dino secondo barili

EMANUELE E LA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO racconto (569) di Dino Secondo Barili


Intrigo … …a Pavia (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono  frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti) racconto del giorno 569 Emanuele e la ricerca del tempo perduto La Primavera è una stagione dal tempo variabile… pressappoco come la vita. Con alti e bassi. Tale variabilità manda in tilt parecchie persone in quanto la concentrazione viene ridotta al minimo. Un anno fa, anche il Dott. Emanuele ne ha subito gli effetti. Cinquant’anni, ben portati, scapolo per scelta (non era vero), Dirigente di una Agenzia di Pubblicità a Milano, abitante a Pavia, era in crisi di idee. Per un “pubblicitario”, la mancanza di idee è come la mancanza di materia prima. Nella pubblicità sono “le idee” che fanno la differenza. Il Dott. Emanuele si sentì confuso. Ne parlò con la sua Collaboratrice, Dott. Sandra, la quale consigliò la consulenza del Dott. Felice, l’Esperto Psicologo che teneva i Corsi di Aggiornamento al personale dell’Agenzia. Il cinquantenne si rammaricò di non averci pensato lui stesso. In genere, “nel comune sentire”, gli Psicologi dovrebbero sapere tutto. Quando, però, il Dott. Emanuele parlò con il Dott. Felice, questi accennò ad un sorriso beffardo. “Visto? Visto… l’importanza della Psicologia? Lo sapevo io che un giorno o l’altro anche il “Capo del Team dei Creativi” sarebbe andato in crisi?” Il Dott. Emanuele cercò di essere umile, proprio come un ammalato davanti al medico curante. Descrisse la propria situazione. “Da un po’ di tempo, ogni volta che devo affrontare un progetto nuovo, mi vengono i brividi. Temo di ripetermi, di non avere idee brillanti. Forse, sto invecchiando…” Lo Psicologo si fece pensieroso. Il caso era peggiore di quanto pensasse. Siccome, però, era anche amico del Dott. Emanuele, si svesti immediatamente dell’aura dell’Esperto e scese a livello dei comuni mortali. “Caro Emanuele… permetti di mettermi nei tuoi panni. Anch’io vorrei avere cinquant’anni (invece ne ho settanta). Essere un bell’uomo come sei tu…ed essere scapolo. Sai cosa farei? Partirei per una bella vacanza sulla Costa Azzurra… dove il sole, il cielo, il mare sono vita, gioia di vivere, felicità…” Il Dott. Emanuele pensava chissà quale consiglio avrebbe ricevuto. Cominciò a prendere coscienza della propria situazione sentimentale. Comprese che “sulla Costa Azzurra “da solo” non ci sarebbe andato neanche morto”. Il Dott. Felice l’aveva osservato attentamente e aveva letto la stessa cosa negli occhi del suo “amico - paziente”. Ne approfittò per precisare il consiglio. “Caro Emanuele, se fossi in te andrei sulla Costa Azzurra con una bella ragazza… trent’anni… alta, bionda, occhi azzurri …e gambe da fine del Mondo. Te lo dice uno che di anni ne ha settanta ed ha molti rimpianti per ciò che “non” ha fatto.” Il cinquantenne Dirigente dell’Agenzia di Pubblicità si fece serio. Si ricordò di Maria Teresa, la figlia della sua vicina di casa, Signora Caterina, la quale una settimana si… e l’altra pure, si raccomandava per trovarle un posto di lavoro. Maria Teresa era proprio il tipo di ragazza descritto dallo Psicologo. Aveva trent’anni. Alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del Mondo. Dopo tutto il Dott. Emanuele era “Dirigente del Team dei Creativi”… ed aveva bisogno di una Segretaria… Detto fatto parlò alla Signora Caterina. Maria Teresa aspettava proprio la chiamata del Dott. Emanuele. Si è resa subito disponibile. Per dare una parvenza di legalità “il Dirigente” chiese a Maria Teresa cosa sapesse fare. La ragazza era efficientissima. Mostrò i suoi disegni di “Creativa di Moda”. Disegni fantastici …dal titolo “il corpo (della donna) nell’arte” e “l’arte del corpo (sempre… della donna)”. Il Dott. Emanuele rimase allibito. Erano proprio le idee di cui aveva bisogno per il nuovo progetto di pubblicità. Assunse subito Maria Teresa… segretaria, collaboratrice, tuttofare… la quale, però, teneva sempre presente il consiglio di sua madre Caterina. “Non cercare mai lontano… ciò che hai a portata di mano”. Il Dott. Emanuele si ritrovò in un attimo… nel circolo magico (dell’amore). Essendo un amante delle auto d’epoca, il cinquantenne ha preso dal garage la sua Giulietta Spider (come quella del film “Il sorpasso”) e si è lanciato sulle strade della Costa Azzurra con la ferma intenzione di “recuperare il tempo perduto (fin dove era possibile). - (569)