dino secondo barili

LA BICICLETTA DI BARTALI di Teresa Ramaioli


LA BICICLETTA DI BARTALI  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 21/09/15 alle 19:18 via WEBLA BICICLETTA DI BARTALI----Gino Bartali, detto anche "Ginettaccio" per quel carattere un po' spigoloso, tra il 1943 e il 1944 salvò oltre 800 persone con un mezzo che conosceva bene: la sua bicicletta. "L'autunno del '43 è stato uno dei momenti più terribili della guerra. Bartali iniziò a trasportare documenti falsi da Assisi, dove c'era una stamperia clandestina, al vescovo di Firenze che poi li distribuiva agli ebrei per farli espatriare. Percorreva 185 chilometri avanti e indietro in un solo giorno: se fosse stato scoperto sarebbe andato incontro alla fucilazione. Gino Bartali non amava far sapere le sue gesta. Per molto tempo non raccontò a nessuno degli oltre 800 ebrei salvati dalla morte durante la guerra perché secondo lui "il bene si fa ma non si dice". Nell'autunno del '43 Bartali venne arrestato a Firenze. Venne fermato ma nessuno controllò la sua bicicletta, grazie a questa dimenticanza il campione si salvò. Nel 2006 è stata conferita alla memoria di Gino Bartali, dal Presidente della Repubblica di allora Ciampi, la Medaglia d'oro al valore civile e nel 2013 gli è stata assegnata dallo Stato di Israele l'importe onorificenza di Giusto fra le Nazioni. Ciao Teresa Ramaioli(Rispondi
dinobarili il 23/09/15 alle 06:42 via WEBCiao Teresa - hai fatto bene a ricordare la "bicicletta di Bartali". Ricordare fa bene alla salute. Dino(Rispondi