dino secondo barili

IL CAVOLO di Teresa Ramaioli


IL CAVOLO  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 24/02/16 alle 19:11 via WEBIL CAVOLO---Nell'antichità il cavolo godette di una fama straordinaria non solo come alimento crudo o cotto, ma anche come rimedio a tanti malanni. Catone il censore ne fu un grande consumatore ed estimatore, considerandolo il migliore dei rimedi naturali della tradizione romana, contro le pericolose manipolazioni della medicina greca. Questo robusto ortaggio, nelle sue diverse varietà, ha costituito per secoli un caposaldo alimentare, immancabile nelle zuppe e minestre, da solo o accompagnato da altri ingredienti come la carne di maiale nella casseula lombarda. Nell'immaginario dei contadini l'ortaggio ha una valenza simbolica particolare, interessante è la similitudine istituita tra il ciclo vitale del cavolo, seminato a marzo viene raccolto nove mesi dopo, a novembre, come la gestazione umana. Alle contadine che estraggono con le due mani con gesto roteante la "testa" da terra e tagliano la radice (il "cordone ombelicale"), come vuole un detto popolare , viene dato il nome di "levatrici". Il cavolo è collegato a fertilità, abbondanza di prole , disponibilità di cibo . E come vuole la tradizione popolare, sopravvive il mito dei bambini che nascono dai cavoli o sotto i cavoli . Ciao Teresa ramaioli