dino secondo barili

GIACOMO racconto (438) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 438 Giacomo Quando un uomo subisce una delusione d’amore (piantato!) ci rimane male. Specialmente se ha cinquant’anni ed ha visto spuntare (all’improvviso) alcuni capelli bianchi. Giacomo era in quello “stadio” della vita. Veramente, i capelli bianchi non erano spuntati da un giorno all’altro. Era da alcuni mesi che il cinquantenne l’aveva fatto notare al suo parrucchiere di fiducia, Enrico “il Grande” (come parrucchiere). Enrico, sessant’anni, persona di assoluta fiducia aveva detto la sua. “Quando un uomo vede spuntare i primi capelli bianchi … deve guardarsi dalle donne. Loro (le donne) ne sono letteralmente attratti. Sanno che sotto i capelli bianchi …c’è una capacità amatoria da far invidia.” Detta da Enrico… non poteva essere una battuta. Doveva esserci qualcosa di vero. Intanto, Giacomo, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, ma abitante a Pavia, era stato letteralmente “piantato!” Piantato dalla donna (Flaminia, quarant’anni) con la quale conviveva da cinque anni. Il cinquantenne ci era rimasto male. Si rendeva conto che dopo cinque anni di convivenza il piacere della scoperta è finito… ma essere piantato… No! Flaminia era stata chiara: “A letto sei proprio una frana… Per il resto… peggio!” Quando le donne si mettono in mente delle “idee” sanno benissimo come far sentire un uomo… “un verme”. Flaminia ci era riuscita. Un anno fa, Giacomo era in quelle condizioni. Distrutto nel morale e psicologicamente a rischio depressione. Il cinquantenne si buttò nel lavoro. In ufficio c’era lavoro da vendere. Anche al sabato, Giacomo era in ufficio… Il suo superiore, Proprietario dell’Agenzia Commerciale, lo notò. Volle conoscere da Giacomo i motivi di un tale “accanimento”. Il cinquantenne “spifferò” ogni cosa… come se il Proprietario, Dott. Gianmichele, fosse diventato il suo psicologo personale. Il Dott. Gianmichele, però, da navigato settantenne, aveva capito l’antifona. Chiese a Giacomo maggiori informazioni. Alla fine parlò. “Giacomo… non farne una tragedia. Le donne sono difficili da capire. Nella vita… “per una porta che si chiude … si apre una finestra”. Sabato prossimo ti invito per una cena a casa mia. Mia moglie è una brava padrona di casa. Riesce a cucinare pietanze ineguagliabili. Inoltre, è Presidentessa del Club “Amici della Cucina”. Mi raccomando. Puntuale alle ore 20.” Giacomo si sentì meglio. L’essere invitato per una cena a casa del Proprietario dell’Agenzia non era casa da poco. Significava entrare in “un mondo” che fino ad allora gli era stato escluso. Giacomo si presentò puntuale all’appuntamento elegantemente vestito… Non prima di aver inviato un grandioso mazzo di fiori alla padrona di casa. Alla cena oltre al Proprietario dell’Agenzia e sua moglie, c’erano alcune donne. C’era pure Gabriella, quarant’anni, single, ex-segretaria di Giacomo la quale era diventata Dirigente di un’altra Agenzia. Gabriella era una donna splendida. Giacomo, a suo tempo, ci aveva fatto un pensierino… ma lei non aveva mai accettato l’invito. Ora, però, all’alba dei quarant’anni… anche Gabriella si sentiva sola. Dopo l’avanzamento di carriera sentiva il bisogno di avere un uomo… un uomo accanto. Gabriella e Giacomo si guardarono come se entrambi cercassero la stessa cosa. Il Dott. Gianmichele era espertissimo nel scegliere i collaboratori… Sapeva anche assecondare le loro segrete aspirazioni. Fece di tutto per mescolare “sentimenti e affari”. Chiese a Gabriella e Giacomo di attivare un “progetto di ricerca su nuovi prodotti”. Fu come aprire un varco … nel futuro di due persone. Non era passato un mese e Giacomo e Gabriella si frequentavano assiduamente. Si sa che “la paglia vicino al fuoco”…provoca l’incendio. E che incendio!- (438)