dino secondo barili

MARTA E MAURA racconto (582) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconto del giorno582Marta e MauraLa vita è fatta di emozioni… specialmente a Primavera. Non così per la Dott. Marta,trentacinque anni, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano,abitante a Pavia. Un anno fa, era in Ufficio taciturna. Lo sguardo rivoltodentro sé stessa come se avesse qualcosa di cui rimproverarsi. L’amica ecollega Dott. Maura la stava osservando da parecchio tempo. Decise diintervenire. “Marta cosa stai pensando? Stai facendoti dei problemi di cui puoifarne a meno? In genere è sempre così. Quando una donna ha trentacinque anni.E’ bella come te. Ha un bel posto di lavoro … Va sempre a cercarsi dei guai dicui può farne a meno…” Marta, avrebbe voluto intervenire, ma Maura non le halasciato la presa. Sapeva che se Marta avesse preso in mano il discorsol’avrebbe stravolto a suo favore secondo le sue idee. “E, no. Marta. La devifinire di muoverti con quello sguardo pensieroso come nelle ultime settimane…Si tratta del fatto che il “moroso” ti ha lasciata? Fregate! Fregate due volte.E’ la tua fortuna. Ogni persona ha le sue ali …e spesso non le usa… Un po’ perpigrizia. Un po’ per mancanza di fiducia in sé stessa … Un po’ perché c’èsempre qualcuno che cerca gli “tagliargliele”. Marta, hai le ali? Usale….usale bene…subito! Domani potrebbe essere troppo tardi.” Marta capì che con Maura nonl’avrebbe avuta vinta. Accennò ad una domanda. “E, come?” Per Maura era ladomanda che si aspettava. “Ci penso io. Domani mattina è sabato. Ti porto dallamia parrucchiera Elvezia. Nuovo taglio di capelli. Nuovo look. Vestiti nuovicome vuole il mio amico Liri, il più bravo stilista di Milano. Un ragazzo …Chiamalo ragazzo! Ha cinquant’anni… ma ha ancora la testa e la fantasia deivent’anni. Ci pensa lui a trasformarti in una Dea … E, poi, alle cinque didomani pomeriggio, te ed io, andiamo all’inaugurazione di una Mostra diPittura. Il resto è nelle mani del Destino, quel Destino che guida i nostripensieri, i nostri atti… che sa dove portarci e perché farlo…” Marta accennò adun sorriso. Non aveva altra scelta che seguire i consigli di Maura… la qualeuna la faceva e un’altra la pensava. Il giorno successivo era sabato e come“ordinato” da Maura, la trentacinquenne Marta, si presentò dalla ParrucchieraElvezia, un tipino tutto nervi, “scattoso” e piena di idee estrose. “Lei, Dott.Marta, chiuda gli occhi… Si lasci trasportare dalla musica che ho sceltoapposta per Lei… Mi lasci fare. Le Parrucchiere sono le migliori artiste deigiorni nostri. Riescono a trasformare le donne in evanescenti figure da sogno.”Quando Marta riaprì gli occhi non si riconobbe. Più che una donna era diventatauna Vamp. C’era presente anche Maura che approvò all’istante. Era giunto ilmomento dello Stilista Liri il quale, appena vide Marta pronunciò un ordinecategorico. “La voglio nuda!” La Dirigente dell’Agenzia Commerciale si irrigidì. La voce diLiri si ammorbidì. Diventò fluente come morbida crema… “Rilassati, ragazza,mica ti mangio… Ho altri gusti… ma con te faccio una eccezione.” Due AiutantiStiliste, denudarono Marta. In brevissimo tempo la rivestirono con “elementi”finissimi… elegantissimi… con il tocco finale di Liri che ormai aveva presoMarta come “oggetto… da far esplodere”… esplodere in bellezza, fascino,mistero… Era Liri l’Artista che avrebbe esposto i quadri alla Mostra diPittura, quindi era lui l’Autore che avrebbe fatto risaltare la sue opere permezzo di Marta. Maura non aveva perso un “passaggio” di tutta quella messa inscena. Marta indossò diversi abiti  efinalmente Liri diede l’approvazione per un vestito rosso, svolazzante,trasparente… Marta si guardò allo specchio e si sentì rabbrividire… più chevestita sembrava nuda. Ormai non poteva fare o dire nulla. Era come ungiocattolo nelle mani di Liri, un cinquantenne che sembrava un ventenne,elegantemente vestito di verde… specialmente la giacca… con quei particolari svolazzantirisvolti come fosse una figura “uscita” da un quadro del settecento veneziano.Tutto era pronto per l’inaugurazione della  Mostra di Pittura alla Galleria d’Arte.Mancava solo il fotografo Adamo, il personaggio che avrebbe immortalato l’evento.Era proprio quello il momento della verità. Liri era tranquillo. Marta era ladonna di cui aveva bisogno. I quadri erano già esposti in Galleria. Adamo nonsi fece attendere. Si presentò con tre macchine fotografiche appese al collo euna cinepresa. Più che un fotografo sembrava un venditore ambulante. Quando Adamovide Marta andò in visibilio. Erano mesi che cercava una donna per un serviziofotografico per una Rivista americana. Ora, era lì davanti a lui…e da quelmomento non l’avrebbe più persa di vista. Tutta la variegata comitiva sitrasferì nella Galleria d’Arte per il seguito del lavoro. Adamo sistemò Martaaccanto alle opere di Liri. Poi, un quadro dopo l’altro. creò l’atmosferaadatta. Nessuno osava parlare. Anche Marta aveva perso la voce. Ad un trattosulla porta della Galleria si presentò uno Sceicco nel suo caratteristicocostume. Si fermò a guardare… Alla fine parlò in perfetto italiano. “Comprotutto… Prossima tappa Dubai” -(582)