dino secondo barili

CARNEVALE A VIGEVANO racconto (540) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) racconto del giorno 540 Carnevale… in Piazza Ducale a Vigevano (Pavia) Carnevale non è solo un periodo particolare dell’anno, ma una sfida per ogni singola persona. Un anno fa, la pensava così anche Rachele, cinquant’anni, da un anno sola. A volte non basta la volontà di stare bene… servono le circostanze. La Rachele aveva tutto. Salute, denaro, un bel posto come impiegata a Milano e tanta voglia di vivere… Da un anno, però, era sola. Il suo compagno se ne era andato da Pavia e aveva raggiunto un’altra città vicino a Roma. Ufficialmente perché doveva curare i propri interessi in quella città. In realtà perché il rapporto tra i due era finito, giunto al capolinea. Si fa presto a dire… “ricominciare da capo”… ma è spesso “solo” un modo di farsi coraggio. Alcune amiche di Rachele si ritrovavano al sabato sera per la solita partita a carte, ma “non” era il massimo della felicità. C’era la Cesarina, sessantenne con tutti i suoi mali (veri e inventati). La Giovanna, cinquantacinque anni, che parlava solo del suo primo amore (durato un anno… trent’anni prima). Quando una storia del genere la senti due volte… alla terza ti prende un cerchione alla testa che non ha uguali. L’unica amica con la quale Rachele poteva parlare era la Bruna, cinquant’anni ben portati. Anche lei in cerca di un uomo da amare… “Si fa presto dire… trovare un uomo.” – diceva la Bruna “… e quale? Alcuni uomini ci sono, ma… o sono già impegnati, o praticano “il mordi e fuggi”. Niente impegni… né a breve né a lungo termine… In uno dei Bar di Piazza della Vittoria a Pavia, la Bruna, ogni tanto aveva chiacchierato con il Francesco, un cinquantacinquenne, single. Un uomo da mangiarsi con gli occhi. Sempre perfetto, palestrato, abbronzato. Aveva un solo difetto. Il Francesco, si vedeva solo lui. Unico argomento… i complimenti nei suoi confronti. “Come sei bello… come sei giovane… come sei perfetto…” Insomma una situazione da manuale di psichiatria (o quasi). Rachele e Bruna dialogavano spesso sul da farsi. Un giorno del periodo di Carnevale di un anno fa, Rachele ha letto un libro “sugli usi e i costumi a Vigevano dal 1800 ad oggi” E’ stata attratta dalla notizia che “alcune donne vigevanesi, per trovare l’uomo dei sogni, si recavano in Piazza Ducale, toccavano per tre volte la statua di San Giovanni Nepomuceno...e nel giro di poco tempo avveniva l’incontro fatale …” Rachele ne parlò subito alla sua amica Bruna. Insieme concordarono di fare una visita in Piazza Ducale a Vigevano. Le due amiche pavesi toccarono per tre volte la statua di San Giovanni Nepomuceno” e (in attesa)… si recarono al Bar per prendere un caffè. Si sa che “a mali estremi… estremi rimedi”. L’idea di mettere in pratica quanto scritto sul libro degli usi e costumi di Vigevano era stata proposta dalla Rachele, ma la Bruna l’aveva subito condivisa e accettata. Del resto le due amiche desideravano veramente incontrare l’uomo dei sogni…e nessun mezzo doveva (e poteva) essere escluso. Rachele e Bruna stavano ancora gustando il caffè quando un fotografo “free lance” chiese loro se erano disposte a farsi fotografare nei vari angoli della Piazza Ducale, per un servizio fotografico sulle cinquantenni. Le due amiche accettarono. Il fotografo si diede da fare. In breve Rachele e Bruna ci provarono gusto. Si sa che quando un fotografo organizza un servizio fotografico in una grande Piazza la gente ne è incuriosita. Il servizio fotografico ha suscitato anche interesse di due fotoamatori sessantenni che, macchina fotografica tra le mani, stavano fotografando una delle Piazze più belle d’Italia. I due sessantenni si chiamavano Flavio e Verecondo, e stavano compiendo un tour in Italia per immortalarne le bellezze. Non erano solo interessati alle bellezze artistiche… ma stavano cercando (anche loro) l’anima gemella. Quando videro Rachele e Bruna… attesero che terminassero le riprese fotografiche… Poi, fecero le loro “proposte”. Le due amiche cinquantenni pavesi rimasero allibite. Flavio e Verecondo erano proprio, i tipi d’uomo, che stavano cercando… che avevano sempre sognato. Infatti, Flavio (che piaceva a Rachele) era un ricchissimo possidente svizzero che stava compiendo un “tour Italie”. Verecondo (che piaceva a Bruna) era un finanziere svizzero, ricchissimo, il quale,qualche notte prima, aveva sognato che …”a Vigevano avrebbe incontrato l’amore… superlativo”. - (540)