dino secondo barili

MINO E SAVERIO E IL ROMANZO DI PAVIA


20 GIUGNO 2015 ALMANACCO DI STORIA PAVESE             Trivolzio – 20 giugno 2015 – Sabato  - 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 1021 - 1022 Mino, Saverio e … (quarta puntata) 1021 – Mino,Saverio e la porta segreta Gli amici del Bar di Piazza della Vittoria potevano attendere. Questa è una storia mozzafiato. Saverio avrebbe voluto restate tra le braccia della Vichinga. Mino aspettava il suo turno. La Signora Cleofe … sapeva, ma non diceva tutta la verità. Mentre i tre si guardavano in faccia nel vano cantina sentirono un gran fracasso, come se una parete della cantina si stesse aprendo. Infatti, si aprì un buco nella parete grande quanto bastava per passarci una persona. La Signora Cleofe avvertì. “Attenzione sta per avvenire una magia …” dal buco nella parete comparve una trentenne bellissima … alta, capelli neri, occhi neri … gambe da fine del mondo. “Chi viene con me?” Mino non esitò un secondo a seguire la splendida mora. La seguì dentro al buco nel muro e a scomparve con essa. Saverio divenne bianco come il latte. “E adesso? Non tornerà più?” La Signora Cleofe avrebbe voluto tranquillizzare Saverio, ma non lo fece. “Saverio, ogni persona ha il suo Destino. Impossibile opporsi. Questa è la sede della Congregazione Segreta degli Invidiati. Quello che sta avvenendo a te a Mino è una super avventura … e sono molti i lettori di questo Blog che, in questo momento, vorrebbero essere al vostro posto. Prenditi una pausa. Vai al solito Bar di Piazza della Vittoria. Racconta ciò che hai visto. Chiedi all’amico Tino di cantare la famosa romanza dell’Aida. “Celeste Aida, forma divina / mistico serto di luce e fior / del mio pensiero tu sei regina / tu di mia vita sei lo splendor …” Saverio non se lo fece ripetere due volte. Salutò la Signora Cleofe e raggiunse il solito Bar in Piazza della Vittoria. Nel Bar c’era l’affascinante cameriera Chiara e il cameriere Marcel con il Signor Carlo che stavano preparando dei favolosi tramezzini. Saverio raccontò ai presenti che Mino era sparito con una splendida trentenne mora. Tino, si mise a cantare “Celeste Aida” … come l’indimenticabile Pavarotti. Quando nella vita entra in gioco la magia la vita tutto diventa un sogno … (quinta puntata) – 1022 e il Romanzo di Pavia Tino ha una voce magnifica. Sa cantare sottovoce oppure con tono deciso, ad alta voce. In un primo tempo. Accennò i versi della Aida sottovoce … come se avesse paura. Poi, adagio, adagio la sua voce ha preso corpo. Saverio, Chiara, Marcel, il Signor Carlo smisero di preparare tramezzini … Si incantarono. Non era solo “celeste l’Aida” … anche la voce del Tino. Le persone cominciarono a fermarsi. Ad ascoltare. A battere le mani … Bene! Bravo! Continua … Dire al Tino di continuare è stato come accendere un fiammifero vicino alla paglia. Risultato? Un fuoco. Un incendio. La magia ha fatto il resto. Il Tino si alzato dal tavolino presso cui era seduto. La sua figura atletica mutò aspetto … Divenne veramente il Redemes dell’Aida … con tanto di tonaca dorata, serto tra i capelli e il viso truccato di scuro, Condottiero delle truppe del Faraone. Anche Saverio ha cambiato aspetto. Per magia è diventato Presentatore dello Spettacolo: “Un Romanzo chiamato Pavia” In Piazza della Vittoria (sempre per magia) comparve un Palco grandissimo con impianto audio e luci fantastico. Degno dei maggiori spettacoli. Sopra al Palco c’erano due bellissime trentenni … Una alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Un’altra mora, occhi neri e gambe mozzafiato con accanto Mino, l’inseparabile amico di Saverio il quale con arte navigata, da professionista dello spettacolo, ha fatto il grande annuncio. “Signore e Signori, sono lieto di presentarvi lo spettacolo più originale del secolo: “Il Romanzo di Pavia” Una cosa mai vista. Lo spettacolo che Pavia attendeva da secoli … Testi e Regia di Dino Secondo Barili, Coreografie di Teresa Ramaioli, Cantante solista Tino, Presentatori Mino e Saverio con le ineguagliabili Vallette Wilma e Jenny. Signore e Signori, mettetevi comodi perché qui ci siamo … e qui ci restiamo. Saranno nostri Ospiti d’Onore … il Re Alboino, Primo Re dei Longobardi, L’imperatore Federico Barbarossa, Galeazzo II Visconti, ideatore e costruttore del Castello di Pavia, il Duca Francesco Sforza, il Re francese Francesco I … e udite, udite … il grande Imperatore Napoleone Bonaparte. Con un cast di questa importanza sfido chiunque a muoversi. Tutti si chiederanno cosa avranno da dire questi Illustri Personaggi. Dopo averli ascoltati rimarrete allibiti. …” In quell’istante dalle cantine di Piazza della Vittoria è uscito un fumo denso … a sbuffi. Urla a non finire. “Chi è quel ceffo che ha osato svegliare il mio sonno millenario? Sono Alboino, Primo Re dei Longobardi. Esigo una spiegazione …” Il Presentatore Saverio ha preso in mano la situazione. “Alboino, si calmi. Siamo in Piazza della Vittoria. La città che lo ha fatto diventare Re. La sua storia ha attraversato i secoli. Salga sul Palco. Si sieda e, intanto che le sistemano il microfono, si prenda un caffè con noi” (i lettori di questo Blog hanno la pazienza di attendere fino a domani per sapere come continua questa storia). Questo è il racconto n. 1021 - 1022 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.