dino secondo barili

CLAUDIA E IL SEGRETO DELL'UOMO racconto (719) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconto del giorno719I racconti dell’estateClaudia e il segreto dell’uomoI giorni delle ferie passano in fretta. Specialmente quelli del mese diAgosto. Agosto vola via come il vento. Un secondo per aspettare Ferragosto …emezzo secondo per arrivare al primo settembre. Un anno fa, è stato così ancheper la Prof. Claudia,quarant’anni anni, bellissima, Docente di Lettere in un Liceo del milanese…single. Essere single non vuol dire che una donna lo sia sempre stata. Per unpaio di volte Claudia ha fatto coppia. Prima con Michele suo coetaneo… di cuisi è stancata solo dopo un anno. E per due anni è stata con Ottavio,cinquantenne, suo Collega di Filosofia. Il rapporto aveva funzionato… Poi, idue si sono lasciati di comune accordo. A quarant’anni anni, però, un anno fa,Claudia era in crisi. Non lo dava a vedere, ma dentro di lei si mangiava ilfegato. Si chiedeva “con tutti gli uomini che ci sono in giro, possibile chesolo io non riesco a trovare l’uomo giusto… bello, ricco, intelligente,affascinante, gentile…che sappia darmi tutto ciò di cui ho bisogno?” La fraseera diventato un ritornello nella testa della Prof. Claudia la quale avevaun’amica, sua coetanea, Daria. Daria, quarant’anni pure lei, bellissima,impiegata a Milano non aveva la Laurea…e di uomini ne aveva a bizzeffe. Ne aveva talmentetanti che poteva scegliere con chi uscire alla sera… quando voleva lei. Dopoaver ascoltato per la terza volta le lamentele dell’amica Prof. Claudia, Daria volledire la sua. “Claudia, sono stufa di sentirti ripetere per la terza volta checerchi l’uomo giusto… bello, ricco, intelligente, affascinante e gentile. Cosìdicendo dimostri di non conoscere gli uomini. Gli uomini sono oberati dai loroproblemi. Dal lavoro che non sempre è soddisfacente. Dalle aspettative che nonsempre si realizzano. Se poi si mettono anche le donne a metterci le lorofisime… è finita. L’uomo cerca la donna che non crea problemi, che non facciacontinuamente domande, che non lo metta continuamente in crisi. Se vuoi l’uomodei sogni devi “costruirlo” con le tue mani… con il tuo saperci fare… Deviindividuare i punti deboli dell’uomo che hai di fronte. La bellezza e laricchezza non sono quelle predicate dagli studiosi. La bellezza è un fattopersonale… e non si compra al mercato. In quanto alla ricchezza … sono piùricchi coloro che non lo dimostrano… che coloro che lo sbandierano ai setteventi” La Prof. Claudianon si accontentò della reprimenda. Avanzò una domanda. “E, allora, Daria, cosadovrei fare?” .L’amica era in vena di confidenze. “Claudia, quando incontril’uomo che ti piace… accoglilo con un sorriso. Fallo sentire bene. Ascolta isuoi discorsi. Non importa che faccia un po’ il “gallo del pollaio” …è nellanatura dell’uomo. Adagio, adagio capirai che molti uomini sono una minierad’oro…danno di più… di quanto ricevono” La Prof. Claudia nonriuscì a capire cosa volesse intendere l’amica… ma cercò di far tesoro delconsiglio. Quella stessa mattina in cui ha avuto il consiglio dell’amica Daria,Claudia doveva passare dal Commercialista per ritirare delle pratiche. Il Dott.Cornelio, cinquantenne, scapolo…era nel suo Ufficio alle perse con una pratica complicatissima.Il Commercialista aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno. La Prof. Claudia eracapitata al momento giusto. “Non si può più andare avanti così. Tutti i giornicarte, carte …e ancora carte. Ho bisogno di prendere un caffè … Prof. Claudiavuole farmi compagnia?” La quarantenne che non aveva ancora aperto bocca …accettò volentieri. I due si recarono al Bar e vi rimasero per oltre un’ora achiacchierare. Veramente, la Prof. Claudia non aveva mai aperto bocca. Era stato sempre e soloil Dott. Cornelio a parlare. Alla fine, dopo aver dimenticato la “pratica complicatissima”… il cinquantenne aveva invitato la Prof. Claudia a fare un giro in barca sul fiume Ticino.Anche la quarantenne, la quale non aveva mai aperto bocca, si era trovata bene…in barca. Aveva dimenticato tutte le sue aspettative (che non si realizzavano).Aveva dimenticato pure che mancavano pochi giorni per riprendere a parlare diScuola e di Studenti. Aveva solo voglia di fare lunghe “passeggiate sul fiumeTicino” sopra la barca del Dott. Cornelio. La Docente di Lettere si eraresa conto che basta poco per essere soddisfatti. A volte basta un uomo… comeil Dott. Cornelio, che continua a parlare… a raccontare di questo e di quello,a descrivere le sensazioni che si provano andando su e giù per il fiume Ticinodal Ponte di barche di Bereguardo al Ponte della Becca… A volte la felicità èfatta di parole… quel bel discorrere senza un nesso logico, tanto per direqualcosa … In questo gli uomini sono dei campioni. Specialmente quando trovanola donna giusta… di cui si stanno innamorando. Il Dott. Cornelio, infatti, sistava innamorando della Prof. Claudia… e lei non aveva ancora detto una parola.La professoressa stava pensando se parlare o non parlare. Il consigliodell’amica Daria aveva fatto breccia. A volte basta una parola detta male o almomento sbagliato… per rovinare tutto. -719 - racconto di Dino Secondo Barili