dino secondo barili

RACHELE E L'ARIA DI PRIMAVERA di Dino Secondo Barili


Racconto di fantasia del 5 marzo PAVIA “Rachele … e l’aria di primavera” La Dott. Rachele, quando era giù di corda, sapeva come sfogarsi. Al sabato mattina si recava in Piazza Petrarca … Mercato di Pavia. Lì c’era sempre qualche amica con cui “vuotare il sacco”. Sabato scorso, la Dott. Rachele, quarant’anni, alta, bionda, occhi azzurri, gambe da fine del mondo ne aveva per tutti … e per tutto. L’amica Osvalda, per un po’ è rimasta ad ascoltare … poi ha “tirato fuori le unghie”. “Rachele, se ti lamenti tu che sei un figurino, bella come il Sole … cosa dovrebbero dire le altre persone? A volte le lamentele nascondono segreti pensieri … desideri che non trovano soddisfazione. Prova a farti l’esame di coscienza” Rachele incassò il colpo. Divenne muta come un pesce. Osvalda continuò. “Adesso non parli più? Ti sei offesa?” La quarantenne cambiò tono di voce. “Osvalda, forse, hai ragione. Me la prendo con il mondo … mentre dovrei prendermela solo con me stessa … per le decisioni che non riesco a prendere” Osvalda aveva capito tutto. “Rachele c’è di mezzo un uomo?”  Dopo attimi di silenzio si sentì un flebile “Si” Osvalda si aprì come un torrente in piena. “Allora basta … una torta Margherita!” Rachele sparì come un fulmine. A casa chiamò l’Architetto Alfredo, cinquant’anni, suo vicino di casa. “Alfredo, ho appena acquistato una favolosa torta Margherita. Non ho voglia di assaggiarla da sola. Vuoi tenermi compagnia? … Sul mio balcone c’è aria di primavera” L’Architetto Alfredo aveva proprio bisogno di qualcosa di dolce … e poi … ad una bella donna non si dice mai di no. Dino