto c’è la situazione reale delle vendite allo stato attuale, con la diminuzione (in un anno) indicata prodotto per prodotto. Se si vuole invertire la rotta non c’è che un sistema. Togliere i prodotti meno richiesti e incentivare i restanti con accattivanti promozioni all’acquisto. Inserire nuovi prodotti. Diminuire drasticamente le spese di gestione. Il progetto per la diminuzione delle spese di gestione è già stato da me presentato un anno fa, ma non ho saputo più nulla. Ora, tale progetto non può più essere rimandato…” La Dott. Iris si sentì totalmente spiazzata. Capì che aveva a che fare con una persona che non cercava solo di garantirsi il proprio posto di lavoro, ma aveva idee chiare e realizzabili. Il discorso proseguì con un pranzo in uno dei più lussuosi Ristoranti di Milano. Il Ristorante era a due passi dal Duomo. Una veduta splendida sul “più bel simbolo della città”. Qui il bel cinquantenne diede sfoggio di tutto il suo coraggio. “Dottoressa Iris, posso raccontarle come è nato il Duomo di Milano?” La quarantenne capì che oltre alla conduzione dell’Agenzia Commerciale, il Dott. Ermenegildo aveva altre qualità. Stava a lei decidere se approfondirle o meno. Iris aveva appena ottenuto il divorzio dal suo primo marito. Il Dott. Ermenegildo poteva essere un possibile “candidato”… Il gioco si stava facendo interessante per entrambi. E’ stata Iris a lanciare l’amo. “Gildo… posso chiamarti così?” –(399) -