dino secondo barili

iIL DOTT. GIANSIRO E LA PANCHINA DELL'AMORE racconto (556) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) racconto del giorno 556 Il Dott. Giansiro e la panchina dell’amore La primavera è la primavera. Basta un piccolo raggio di sole per risvegliare “il piacere di vivere”, di apprezzare le bellezze del Creato. L’inverno e le giornate buie diventano un lontano (e dimenticato) ricordo. La primavera è un invito a vivere. Un anno fa, è stato così anche per il Dott. Giansiro, cinquant’anni, bell’uomo, Commercialista affermato in Milano, ma abitante a Pavia… sua città natale. Il Dott. Giansiro stava attraversando un periodo poco piacevole. Veramente le cose non erano così semplici. A cinquant’anni, il Dott. Giansiro, era single… perché non gli andava di sentirsi “legato” (diceva lui). Con i suoi Colleghi milanesi (tutti sposati …con figli) il Dott. Giansiro, faceva un po’ il “viveur”, l’uomo corteggiato da tutte (calma, non esageriamo) le donne che pensavano al matrimonio. Un anno fa, il Dott. Giansiro aveva necessità di completare l’organico del proprio Ufficio. Pensò bene di fare un annuncio sul giornale con la precisa annotazione “le candidate verranno chiamate a colloquio a discrezione della Direzione dell’Ufficio”. Dopo l’annuncio, il Dott. Giansiro si trovò inondato di domande di assunzione. Dopo un’accurata cernita, le candidate sono state ridotte a dieci. Il colloquio era strettamente tecnico e basato su un curriculum di tutto rispetto. Si sa, tuttavia, come vanno queste cose… L’occhio vuole la sua parte. Il Dott. Giansiro scelse la Dott. Umbertina, una trentenne, laureata in economia e commercio con il massimo dei voti e un’esperienza triennale in campo fiscale. La Dott. Umbertina, però, aveva anche un fisico da favola. Alta, bionda, occhi azzurri e gambe che erano la fine del mondo. Ovvio che, il Dott. Giansiro scegliesse, oltre alla competenza anche la bellezza. La Segretaria del cinquantenne, Signora Gina, prossima alla pensione, l’aveva messo in guardia. “Attenzione, Dott. Giansiro. Attenzione a non prendere una solenne sbandata…” Ormai, il cinquantenne Dott. Giansiro “era partito”… non vedeva che la Dott. Umbertina. “Umbertina di qua”, “Umbertina di là”… “Umbertina bisogna fare questo”… “Umbertina bisogna fare quello”… Erano passati pochi mesi e il cinquantenne Dott. Giansiro aveva preso una di quelle “cotte” che dire “cotta” era dire niente. Umbertina, però, era fidanzata con un “pezzo grosso della finanza” e non aveva alcuna intenzione di lasciare il certo per l’incerto. Quando si accorse (si era accorta subito) che il Dott. Giansiro aveva perso la testa per Lei, decise di “licenziarsi”e lasciare l’Ufficio. Il Dott. Giansiro cadde in depressione. Una depressione d’amore…s’intende. Anche in Ufficio (nel suo Ufficio) le impiegate non sapeva più che cosa fare. La Signora Gina, la Segretaria prossima alla pensione era l’unica ad essere ascoltata dal cinquantenne. “Dott. Giansiro, io ho il rimedio per Lei” – Il Commercialista si rese conto che doveva uscire da un simile stato. “E quale sarebbe?” chiese con interesse. La Signora Gina fece finta di avere un qualcosa nell’occhio destro…Si guardò in uno di quei soliti specchietti che le donne tengono sempre a portata di mano. Tergiversò… e usci con soluzione del problema: “La panchina dell’amore… La panchina dell’amore che si trova sul Lungoticino a Pavia.” Il Dott. Giansiro accennò ad un sorriso “amaro” ,come se fosse stato preso in giro. “Ed io, Dott. Giansiro, affermato Commercialista in Milano dovrei credere ad una simile fantasia? Ne andrebbe della mia intelligenza.” Intanto il cinquantenne stava male anche se cercava di darsi un contegno. Quella stessa notte, il Dott. Giansiro ebbe un sogno. Nel sogno, Giansiro, si trovava a passeggiare sul Lungoticino a Pavia. Ad un tratto si senti stanco e decise di sedersi. Poco lontano c’era una panchina libera. Prese posto. Mentre Giansiro lasciava scorrere lo sguardo sulla corrente del fiume, una ragazza da favola si sedette sulla stessa panchina. Alta, bionda, occhi azzurri… e gambe da fine del mondo. Appena seduta, la ragazza, cominciò a parlare… “Scusi, Lei è il Dott. Giansiro, affermato Commercialista in Milano?” Il cinquantenne stava per rispondere… quando il sogno si interruppe improvvisamente. Una persona coinvolta in un sogno che ha le caratteristiche del “sogno premonitore” si fa mille domande. Giunto in Ufficio, dopo un discorso preso alla lontana, il Dott. Giansiro chiese alla Signora Gina, dove si trovasse la “panchina dell’amore” sul Lungoticino a Pavia. La Segretaria, prossima alla pensione, ne sapeva una… più del Diavolo. “Dott. Giansiro… allora Lei … ha avuto un sogno premonitore!” Il Commercialista si sentì disarmato. Non ebbe il coraggio di negare. La Signora Gina rincarò la dose. “Dott. Giansiro … questa notte stessa avrà un altro sogno. Si ricordi il numero.” Il cinquantenne si rese conto che a questo mondo non si “finisce mai di imparare”. Quella notte stessa il Commercialista ebbe lo stesso sogno. Stessa panchina, Stessa ragazza bionda…con un foglietto tra mani e un numero ben evidenziato. In quello stesso istante il Dott. Giansiro si risvegliò. Prese il blocnotes che teneva sul comodino e scrisse il numero che aveva appena visto sul foglietto della ragazza …per non dimenticarlo. Il numero era… uno di quelli che sono applicati alle piante che fiancheggiano il Lungoticino a Pavia. La panchina dell’amore doveva essere accanto a quella pianta. Quella stessa mattina, il Dott. Giansiro non andò in Ufficio. Dopo essersi preparato, corse subito sul Lungoticino. Cercò la pianta e il numero corrispondente. Lì c’era la panchina…la panchina dell’amore. Vi si sedette… ed attese. Poco prima di mezzogiorno, una splendida figura di donna si avvicinò alla panchina. Una trentenne… alta, bionda, occhi azzurri, gambe da fine del mondo. Una voce vellutata si librò nell’aria… “Dott. Giansiro… possiam partire.” Il cinquantenne Commercialista era giunto sul Lungoticino con la sua rossa Ferrari, ultimo modello. E’ stato un attimo. Il Dott. Giansiro e la ragazza bionda partirono alla volta della Costa Azzurra per “mille (e più) giorni e notti di fuoco”... perché le cose… o si fanno bene … o non si fanno. - (556)