dino secondo barili

ROSSELLA E IRENE racconto (2020) di Dino Secondo Barili


     17 LUGLIO 2015 ALMANACCO DI STORIA PAVESE             Trivolzio – 17 Luglio 2015 – Venerdì  - ore 12.00 Intrigo … … a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) 2020  (Amore Duemila)     Rossella, Irene, Pavia e l’uomo del sogno La Dott. Rossella, Docente di Lettere, aveva “un credo”. Lo aveva scritto su un foglietto di carta e lo aveva appiccicato sull’angolo in alto dello specchio che teneva nel bagno. Lo aveva fatto per tenerlo a mente ogni giorno … anche quando aveva la testa in confusione. Il “credo” diceva. “Ogni giorno è un giorno nuovo. Tutto dipende da te … forse” Era proprio quel “forse” che la metteva, ogni tanto, in agitazione. Un anno fa, Rossella ha compiuto quarant’anni. Era single … nonostante fosse bellissima e corteggiatissima. Purtroppo, per una donna, non basta essere corteggiata. Servono decisioni. Di uomini decisi Rossella ne ha incontrati pochi. Alcuni … dopo un po’, scomparivano senza lasciare traccia … come se non fossero mai esistiti. Ora, però, a quarant’anni, quel foglietto appiccicato sullo specchio era come “un Giudice accusatore”. “Rossella, non sarà, per caso, che tu … “cerchi l’uomo che non c’è”? Un anno fa, Rossella ne parlò con la sua coetanea, amica e collega Irene. Anche Irene era Docente di Lettere, ma era anche studiosa di storie e leggende pavesi. Quando una persona si appassiona ad una simile ricerca … finisce per trovarsi coinvolta nelle situazioni più incredibili. Irene sapeva tutto di Rossella. Conosceva anche il suo desiderio di “incontrare un uomo speciale” … bellissimo e ricchissimo. Irene doveva purtroppo ammettere che era anche il suo desiderio. Del resto chi è quella donna che non ha sognato almeno una volta “l’incontro fatale”? Irene, poi, le aveva tentate tutte … e non ci era mai riuscita. Ora, c’era anche Rossella che chiedeva consigli in merito. Irene decise di intervenire … per  lei e per l’amica Rossella. Pensò … “e se mi recassi in via Ballada?” Ne parlò con l’amica Rossella la quale non sapeva neppure che a Pavia esistesse una via dedicata a Ottavio Ballada (1592 – 1661) uomo di studi e vasta cultura. Coloro che sono stati in via Ballada sanno che si tratta di una via corta e stretta …  racchiusa tra alti e antichi palazzi … con l’acciottolato sconnesso … nel centro storico di Pavia. Nulla di straordinario o di eccezionale … Anzi, molto meno di niente. Eppure, la voce del popolo (di una volta) ogni tanto raccontava di fatti particolari riguardanti quella via. Una storia particolare riguardava le “donne in cerca di marito”. La leggenda diceva. Quando una donna vuole trovare un marito eccezionale deve recarsi in via Ballada a Pavia … con un fazzoletto rosso stretto tra le mani. Quando Rossella lo seppe si mise a ridere. “Irene, vuoi proprio prendermi in giro? Se faccio una cosa del genere mi prendono per una alla quale manca qualche venerdì” Irene era di diverso parere. Una mattina di luglio di un anno fa, la quarantenne Irene si recò in Via Ballada a Pavia. Tra le mani, ben chiuso tra le dita, teneva un fazzoletto rosso. A metà della piccola via la quarantenne inciampò nel acciottolato sconnesso. Provò un dolore lancinante al piede sinistro. A stento trattenne il fiato per non urlare. In giro non c’era nessuno e non aveva neppure il telefonino per chiedere aiuto. Irene si sedette per terra per  calmare il dolore della lussazione. E’ stato in quel momento che una vecchia donna si accorse di lei. “Si è fatta male? Ha bisogno di aiuto?” Irene spiegò che era inciampata nell’acciottolato sconnesso … ma non disse il motivo per cui si trovava in quella via. La vecchia donna intervenne immediatamente. Con il telefonino chiamò suo figlio medico il quale intervenne subito. Quando Irene lo vide, per poco non svenne. Un cinquantenne così non l’aveva mai visto … da fine del mondo. Bellissimo oltre ogni limite. “Mi chiamo Casimiro. Sono Medico … lasci fare a me“ Irene, però, era ormai partita … Casimiro le prestò l’assistenza del caso e l’invitò a casa sua. Un appartamento di lusso poco lontano da Via Ballada dove viveva con il fratello gemello, Ottavio (Medico). Per Irene è stato come un’illuminazione. Pensò subito a Rossella. Quando il Destino ci mette lo zampino tutto diventa facile … come bere un bicchiere d’acqua. Quella stessa sera Casimiro e Irene … Ottavio e Rossella cenarono insieme. Il giorno dopo partirono per Roma … per una vacanza nella città più bella del Mondo. Si sa come vanno le cose in vacanza … Di notte, a Fontana di Trevi, è stato un diluvio di baci. Casimiro e Ottavio si rivelarono due amanti perfetti … proprio quelli che Irene e Rossella avevano sempre sognato. Buona giornata a tutti i lettori di questo racconto … Clicca “scrivi commento” e lascia il voto da 1 a 10. Serve per il racconto di domani. Dino (2020)