dino secondo barili

UN CASTELLO IN OLTREPO' PAVESE racconto (580) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere con personeo fatti realmente avvenuti)racconto del giorno580Un Castello in Oltrepò PaveseLa Primavera mette in moto moltilavori. Costruzioni nuove e ristrutturazioni. Anche l’Architetto Federico, unanno fa, era alle prese con la ristrutturazione di un Castello nell’OltrepòPavese. La ristrutturazione, però, non andava né avanti, né indietro. Erasospesa, come si dice, tra la terra e cielo. Il motivo era semplice. La Dott. Melania, ricchissimaquarantenne, proprietaria del Castello insieme alla sorella Barbara, aveva lamente incasinata. Nulla di eccezionale. Era innamorata pazza dell’ArchitettoAdolfo, amico di Federico, due cinquantenni scapoli … che erano assediati dalledonne. Si difendevano come potevano. Adolfo, per esempio, passava parecchiotempo a Milano e altrettanto a Parigi. Melania cercava in tutti i modi di avereincontri, ma l’Architetto Adolfo era sempre ora di qua, ora di là. L’unico modoper incontrarlo era stare vicino a Federico il quale si trovava spesso conl’amico Adolfo. Ecco perché i lavori di ristrutturazione del Castello inOltrepò andavano a rilento. Melania non voleva perdere tale opportunità.Federico, però, era sulle spine tra scadenze di permessi e il brontolare dellemaestranze edili, idraulici ed elettricisti. L’Architetto cercava di salvarecapre e cavoli. Da una parte assecondava Melania favorendo gli incontri conAdolfo, dall’altra cercava di tamponare le richieste degli operai. Visto cheAdolfo aveva un impegno a Parigi si inventò un lavoro pure lui chiedendo aMelania di seguirlo. La ricchissima proprietaria del Castello in Oltrepò ne fufelicissima. Diede pure il benestare al via ad altri lavori. A Parigi, le coseandarono benissimo. Federico lasciò campo libero a Melania la quale usandotutta la sua astuzia ed intelligenza fece in modo di affascinare Adolfo.Questi, credendosi superiore ad ogni donna, cascò nella rete come un pesce inalto mare. Il soggiorno parigino è stato così positivo che Melania non finivadi ringraziare Federico. Questi, però, non aveva in mente solo laristrutturazione del Castello, ma era affascinato dalla sorella di Melania, la Dott. Barbara,comproprietaria del Castello, una bellissima trentacinquenne, alta, bionda,occhi azzurri, e gambe che arrivavano al cielo. Era proprio il tipo di donnache Federico aveva sempre sognato. Ora, era la proprietaria di metà delCastello che stava ristrutturando. Lui aveva favorito l’incontro tra Melania eAdolfo… perché non chiedere alla stessa Melania di favorire il suo… conBarbara? Le donne sanno come muoversi e la quarantenne Melania si impegnò almassimo. La sorella Barbara sapeva di essere l’oggetto del desiderio di moltiuomini. Sapeva gestire bene e con intelligenza il suo “patrimonio” di bellezza.Alle parole di Melania, Barbara rispose che ci avrebbe pensato, ,ma non accettòalcun incontro. Conosceva l’Architetto Federico. Ci aveva parlato alcune volte,ma non lo aveva mai preso in considerazione come possibile compagno di vita.Ora, invece, coglieva ogni occasione, senza farsi accorgere, di osservarlo. Ilcinquantenne Federico era proprio un bell’uomo. La bellezza di un uomo si notasoprattutto a cinquant’anni, l’età della maturità, quando l’uomo ha quelfascino misterioso che manda in visibilio le donne. Federico poteva sceglieretra moltissime pretendenti, ma si era “incapricciato” con Barbara. Quando unuomo si “inzucca” su una donna, finisce per non vederne altre. Barbara intantotergiversava e Federico era sulla spine. Ogni tanto chiedeva qualcosa a Melaniala quale rispondeva: “Abbi fede… so io come è fatta mia sorella.” Una mattinadi sabato, Federico era nel Castello dell’Oltrepò per seguire i lavori diristrutturazione. Stava camminando all’altezza dei merli, quella parte delCastello che affascina in modo particolare. L’Architetto si muoveva adagio,solo lungo la linea del camminamento. Ogni tanto pensava ai soldati che, in unlontano passato, di notte, facevano la ronda e scrutavano il paesaggio inlontananza tra un merlo e l’altro… Ad un tratto Federico vide una figura didonna avvicinarsi avvolta in un mantello rosso. Era Barbara, la donna chesognava ogni notte. E’ stata la donna ad aprire il discorso. “Ciao Federico. Melaniami ha detto che ogni notte pensi a me.” Federico fece fatica a controllarsi.Cercò di dire qualcosa…ma farfugliò soltanto… come un imberbe quindicenne. Barbaracontinuò il discorso. “Se sono qui è perché ho fatto la mia scelta. Non è unascelta definitiva… ma per vedere se siamo compatibili…” Barbara prese per manoFederico e insieme fecero il giro dei merli lungo tutta l’area del Castello…più volte. Una leggera brezza muoveva appena le foglie dei boschi checircondavano l’enorme e massiccia costruzione. Ogni tanto Federico raccontavale storie del Castello. Il suo sogno di ristrutturare i merli e le torriangolari in cattivo stato. Raccogliere le storie passate dei proprietari che sierano avvicendanti nella proprietà… Anzi, il suo sogno era quello di fare unfilm da mostrare ai turisti. Barbara ascoltava e si perdeva nei sogni diFederico. Ad un tratto sentì il bisogno di stringersi all’uomo che le stavaaccanto, di baciarlo, di stringerlo tra le braccia …ed è stato l’inizio di unabellissima storia d’amore… che ancora continua. -(580)