dino secondo barili

ELISA E LA FERMATA DELL'AUTOBUS di Dino Secondo Barili


Racconto di fantasia del 2 marzo PAVIA “Elisa e la fermata dell’Autobus” Elisa, quarant’anni, single … bellissima, una settimana fa si lamentava con la sua coetanea ed amica Eugenia. “Eugenia che vita noiosa. Ogni giorno, sempre le stesse cose. Al mattino prendi l’automobile e ti rechi in ufficio a Pavia. Alla sera prendi l’automobile e ritorni al paesello. Dimmi? Che vita è questa? Mai un’incontro speciale …” Eugenia aveva sentito quel discorso almeno un centinaio di volte. Reagì innervosita. “Elisa perché non prendi l’autobus per raggiungere Pavia? Potrebbe essere una variante … con qualche incognita in più”. Elisa incassò il colpo, ma non rispose. Il mattino successivo la quarantenne … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo pensò di prendere l’autobus di linea per Pavia. Aveva appena raggiunto la fermata, quando si fermò una rossa Ferrari, ultimo modello. “Scusi Signorina potrebbe dirmi dove si trova Via degli Ontaneti?” Elisa colse la palla al balzo. “Se vuole l’accompagno io … ma poi, mi dovrebbe portare a Pavia per l’orario d’ufficio” Il conducente della Ferrari, uno stupendo cinquantenne che sembrava uscito da un film americano, acconsentì. Come fanno due persone che rimangono fulminate un dall’altra … a limitarsi a raggiungere Via degli Ontaneti? Ad accendere il fuoco ci ha pensato Filippo, il cinquantenne. “Sono Filippo … possiamo darci del tu?” – “Ma certo” rispose con voce languida Elisa. “Se vuoi possiamo anche andare a prendere un caffè …” – “Dove?” chiese Filippo. La pausa è stata d’obbligo … (perché i sogni, quando si stanno per avverare non sembrano veri). Elisa si lasciò andare … “Magari … a Parigi” Filippo e Elisa si guardarono negli occhi e … “Allora, partiamo subito … Parigi non può attendere” Dino