dino secondo barili

GIACOMO PUCCINI di Teresa Ramaioli


GIACOMO PUCCINI  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 17/11/15 alle 19:22 via WEBGIACOMO PUCCINI----Giacomo Puccini nacque a Lucca da una famiglia di musicisti, dimostrando di possedere fin da piccolo un grande talento musicale. Poco incline allo studio, in quel periodo della sua vita si limitò ad accompagnare con l'organo le funzioni religiose. L'ascolto della “Aida” a Pisa, dove il giovane si era recato a piedi "consumando un paio di scarpe", fu la scintilla che lo spinse a studiare musica presso il conservatorio di Milano. Giacomo Puccini non è stato soltanto un grande compositore di melodrammi e un uomo sensibile alla bellezza delle donne, era anche un provetto cacciatore che amava girare col barcone nella sua Torre del Lago, oltre che un raffinato buongustaio della cucina toscana e in particolare dei salamini lucchesi e dei fagioli. Di questi ultimi era un fanatico sostenitore, come testimonia la ricetta inviata all'amico Giulio Ricordi, nel 1895, con indicazioni ben precise sui tempi di cottura, l'uso di foglie di salvia, di aglio, pepe e sale. Al pane preferiva i grissini croccanti , ma si rifaceva con la zuppa di cavolo. Negli anni giovanili Puccini divenne, molto attento ai piaceri della tavola. Se i soldi mancavano, da buona forchetta si divertiva a creare personalmente ricette come “pasta con le anguille” o “aringhe coi ravanelli”. Anche dopo gli anni delle ristrettezze economiche, Giacomo continuò a coltivare l’arte del cucinare. Con gli amici di Torre del Lago (LU) condivise la passione per le battute di caccia e le allegre tavolate che ne seguivano, fatte a base di fagiani arrosto, folaghe rosolate e pernici fritte. Il Maestro amava ingentilire il pasto con mandarini, vino frizzante e latte alla portoghese (anche chiamato fiordilatte). Ciao Teresa Ramaioli