Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconti del giorno730Franco e il Settimanale degli OroscopiNon sempre le cose vanno come una persona le programma (anzi, quasi mai).Per esempio. Il Dott. Franco, cinquantenne, scapolo, fisico atletico e volontàdi ferro, un anno fa, aveva deciso di frequentare un Corso di Pittura a Milano.Il Corso si teneva il Sabato mattina per dare la possibilità ai partecipanti diavere la giornata a loro disposizione. Naturalmente la disponibilità dellagiornata la potevano avere coloro che “non” avevano impegni di famiglia, cioègli scapoli e le nubili. In pratica i single. Il Dott. Franco era single da unanno. Da quando, la sua morosa, Dott. Celestina, l’aveva lasciato perché volevasposarsi e lui no. Al cinquantenne stava bene così… e non voleva cambiare. Unanno fa, il Dott. Franco era contento di frequentare un Corso di Pittura aMilano dove, a quanto si diceva, la maggioranza erano di “stato libero”. Ilprimo sabato del Corso, il Dott. Franco, arrivò alla Stazione Ferroviaria diPavia con mezz’ora di anticipo rispetto alla partenza del treno. Acquistò ilgiornale e, dopo una breve riflessione, anche un Settimanale degli Oroscopi.Dopo aver trovato una panchina libera nella pensilina tra i binari, diedeun’occhiata superficiale ai titoli del giornale. Subito però, cercò disfogliare il Settimanale degli Oroscopi. Era quasi giunto alla pagina del suo oroscopopersonale, quando, accanto a lui, sulla stessa panchina, aveva trovato postouna bellissima trentenne… alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo.Inoltre, la ragazza portava una minigonna che era un programma. Era maggiore laparte che mostrava che quella che copriva. Da sola (la minigonna) avrebbe fattoperdere la testa al più insensibile e refrattario degli uomini. E non era finita.La bellissima trentenne aveva tra le mani una copia dello stesso Settimanaledegli Oroscopi che il Dott. Franco stava sfogliando. Inevitabile la domanda.“Scusi l’indiscrezione… Anche lei legge il Settimanale degli Oroscopi?” Latrentenne non si scompose. Rispose con cortesia. “Certo… è fondamentaleconoscere ciò che ci aspetta. Una persona è preparata a prendere le decisioniadeguate” Il Dott. Franco non ci aveva pensato, ma la trentenne aveva ragione.Il silenzio tra i due durò una frazione di un secondo. Questa volta è stata latrentenne a fare la domanda. “Vedo che anche lei legge il Settimanale degliOroscopi. Come mai?” Il Dott. Franco ne approfittò per presentarsi ed espressela sua opinione.”Essendo scapolo sono sempre in attesa di sapere cosa miriserva il Destino. Lo so che è una curiosità… ma è pur sempre un modo peraffrontare il futuro” Ormai il discorso tra i due era aperto. Anche la ragazzain minigonna ne approfittò per presentarsi. “Sono la Dott. Paola. Scusil’indiscrezione… di cosa si occupa in particolare?” Lo sguardo del Dott. Francoassunse un aspetto professionale. “Come lavoro faccio il Dirigente a Milano… maal sabato, preferisco fare il pittore dilettante. Uno di quelli che girano perla città alla ricerca degli scorci da immortalare sulla tela” La Dott. Paola si illuminò in viso.“Allora aveva ragione il mio oroscopo di ieri. Diceva. “Domani conoscerai unPittore, un Artista…” Ecco perché leggo tutti i giorni il mio oroscopo” Francoe Paola, senza volerlo, erano passati dal lei… al confidenziale tu. Ilcinquantenne si sentì inorgoglito. “Veramente… mi piacerebbe essere un Pittoreimportante… Da lì a essere Artista penso che la differenza la fa il tempo… Eccoperché sto andando a Milano per frequentare un Corso di Pittura” Paola ebbe unsussulto.”Un Corso di Pittura? Anch’io vado ad un Corso di Pittura… in qualitàdi Docente. Mi occupo di “Psicologia del Quadro”. E’ una materia che mi hainteressata fin dai tempi della Scuola Media” Ormai era fatta. Meglio di così nonsarebbe potuta andare. Il Dott. Franco aveva trovato il suo punto diriferimento, e la Dott. Paolapure. Anzi, nella testa dei due cominciarono a prendere forma nuove aspettativee illusioni… che sarebbero rimaste tali se l’intraprendenza di entrambi nonavesse fatto il resto. Franco aveva iniziato una discreta corte a Paola che procedevacostante… parola dopo parola. Anche Paola si accorse che il cinquantenne eraattratto dalle sue stupende forme. Osservava gli occhi di Franco mentre scrutavanoi lineamenti del viso, le sinuose linee del seno … per scendere giù, giù finoalla punta delle scarpe. Era talmente alto l’interesse del cinquantenne chedava l’impressione… di non aver mai visto una donna. Del resto le donne nonsono tutte uguali… e il Dott. Franco sapeva cogliere la differenza . Dopol’arrivo alla Stazione Centrale di Milano, Franco e Paola, presero un caffè inun Bar della Stazione. La rinnovata Stazione Centrale di Milano è diventata unbiglietto da visita in previsione dell’EXPO’2015. Un luogo da sogno dove c’è ditutto e di più. Franco e Paola avevano ancora un’ora prima che iniziasse ilCorso di Pittura e l’intesa tra i due aveva preso a correre. Franco tenevastretta sottobraccio Paola la quale si lasciava cullare come fosse “unabambola”. Un momento magico in cui due persone finiscono per suggellare la lorointesa con un bacio… E’ proprio quello che è avvenuto tra Franco e Paola…ed è stato solo l’inizio perché quelloche è avvenuto dopo non è possibile descriverlo su questa pagina del Blog. Lolasciamo all’immaginazioni dei lettori… i quali farebbero bene a moltiplicarela loro immaginazione molte volte. Infatti, per Franco e Paola è stato unsabato di fuoco…da fuochi d’artificio… dove la musica seguiva il ritmo delloscoppiettar dei baci…racconto 730 di Dino Secondo Barili
FRANCO E IL SETTIMANALE DEGLI OROSCOPI racconto (730) di Dino Secondo Barili
Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconti del giorno730Franco e il Settimanale degli OroscopiNon sempre le cose vanno come una persona le programma (anzi, quasi mai).Per esempio. Il Dott. Franco, cinquantenne, scapolo, fisico atletico e volontàdi ferro, un anno fa, aveva deciso di frequentare un Corso di Pittura a Milano.Il Corso si teneva il Sabato mattina per dare la possibilità ai partecipanti diavere la giornata a loro disposizione. Naturalmente la disponibilità dellagiornata la potevano avere coloro che “non” avevano impegni di famiglia, cioègli scapoli e le nubili. In pratica i single. Il Dott. Franco era single da unanno. Da quando, la sua morosa, Dott. Celestina, l’aveva lasciato perché volevasposarsi e lui no. Al cinquantenne stava bene così… e non voleva cambiare. Unanno fa, il Dott. Franco era contento di frequentare un Corso di Pittura aMilano dove, a quanto si diceva, la maggioranza erano di “stato libero”. Ilprimo sabato del Corso, il Dott. Franco, arrivò alla Stazione Ferroviaria diPavia con mezz’ora di anticipo rispetto alla partenza del treno. Acquistò ilgiornale e, dopo una breve riflessione, anche un Settimanale degli Oroscopi.Dopo aver trovato una panchina libera nella pensilina tra i binari, diedeun’occhiata superficiale ai titoli del giornale. Subito però, cercò disfogliare il Settimanale degli Oroscopi. Era quasi giunto alla pagina del suo oroscopopersonale, quando, accanto a lui, sulla stessa panchina, aveva trovato postouna bellissima trentenne… alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo.Inoltre, la ragazza portava una minigonna che era un programma. Era maggiore laparte che mostrava che quella che copriva. Da sola (la minigonna) avrebbe fattoperdere la testa al più insensibile e refrattario degli uomini. E non era finita.La bellissima trentenne aveva tra le mani una copia dello stesso Settimanaledegli Oroscopi che il Dott. Franco stava sfogliando. Inevitabile la domanda.“Scusi l’indiscrezione… Anche lei legge il Settimanale degli Oroscopi?” Latrentenne non si scompose. Rispose con cortesia. “Certo… è fondamentaleconoscere ciò che ci aspetta. Una persona è preparata a prendere le decisioniadeguate” Il Dott. Franco non ci aveva pensato, ma la trentenne aveva ragione.Il silenzio tra i due durò una frazione di un secondo. Questa volta è stata latrentenne a fare la domanda. “Vedo che anche lei legge il Settimanale degliOroscopi. Come mai?” Il Dott. Franco ne approfittò per presentarsi ed espressela sua opinione.”Essendo scapolo sono sempre in attesa di sapere cosa miriserva il Destino. Lo so che è una curiosità… ma è pur sempre un modo peraffrontare il futuro” Ormai il discorso tra i due era aperto. Anche la ragazzain minigonna ne approfittò per presentarsi. “Sono la Dott. Paola. Scusil’indiscrezione… di cosa si occupa in particolare?” Lo sguardo del Dott. Francoassunse un aspetto professionale. “Come lavoro faccio il Dirigente a Milano… maal sabato, preferisco fare il pittore dilettante. Uno di quelli che girano perla città alla ricerca degli scorci da immortalare sulla tela” La Dott. Paola si illuminò in viso.“Allora aveva ragione il mio oroscopo di ieri. Diceva. “Domani conoscerai unPittore, un Artista…” Ecco perché leggo tutti i giorni il mio oroscopo” Francoe Paola, senza volerlo, erano passati dal lei… al confidenziale tu. Ilcinquantenne si sentì inorgoglito. “Veramente… mi piacerebbe essere un Pittoreimportante… Da lì a essere Artista penso che la differenza la fa il tempo… Eccoperché sto andando a Milano per frequentare un Corso di Pittura” Paola ebbe unsussulto.”Un Corso di Pittura? Anch’io vado ad un Corso di Pittura… in qualitàdi Docente. Mi occupo di “Psicologia del Quadro”. E’ una materia che mi hainteressata fin dai tempi della Scuola Media” Ormai era fatta. Meglio di così nonsarebbe potuta andare. Il Dott. Franco aveva trovato il suo punto diriferimento, e la Dott. Paolapure. Anzi, nella testa dei due cominciarono a prendere forma nuove aspettativee illusioni… che sarebbero rimaste tali se l’intraprendenza di entrambi nonavesse fatto il resto. Franco aveva iniziato una discreta corte a Paola che procedevacostante… parola dopo parola. Anche Paola si accorse che il cinquantenne eraattratto dalle sue stupende forme. Osservava gli occhi di Franco mentre scrutavanoi lineamenti del viso, le sinuose linee del seno … per scendere giù, giù finoalla punta delle scarpe. Era talmente alto l’interesse del cinquantenne chedava l’impressione… di non aver mai visto una donna. Del resto le donne nonsono tutte uguali… e il Dott. Franco sapeva cogliere la differenza . Dopol’arrivo alla Stazione Centrale di Milano, Franco e Paola, presero un caffè inun Bar della Stazione. La rinnovata Stazione Centrale di Milano è diventata unbiglietto da visita in previsione dell’EXPO’2015. Un luogo da sogno dove c’è ditutto e di più. Franco e Paola avevano ancora un’ora prima che iniziasse ilCorso di Pittura e l’intesa tra i due aveva preso a correre. Franco tenevastretta sottobraccio Paola la quale si lasciava cullare come fosse “unabambola”. Un momento magico in cui due persone finiscono per suggellare la lorointesa con un bacio… E’ proprio quello che è avvenuto tra Franco e Paola…ed è stato solo l’inizio perché quelloche è avvenuto dopo non è possibile descriverlo su questa pagina del Blog. Lolasciamo all’immaginazioni dei lettori… i quali farebbero bene a moltiplicarela loro immaginazione molte volte. Infatti, per Franco e Paola è stato unsabato di fuoco…da fuochi d’artificio… dove la musica seguiva il ritmo delloscoppiettar dei baci…racconto 730 di Dino Secondo Barili