dino secondo barili

PAVIA di Teresa Ramaioli


PAVIA  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 08/07/16 alle 19:32 via WEBSAN GIOVANNI NEPOMUCENO-----Questo Santo è detto “Nepomuceno” perché nacque a Pomuk (antico nome di Nepomuk) in Boemia, tra il 1340 e il 1350. Già sacerdote, frequentò l'Università di Padova, e vi conseguì il dottorato in legge nel 1387.Ritornato a Praga, fu Parroco, quindi Vicario Generale e Arcidiacono.Nel 1393 il re Venceslao VI volle creare di suo arbitrio una nuova diocesi, e mettervi per Vescovo un suo favorito. L'Arcivescovo di Praga si oppose, e Giovanni Nepomuceno gli fu di aiuto con la sua competenza di avvocato, e la fermezza del suo carattere. Venne arrestato e sottoposto a tortura; anzi il Re medesimo si unì ai carnefici. In questa occasione, essendo stato parecchie volte confessore della regina Sofia, il Re pretese che Giovanni violasse il segreto della confessione, e rivelasse quel che aveva udito; il Santo oppose un energico rifiuto.Alla fine lo trascinarono sul ponte della Moldava a Praga, e lo gettarono nelle acque del fiume, dove annegò: era la notte tra il 19 e 20 marzo del 1393. MILANO--(all'incrocio di corso di Porta Romana con le vie Santa Sofia e Francesco Sforza).Il ponte che lungo il corso serviva a superare il naviglio era ornato con una statua che rappresentava san Giovanni Nepomuceno, un santo con un nome così particolare che i milanesi l’hanno sempre chiamato “San Giuàn né pü né men”. Giovanni (Jan) Nepomuceno, è stato un sacerdote boemo, canonico nella cattedrale di Praga e predicatore alla corte di re Venceslao, il quale lo fece uccidere per annegamento. È stato proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1729: è patrono della Boemia, dei confessori e di tutte le persone in pericolo di annegamento. La sua festa cade il 20 marzo. A Milano, dopo che il papa Innocenzo XIII riconobbe il culto di S. Giovanni Nepomuceno alll’inizio del diciottesimo secolo, vengono erette tre statue raffiguranti il Santo di cui una sul ponte di Porta Romana, mentre le altre due erano situate sul ponte di Porta Orientale (corso Venezia) e sulla piazza d’armi del Castello. Sembra che quella nel cortile maggiore del Castello, sia quella rimossa dal ponte di Porta Romana alla chiusura dei navigli, in realtà (quella del Castello )è l’unica delle tre statue sopravvissuta. Ciao Teresa Ramaioli