dino secondo barili

EFISIO racconto (442) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia, pertanto non hanno  nulla a che vedere con persone reali o fatti realmente avvenuti) 442 Efisio Il Dott. Efisio è uno dei più noti Commercialisti di Milano. Una persona che oltre ad essersi fatta da sé, ha organizzato un “efficientissimo” Ufficio con personale super specializzato e sempre aggiornato. Fin dell’inizio, il Dott. Efisio ha pensato alla “qualità del servizio”, anziché alla quantità delle operazioni (per puro guadagno). Partendo da tale principio, ha commisurato il personale alla qualità del lavoro. Gli Uffici, però, sono come le piante… crescono, diventano adulte …e invecchiano. Anche il Dott. Efisio, un anno fa, si sentiva “invecchiato”. Aveva solo sessant’anni, ma sentiva che qualcosa in lui era cambiato. Non aveva più quello spirito giovanile (quello “sprint”) che aveva avuto quando aveva aperto l’Ufficio. Un anno fa, ha avuto dei problemi. La sua migliore impiegata, Germana, quella che faceva le veci del “vice-capo” aveva avuto una crisi sentimentale. Non era più efficiente come era stata fino ad allora. Inoltre, il Dott. Efisio, era alle prese con il figlio Agostino, neolaureato in “economia e commercio”, il quale, usando paroloni di cui il genitore non afferrava il significato, voleva entrare come Dirigente dell’Ufficio… nell’Ufficio del padre. Quando in Ufficio un’impiegata modello va in crisi, cominciano i guai. Se poi si mettono anche i figli… le cose si complicano parecchio. Anche perché, in casa, Efisio aveva a che fare con la moglie e madre di Agostino, la quale stravedeva per il neolaureato. Lo considerava un genio come Einstein. Aveva un bel dire Efisio che la Scuola è una cosa e la “vita pratica” (cioè l’Ufficio, il “suo” Ufficio) era un’altra. In questo caso le donne (cioè, la moglie e madre) picchiano duro. “Di la verità, Efisio … tu non vuoi che tuo figlio ti stia in mezzo ai piedi … (era vero!).” Una mattina di un anno fa, dopo aver preso un buon caffè in Galleria Vittorio Emanuele, il Dott. Efisio, trovò la soluzione per il figlio Agostino. Proprio in Galleria, il Commercialista, aveva incontrato il suo Collega, Dott. Casimiro, il quale voleva sdebitarsi per un favore ricevuto. “Dimmi come posso sdebitarmi…” Aveva chiesto Casimiro. Efisio prese la palla al balzo. “Fammi un favore… Dovresti assumere mio figlio Agostino. E’ fresco di Laurea. Del nostro lavoro crede di sapere tutto… ma non sa niente. Mio figlio, però, spalleggiato dalla madre, è la croce e la delizia del sottoscritto.” Così facendo, il Dott. Efisio, cercò di salvare “capre e cavoli”. Ora, si trattava si aiutare la sua migliore impiegata a riprendersi. Le delusioni sentimentali sono le peggiori da superare. Il Dott. Efisio, aveva un bel dire “Morto un Papa… se ne fa un altro” Germana non voleva sentire ragioni. In crisi era… e in crisi restava. Anche in questo caso, il Dott. Efisio, ebbe una pensata. Perché non chiedere al suo Collega, Dott. Pasqualino, di invitare Germana a teatro? Pasqualino aveva sessant’anni, era scapolo ed era un appassionato di teatro. Germana, aveva cinquant’anni e da giovane aveva recitato nella compagnia della Parrocchia. Si sentiva un’attrice “mancata”. Detto fatto, il Dott. Efisio ne parlò col Collega Pasqualino il quale (guarda la fortuna!) era senza compagnia per assistere agli spettacoli teatrali. A far incontrare Germana e Pasqualino ci pensò il Dott. Efisio … con una cena a tre in Galleria. L’operazione andò a meraviglia. Germana riprese colore, efficienza e vivacità. Anche il sessantenne Dott. Efisio riprese lo sprint degli anni giovanili. Anzi, si iscrisse ad un “Corso di Regia Teatrale” per dare al suo Ufficio un “tocco artistico”..in più. -(442)