dino secondo barili

MAURIZIA E ULISSE racconto (751) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconti di settembre751Maurizia e Ulisse… l’uomo dei sogniNel mese di settembre la luce del giorno si accorcia. E’ una cosaimpercettibile… ma ha la sua importanza. Un anno fa, la Dott. Maurizia ne aveva lasensazione fisica…e se ne lamentava spesso con la sua amica e coetaneaFabrizia. Un sabato mattina del mese di settembre di un anno fa, Fabrizia,reagì. “Maurizia è inutile che continui a fartene un cruccio. A settembre legiornate cominciano ad accorciarsi fino a dicembre… poi, le stesse giornate, siallungano portando nuova luce a primavera. E’ così ogni anno. In natura tutto èperfetto… siamo noi, come genere umano, che ci facciamo tanti problemi inutili.Se tu osservi la giornata… estate e inverno, è sempre, però, di ventiquattroore. Ecco perché ogni persona dovrebbe utilizzare bene il proprio tempo adisposizione… “ Sembrava che Maurizia avesse capito… ma non era così. Le vereragioni per cui Maurizia si lamentava erano altre. La Dott. Maurizia, quarant’anni,alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo, pur avendo uninvidiabile posto di Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, non erasoddisfatta della vita. Le mancava l’amore, l’amore vero, il grande amore…quello che riempie la testa di emozioni… e accende le speranze ogni mattina quandouna persona si sveglia. Maurizia aveva avuto un moroso qualche anno prima, mala relazione era naufragata. Non era l’uomo che faceva al caso suo. Maurizia, aquarant’anni, aveva in mente un uomo… alto, moro, capelli ondulati che scendevanolungo la schiena, occhi scuri e penetranti, fisico da far tremare i polsi…elegante, intelligente, raffinato…e ricchissimo. L’amica Fabrizia era alcorrente dei gusti ricercarti dell’amica. “Maurizia, tu… ti sei fatta delleidee strane sugli uomini. Un uomo così…come quello che si trova nella tuatesta… non esiste. Non esiste a Milano con un milione e mezzo di abitanti…etanto meno a Pavia con settantamila abitanti. Potresti, forse, trovarlo a NewYork con dieci milioni di abitanti…” Fabrizia, senza volerlo, aveva gettatol’amo. Maurizia raccolse il suggerimento e lo fece suo. Appena rientrata inUfficio a Milano si informò sulle missioni all’estero della sua AgenziaCommerciale. C’era in programma un Master a New York per il mese di ottobre diun anno fa. La Dott. Maurizia,fece e disfece fino a quando non riuscì ad entrare nella ristretta lista deipartecipanti al Master… Ora, non c’era altro da fare che aspettare il corsodegli eventi. La quarantenne ha avuto un gran da fare per prepararsi al Master…Ma, il suo vero obbiettivo, era incontrare l’uomo della sua vita, il grandeamore… Anzi, si era fatta un rigido programma. Aveva evidenziato sulla guidaturistica di New York i luoghi da visitare per incontrare l’uomo dei sogni… IlMaster è andato benissimo. I luoghi visitati … pure. Ma… dell’uomo dei sogni …neppure l’ombra. A New York c’erano dieci milioni di abitanti… luoghibellissimi e lussuosissimi, ma le persone non erano diverse di quelle che siincontrano a Milano ogni giorno. Al ritorno, Maurizia è rimasta un po’ delusa.Non voleva credere ai propri occhi. Ne parlò con l’amica Fabrizia, in Piazzadella Vittoria a Pavia … prendendo il caffè. “Fabrizia… sono delusa. Pensavoche il tuo suggerimento di andare a New York fosse risolutivo… invece, niente.E’ stato bello. Ho visto tantissime cose, ma dell’uomo dei sogni… nemmenol’ombra” Fabrizia reagì.”Maurizia… nella vita è tutta questione di fortuna, questionedi Destino. Tu puoi andare anche in Cina… ma se le cose devono accadere…accadono anche stando comodamente a Pavia…” Le due amiche, Maurizia e Fabriziasi lasciarono per tornare ognuna alla propria abitazione. Maurizia camminava adagio,sconsolata lungo Strada Nuova in mezzo ad una folla di persone che si muovevain ordine sparso. Saltando di qua e di là. La quarantenne non vedeva lepersone… inseguiva solo i pensieri che affollavano la sua mente. Giunta davantialla sua abitazione si accorse che la porta dell’appartamento accanto al suoera aperta. Quell’appartamento era sfitto da moltissimo tempo. Maurizia siincuriosì. Tergiversò… per vedere chi fosse il nuovo inquilino. Inquell’istante comparve un uomo, alto, moro, occhi scuri e penetranti, capelliondulati che scendevano lungo la schiena, fisico da far tremare i polsi, …elegante, intelligente, raffinato… e ricchissimo... sui cinquant’anni. Mauriziaper poco non svenne. Pensò al miracolo… ma l’uomo dei suoi sogni era lì davantia lei … in carne ed ossa… che l’affascinava con il suo sorriso ammaliatore.Ormai, non c’erano più scuse. Uno dei due doveva parlare. “Mi chiamo Ulisse… hopreso in affitto questo appartamento per conoscere la donna più bella di Pavia…la Dott. Maurizia.Volevo proporle un viaggio intorno al mondo sulla mia nave da crociera…” Cosapoteva fare la quarantenne Maurizia? Cadde tra le braccia del uomo dei suoi sogni…l’unico che poteva garantirle … tutto e di più. - racconto 751  di Dino Secondo Barili