dino secondo barili

DONATELLA E LA CENA DI CONDOMINIO racconto (2014) di Dino Secondo Barili


    7 LUGLIO 2015 ALMANACCO DI STORIA PAVESE             Trivolzio – 7 Luglio 2015 – Martedì  - ore 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 2014  (Amore Duemila)     Donatella … e la cena di Condominio E’ noto che ogni persona affronta la vita in modo diverso. C’è chi reagisce agli avvenimenti in un modo … e chi in un  altro. C’è chi vede il bicchiere mezzo vuoto … e chi lo vede mezzo pieno. Un anno fa, ne sapeva qualcosa anche la Prof. Donatella, cinquant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia, in un Palazzo in riva al fiume Ticino. Purtroppo, nel suo Palazzo (un Palazzo per benestanti) c’erano solo due categorie di condomini. Una che vedeva tutto nero e si lamentava sempre … un’altra che  cercava in tutti modi di tamponare le falle trovando le migliori soluzioni e giustificazioni (almeno … speravano). Tra queste c’era pure la Prof. Donatella, la quale, a dire il vero, si era anche stufata di una simile situazione. Un giorno di un anno fa, Donatella se ne lamentava con la Signora Maria pensionata settantenne che abitava il suo stesso Palazzo … e alle riunioni di condominio non parlava mai. Del resto la Signora Maria non condivideva nulla del pensiero dei condomini. Né di quelli che vedevano tutto nero, né degl’altri. Donatella se ne accorse. Cercò di sapere come stavano le cose. Alla prima occasione in cui si sono trovate sole a tu per tu, la Prof. lanciò la fatidica domanda. “Signora Maria, come mai, alle riunioni di condominio, non si schiera né da una parte, né dall’altra?” La settantenne Signora Maria si era messa a ridere … anzi, a sorridere. “Donatella, alla mia età, se non si è capita la lezione … non la si impara più. A cinquant’anni sono rimasta vedova … e se avessi seguito i consigli di amici e conoscenti … ero ancora a guardare le nuvole passare. Invece, senza dare tanto nell’occhio, vent’anni fa, dopo essere rimasta vedova … mi sono iscritta all’associazione “amici della canzone”. Ho conosciuto il Luigi, mio attuale marito e con lui ho iniziato a cantare. Luigi ed io ci siamo specializzati “nel duetto” che canta in occasione di cene, onomastici e compleanni. Occasioni dove le persone, oltre a soddisfare il palato, cercano un antidoto alla vita moderna e alle lagne quotidiane … con il bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno … Abbiamo anche un nostro repertorio fisso. Ecco alcuni “pezzi” … “Voglio vivere così/ col sole in fronte/ e felice canto / canto per te” Oppure, “Voglio amarti così/ eternamente/ Voglio amarti così/ la notte e il dì” Cara Donatella, la vita è fatta per essere vissuta … possibilmente bene. L’importante è vivere un giorno alla volta … utilizzandolo bene il presente … lontano dagli schiamazzi quotidiani. Ogni persona deve coltivare il proprio orto … curarlo, innaffiarlo … farlo produrre. E’ meglio un’azione fatta … che tante chiacchiere inutili … come è sempre successo da che mondo è mondo” La cinquantenne Donatella ha fatto tesoro del pensiero della Signora Maria. Anzi, ha avuto una brillante idea. Per tutti i condomini del suo Palazzo, ha organizzato una favolosa cena al Ristorante “il Mistero” di Pavia ed ha invitato la Signora Maria col suo Luigi ad allietare la serata con allegre canzoni d’amore. Siccome l’organizzazione della cena è stata impegnativa, la Prof. Donatella si è fatta aiutare dal cinquantenne Dott. Francesco, proprietario dell’Attico del Palazzo in cui abitava. Felice intuizione. Il Dott. Francesco era alla ricerca dell’anima gemella … una donna bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Insomma, la paglia vicino al fuoco … si incendia. Anche il Dott. Francesco si è incendiato … Al termine della cena. Dopo aver ascoltato le canzoni della Signora Maria e del suo Luigi … anche il Dott. Francesco si è scoperto cantante. Ha chiesto una chitarra e rivolto alla Prof. Donatella ha tentato una “proposta d’amore” … “Amore baciami, baciami, baciami … Amore stringimi, stringimi, stringimi … “ La cinquantenne ha capito l’antifona. “Adesso o mai più” … Non solo ha baciato appassionatamente il Francesco (di fronte a tutti condomini con il bicchiere in mano) ma quella notte di un anno fa … è stata una lunga notte d’amore … nell’Attico in riva al fiume Ticino … con baci appassionati e carezze in quantità. Come dire che da cosa nasce cosa … e quando nasce l’amore la vita diventa un sogno. Buona giornata a tutti i lettori di questo racconto … Clicca “scrivi commento” e lascia il voto da 1 a 10. Serve per il racconto di domani. Dino (2014)