dino secondo barili

21 FEBBRAIO - ELEONORA di Dino Secondo Barili


Racconto del 21 febbraio Eleonora Pavia è una bellissima città … ma … che cos’è una città? Un palcoscenico … dove gli attori, in questo momento, siamo noi. Per esempio. La Dott. Eleonora, splendida quarantenne, una settimana fa era in crisi. Da una settimana si era lasciata con il “moroso” e non riusciva a farsene una ragione. “In fondo – diceva (per consolarla) la sua amica Lilli – la fine di una storia … non è altro che l’inizio di un’altra” A parole è così, poi ci sono centomila altri risvolti. Eleonora, però, non era di quelle che si desse per vinta. Anzi, aveva sempre delle idee strane per la testa. “Lilli, lo sai, ogni volta che passo per una via … guardo in alto … sopra i tetti. Sono attratta degli attici, dagli abbaini. Anzi, se devo dire la verità, da uno in particolare che si trova sopra un antico Palazzo nel rione medioevale di Pavia” Lilli disse la sua. “Eleonora perché non ci vai? Sali le scale. Bussi alla porta e …”Scusi, sono attratta dal suo appartamento … Non so il perché” Si dice che sono le idee pazze che fanno girare il mondo. Eleonora, una settimana fa, fece ciò che le aveva suggerito la sua amica Lilli. Salì le scale. Raggiunse l’appartamento e … alla porta si presentò un cinquantenne che sembrava uscito da un film americano … tipo “Dieci in amore” (Eleonora si sentì in quel film) …”Venga venga – disse il cinquantenne che assomigliava a Glark Gable … – venga, le offro un caffè. Stavo per uscire … ed ero indeciso. Stavo per andare a Parigi, ma da solo, non mi piace. Ora c’è lei. Cosa dice di venire con me? In due ci teniamo compagnia … così mi racconta come mai era attratta da un abbaino di Pavia” Eleonora non ci pensò due volte. Accettò e parti con il bel cinquantenne … E’ ancora a Parigi e non sa quando … e se tornerà. Dino