dino secondo barili

LATTINE DA COLLEZIONE di Teresa Ramaioli


LATTINE DA COLLEZIONE di Teresa Ramaioli 
iltuonoilgrillo il 09/08/16 alle 18:26 via WEBCiao Dino, oggi , a pranzo, Carlo ha parlato della sua collezione di lattine. Incuriosita, ho voluto fare un passo nel passato, e sono andata a vedere da dove e da quando la storia della birra in lattine ha preso il via. Era il 24 gennaio 1935, quando la Gottfried Krueger Brewery (Gkb) mise in commercio le prime birre in lattina a Richmond, Virginia. Una novità contagiosa che in pochi mesi conquista altri 37 produttori negli Stati Uniti. E pensare che l'era del proibizionismo era terminata appena due anni prima. I primi tentativi di costruire le lattine avevano avuto luogo nel lontano 1909, ma non avevano condotto da nessuna parte. La birra non si adattava al nuovo involucro perché il contenuto eccessivo in anidride carbonica faceva esplodere le sottili giunture di latta. La soluzione arrivò nel 1933, quando vennero realizzate nuove latte che non esplodevano né rilasciavano ioni metallici nel liquido. Fu così che la Gkb scese a patti con la American Can per installare una linea di produzione sperimentale. Dopo che l'American Can ebbe sviluppato un processo di rivestimento che rinforzava l'interno della confezione, la Gkb produsse una prima partita di 2000 pezzi da far testare nel 1933 Il 91% dei partecipanti aveva apprezzato il gusto della birra.in lattina. Finalmente, il 24 gennaio del 1935 le lattine della Gkb fanno il loro esordio sul mercato. Sarà un successo senza pari, sebbene i giornali avessero liquidato la storia delle nuove confezioni dicendo che non sarebbero mai riuscite a rimpiazzare le bottiglie. Eppure, i nuovi contenitori erano ideali per il trasporto, oltre a essere più economici e sicuri del vetro. Gli altri birrifici fiutarono l'affare e si misero sulla scia dei pionieri della latta.. Con il passare degli anni, le lattine hanno subito diverse modifiche, a partire dal sistema di apertura. In origine, la sommità delle latte era completamente ermetico e per aprirla c'era bisogno di praticare un buco servendosi di una sorta di punteruolo. Le cose cambiarono agli inizi degli anni '60, quando Ermal Fraze introdusse l'apertura a linguetta verso l'esterno (quella che procura tagli sulle dita). L'apertura a pressione verso l'interno – più sicura, ma meno igienica – venne introdotta dalle bibite Pepsi negli anni '70. Nel 1958 l' alluminio arriva a sostituire il metallo nel confezionamento delle lattine. Ciao Teresa Ramaioli