dino secondo barili

CORNELIA E IL MILIONARIO racconto (721) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconto del giorno721I racconti dell’estateCornelia e il milionarioQuando le ferie d’Agosto sono finite… in molte persone affiora ilrammarico per le cose “non” fatte. Non è stato così, un anno fa, per la Dott. Cornelia, quarant’anni,bellissima, la quale non vedeva l’ora di ricominciare a lavorare… e sperare inuna nuova stagione di benessere. Cornelia lavorava in un Ufficio a Milano… ePavia le stava stretta. Inoltre, la prima parte dell’anno non aveva portatoniente di buono. Il moroso Ferdinando, si era trasferito all’estero e lei erarimasta sola. Sola, e… più decisa che mai a rifarsi una vita. “A quarant’annila vita sorride sempre - diceva il Saggio - ma non bisogna stare con le mani inmano” Cornelia era di pasta buona. Non si dava mai per vinta. Il lavoro nonmancava … c’era solo il lato sentimentale che faceva acqua da tutte le parti.Ogni tanto si confidava con la sua coetanea e amica. “Elisabetta, questo nostrotempo, non ci permette di dormire sonni tranquilli. Per una cosa che va… ce nesono cento che hanno bisogno di una regolata. Primo fra tutte, l’amore. Se faitanto di perdere il ritmo… è come perdere il treno…non lo prendi più. Inoltre nonsai quando passa il prossimo (treno). Dopo le ferie di Agosto, ho deciso difrequentare un Corso a Milano“Come sposare un milionario”… e di sposarne uno”Elisabetta si è messa a ridere. “Mi auguro che la tua sia solo una battuta…enon lo dica sul serio… altrimenti ti prendono per una fuori di testa” Corneliasi è data un contegno.”Ti sembro una che scherzi? C’è chi aspetta il treno…echi lo va a prendere dove passa! Quella sono io” L’amica fece gli auguri… ma inmodo ironico. Come dire… “se non son matti non li vogliamo”. Un anno fa,Cornelia non vedeva l’ora che terminassero le ferie d’Agosto per riprendere illavoro nell’Ufficio a Milano. La data di inizio del Corso si stava avvicinandoe la quarantenne era ansiosa. Una mattina della prima settimana di lavoro dopole ferie di Agosto, Cornelia ricevette una telefonata dalla Segretaria delCorso Come sposare un Milionario. Annunciava l’arrivo di una mail. Corneliacominciò ad andare in estasi. Anche le College se ne accorsero e volleroconoscere le ragioni. La quarantenne sorrideva con fare enigmatico… ma nonparlava. Alla fine anche il Dirigente volle conoscere i motivi di tantaagitazione. “La Corneliaaspetta una mail…” dicevano. Il Dirigente ironizzò. “… per una mail?... misembra esagerato” Per la quarantenne non era esagerato affatto. Infatti, dopoun paio d’ore, la mail è arrivata. Diceva. “Gentile Dott. Cornelia , siamolieti di invitarla questa sera alla cena per festeggiare l’iscrizione delnostro nuovo Socio, il Dott. Faustino, il quale entra a far parte del Club deiMilionari di Milano. La preghiamo di non mancare. L’invito è strettamenteindividuale e personale. In attesa di fare la sua conoscenza. Il Presidente delClub dei Milionari” La Dott. Cornelia fece finta di non averla ricevuta. Le Colleghesi chiusero in un mutismo allarmato. La quarantenne si era stampata in viso unamaschera anonima che… “diceva tutto… e non diceva niente”. Persino il Dirigentese ne era accorto, ma non aveva il coraggio di chiedere il perché. La mentedella quarantenne si era messa girare a velocità supersonica. Quella serasarebbe stata la serata del Destino. “Adesso o mai più” Appena uscitadall’Ufficio, Cornelia, si recò al Salone di Bellezza per una revisione totaledell’immagine e la Parrucchiera di fiducia ha fatto il resto. La Serata si presentavaelettrizzante. Quando Cornelia si presentò all’appuntamento lasciò tutti ipresenti (uomini affermati dai cinquant’anni in su) senza parole. Una Star così…non l’avevano mai vista. Cornelia dimostrava venti anni di meno… un fascino darestare senza fiato. Il Presidente del Club dei Milionari fece gli onori dicasa e presentò il nuovo Socio, il Dott. Faustino, un cinquantenne che assomigliavaad un attore del cinema… bello come il sole. Per Cornelia è stato come averpreso … un fulmine (in faccia) a ciel sereno. “Quello era l’uomo che avevasempre sognato…” Ora, dipendeva da lei (e dal Destino). Infatti… la cena eraappena iniziata quando il Dott. Faustino svenne per le forti emozioni. E’ statonecessario il ricovero in Ospedale per accertamenti. La Dott. Cornelia, volle seguirloed assisterlo… senza mai perderlo di vista. Il Dott. Faustino ha gradito lepremure e le attenzioni della quarantenne… e non volle più separarsene. Lavolle sempre accanto a sé… La mattina successiva, in Ufficio c’era unapostazione di lavoro vuota. Era proprio quella della Dott. Cornelia… Lecolleghe fecero mille illazioni. Alla fine il Dirigente volle sapere la verità.La Segretariadell’Ufficio telefonò alla Dott. Cornelia per avere informazioni al riguardo.La risposta è stata lapidaria. “Forse … non vengo più a lavorare in Ufficio … Hodeciso di sposare un milionario… questa mattina stessa” …e così è avvenuto. -racconto 721  di Dino Secondo Barili