Racconto di fantasia del 3 marzo PAVIA “I dubbi di Clara” Ieri mattina, la Dott. Clara, trent’anni, single … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … era in un Bar di Piazza della Vittoria a Pavia … imbronciata. La sua amica Fiorenza se ne accorse. “Clara, sei arrabbiata? Hai litigato con qualcuno?” Clara si aprì come un torrente in piena. “Si, sono incavolata. Ieri mattina, nel mio Ufficio di Milano, le mie colleghe mi hanno chiesto di organizzare qualcosa per la Festa della Donna, il prossimo 8 marzo. Ho risposto che ognuno è libero di festeggiare come vuole. Io, quest’anno, non festeggerò alcuna Festa della Donna. Secondo me, la vera Festa della Donna è l’uomo … quello vero, quello del sogno … bello come il Sole, ricco come il mare … con un Attico in un Palazzo sul Lungo Ticino … possibilmente la Ferrari, rossa … e una fantasia illimitata” Fiorenza arricciò il naso. “Clara non ti sembra di chiedere troppo? Forse, un uomo così esiste solo nelle fantasie della donna …” Clara, scese a più miti consigli. “Fiorenza, forse, hai ragione. In questa società dello spettacolo, delle riviste patinate dove le donne sembrano dei figurini … è facile perdere il senso della realtà. Mi sono dimenticata che mia mamma e mio papà si sono sposati che non avevano nulla. Si sono fatti la casa. Sono nata io. Mi hanno portato alla Laurea … e mia mamma, che ora ha sessant’anni, non vede l’ora di diventare nonna (apoteosi di ogni mamma)” In quell’istante, nel tavolino accanto … si alzò un quarantenne dal fisico atletico, affascinante oltre ogni limite … “Clara, sono Danilo. Tu non mi conosci, ma io conosco te. Sei vicina di casa di mia Zia Donata … Se vuoi ti posso mostrare il mio Attico sul Lungoticino a Pavia … e poi, se vuoi, possiamo partire sulla mia rossa Ferrari … per la Costa Azzurra … vivere una vacanza da sogno … e poi decidere cosa fare della nostra vita” Dino
I DUBBI DI CLARA di Dino Secondo Barili
Racconto di fantasia del 3 marzo PAVIA “I dubbi di Clara” Ieri mattina, la Dott. Clara, trent’anni, single … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … era in un Bar di Piazza della Vittoria a Pavia … imbronciata. La sua amica Fiorenza se ne accorse. “Clara, sei arrabbiata? Hai litigato con qualcuno?” Clara si aprì come un torrente in piena. “Si, sono incavolata. Ieri mattina, nel mio Ufficio di Milano, le mie colleghe mi hanno chiesto di organizzare qualcosa per la Festa della Donna, il prossimo 8 marzo. Ho risposto che ognuno è libero di festeggiare come vuole. Io, quest’anno, non festeggerò alcuna Festa della Donna. Secondo me, la vera Festa della Donna è l’uomo … quello vero, quello del sogno … bello come il Sole, ricco come il mare … con un Attico in un Palazzo sul Lungo Ticino … possibilmente la Ferrari, rossa … e una fantasia illimitata” Fiorenza arricciò il naso. “Clara non ti sembra di chiedere troppo? Forse, un uomo così esiste solo nelle fantasie della donna …” Clara, scese a più miti consigli. “Fiorenza, forse, hai ragione. In questa società dello spettacolo, delle riviste patinate dove le donne sembrano dei figurini … è facile perdere il senso della realtà. Mi sono dimenticata che mia mamma e mio papà si sono sposati che non avevano nulla. Si sono fatti la casa. Sono nata io. Mi hanno portato alla Laurea … e mia mamma, che ora ha sessant’anni, non vede l’ora di diventare nonna (apoteosi di ogni mamma)” In quell’istante, nel tavolino accanto … si alzò un quarantenne dal fisico atletico, affascinante oltre ogni limite … “Clara, sono Danilo. Tu non mi conosci, ma io conosco te. Sei vicina di casa di mia Zia Donata … Se vuoi ti posso mostrare il mio Attico sul Lungoticino a Pavia … e poi, se vuoi, possiamo partire sulla mia rossa Ferrari … per la Costa Azzurra … vivere una vacanza da sogno … e poi decidere cosa fare della nostra vita” Dino