dino secondo barili

AGOSTINO E GLORIA racconto (745) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconti di settembre745Agostino e GloriaUn anno fa, il Dott. Agostino era in crisi. Settembre è un mese strano.Da una parte spinge alla ripresa… dall’altro si porta dietro le delusioni e iproblemi dei mesi precedenti… compreso il periodo delle ferie. Veramente ilDott. Agostino le ferie le aveva fatte (male) a Pavia. L’appartamento in cuiabitava aveva bisogno di parecchi lavori e i giorni di ferie erano volati via.Gli operai erano stati di parola, ma la sua presenza era stata indispensabile.A settembre, il cinquantenne Agostino non vedeva l’ora di prendersi un po’ direlax. Decise di utilizzare i giorni di sabato… ma aveva bisogno di compagnia.Mai come da quando aveva compiuto cinquant’anni aveva sentito il bisogno di compagnia(femminile). Ne aveva parlato con il suo amico e coetaneo Dott. Giampiero.Anche il Dott. Giampiero era dello stesso parere… con una variante. “Agostino,anch’io sento il bisogno di compagnia… ma a un condizione… che sia femminile …eche non mi si parla di matrimonio. Sono già stato sposato due volte. Tutte edue le volte ho fatto fisco. Nel senso che di comune accordo abbiamo capito chenon eravamo fatti un per l’altro. Ora, che ho compiuto cinquant’anni non vogliopiù pensare a niente… voglio solo vivere gioiosamente” Agostino avevariflettuto sul pensiero dell’amico Giampiero, ma era rimasto del suo parere.L’idea era di passare delle belle giornate in compagnia (femminile). Telefonòalla sua amica Gloria, una quarantenne amante del teatro. “Gloria cosa direstidi passare la bella serata di sabato a Teatro? Ho a disposizione due bigliettiper una bella commedia in un Teatro di Milano”. Gloria non aspettava altro.Accolse la proposta con piacere e ve ne aggiunse un’altra. “Agostino, già checi siamo… possiamo concludere la serata con una bella cena. Cosa ne dici?”Ormai era fatta. Il primo sabato di settembre di un anno fa era iniziato allagrande. La Commedianon era stata gran che. La cena, invece, era stata superlativa. Del resto se sivuole parlare, dialogare …bisogna farlo a tavola, mentre si mangia. AncheGloria aveva voglia di parlare. Da un anno si era iscritta ad un corso di Canto…Amava la lirica… e non vedeva l’ora di farsi apprezzare da qualche amico. Eccoquindi l’occasione buona, il Dott. Agostino. Chi è quell’amico che non èdisposto a fare da spettatore? Oltre tutto Agostino amava la lirica. Lui pureaveva una bella voce da tenore… anche se non l’aveva mai usata. Gloria, altermine della cena, invitò Agostino a casa sua per assistere ad una performancefuori programma. Nella sua bella villa alla periferia di Pavia, Gloria,disponeva di una apposita sala, attrezzata acusticamente, per le prove dicanto. Per il Dott. Agostino è stata una scoperta. Un qualcosa di assolutamenteinaspettato. Gloria ha dato prova delle sue qualità canore. Il cinquantenne èrimasto meravigliato. “Gloria devo dire che sei eccezionale. Non mi aspettavodi avere come amica una così brava cantante. Anch’io amo la musica lirica.Anzi, se devo essere sincero ho sempre avuto un bella voce da tenore…” Laquarantenne Gloria ha preso subito la palla al balzo. “Agostino perché nonprovi a cantare?” Per una persona che ha sempre avuto come segreta passione ilbel canto... l’invito a cantare è come un invito a nozze. Non potevarinunciare. Davanti allo specchio, ogni mattina, Agostino cantava a bassa voce,qualche pezzo d’opera. Perché non provare? Detto fatto… si concentrò… e si misea cantare. Questa volta è stata Gloria a fare i complimenti… Anzi, è andataoltre. “Agostino, mi offro a farti da insegnante… e se, vuoi, possiamo cantareinsieme qualche duetto” Per il cinquantenne Agostino è stato un piacere. Avevasempre desiderato dare una mossa alla propria vita. Ora c’era Gloria, la quale,oltre alla bella voce… aveva un bel viso, un bel corpo ed un fascinoparticolare. In più c’era il canto… la lirica che da sola è altamenteappagante. Gloria capì che era giunto il suo momento. Agostino era il suo tipo.Un bel cinquantenne. Fisico atletico…e molte altre interessanti qualità (ricchissimo).In più c’era il canto… la sua passione. Il primo sabato di settembre di un annofa, per Agostino e Gloria è durato molto di più delle solite ventiquattro ore.Dopo la serata a teatro, la cena favolosa…l’esibizione canora …erano arrivate lecinque del mattino. Stava albeggiando. Per fortuna che dopo il sabato arriva ladomenica… Gloria propose ad Agostino di fare un riposino nella sua camera daletto… nello stesso letto. Non poteva esserci cosa migliore. Il calore dei lorocorpi ha fatto il resto. Gloria si è trovata abbracciata strettamente adAgostino il quale… di calore ne aveva da vendere. Milano, il teatro, lacommedia, la cena al Ristorante… erano ormai lontane Anche il canto eralontano. Ora, Gloria e Agostino avevano altre esigenze da soddisfare. I baci,per esempio. Baci dappertutto… baci in quanti. E… come diceva un canzone deltempo che fu…”Baciandoti/ sulla tua bocca morbida/ è così bello perdersi/abbandonarsi a te/” … “E’ così dolce il brivido/ che tu sai dare a me”… ilresto… vien da sé. - racconto 745  di Dino Secondo Barili