dino secondo barili

TRADIZIONI di Teresa Ramaioli


TRADIZIONI  di Teresa Ramaioli 
iltuonoilgrillo il 21/08/15 alle 18:03 via WEBTRADIZIONI--Nella società contadina, venivano usati alcuni alimenti ritenuti in grado di prevedere il futuro. Divinazione praticata tramite il sale. Una tecnica consiste nell'osservare i modi di come si scioglie nell'acqua o crepita nel fuoco. Tra i romani c'era la convinzione che fosse di cattivo auspicio per un invitato, il fatto che dormisse sul tavolo prima che fossero ritirate le saliere. Ancora oggi si crede che versare il sale porti male; per scongiurarne gli influssi negativi si consiglia di prenderne un pizzico e lanciarlo dietro le spalle. Divinazione per mezzo delle cipolle. Si raccolgono varie cipolle e si scrive su ciascuna il nome della persona di cui si desidera avere notizie. In seguito, si mettono sotto una terra ben inumidita e a seconda di come germoglieranno, rapidamente o lentamente, si dedurrà lo stato di salute della persona a cui corrispondono. Divinazione che si faceva per mezzo dell'alloro. Si gettava un ramo di alloro, l'albero sacro, nel fuoco e si formulava la domanda. Se le foglie scoppiettano la risposta era affermativa, se non lo facevano, era negativa. Divinazione per mezzo delle uova. Si versa la chiara di un uovo in acqua, osservando le figure che essa forma. Si rendono più visibili usando acqua bollente, poiché l'albume si coagula grazie all'azione del calore. Divinazione praticata per mezzo delle foglie di fico. Si scrivevano sulle foglie le domande formulate: se le foglie, una volta scritte, si seccavano subito, indicavano un cattivo presagio, ma se tardavano a seccare erano indizio di un buon presagio. Tutt'oggi sono presenti diverse superstizioni legate alla tavola. E' malaugurante sedere a tavola in tredici, perché si ricollega all’ultima cena di Cristo con gli Apostoli, o l’invitare ospiti a pranzo di venerdì, giorno nefasto che coincise con la morte di Gesù. Superstizioni consistono nel credere d’impazzire se si mangia la testa dell’oca, e nel convincimento che posare il pane capovolto sulla mensa, rovesci gli interessi della famiglia. Da ragioni d’ordine pratico hanno origine altre superstizioni, come il credere infausto rovesciare l’olio o il sale, con il connesso scongiuro di buttarsi il sale dietro le spalle. Sembra che porti male il mescere una bevanda o il porgere un piatto con la mano sinistra. Invece porterebbe bene rovesciare il vino, se poi ciascuno dei commensali v’intinge il dito e si bagna la nuca per essere partecipe di un’immancabile fortuna. Ciao Teresa Ramaioli