dino secondo barili

GERMANA E MASSIMO racconto (754) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconti di settembre754Germana e MassimoSettembre è il mese dei sogni. Non che i sogni siano riservati solo almese di settembre, ma nel nono mese dell’anno, i sogni hanno la possibilità di diventarerealtà. Questo, almeno, era quanto pensava, un anno fa, la Dott. Germana, quarant’anni,single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano, abitante aPavia. L’idea non era campata in aria. Il primo moroso, Gianselmo, Germana l’avevaavuto a vent’anni … Tra un esame e l’altro all’Università aveva trovato iltempo per innamorarsi dell’uomo più bello del Creato (era ciò che pensava lei).E’ stato un periodo di fuoco. Germana voleva raggiungere la Laurea per accedere alposto di lavoro il più velocemente possibile. Non voleva, però, perderel’occasione della sua vita: l’amore. Dopo le giornate di fuoco … vennero lagiornate di nebbia… Una nebbia fitta… dovuta a un’infinità di circostanze. Gianselmoera stato bocciato a parecchi esami ed aveva deciso di lasciare l’Università.Germana aveva insistito… ma non c’era stato niente da fare. Quando, tra duepersone, le strade si dividono anche le scelte diventano obbligatorie. Germanavoleva la Laurea…Era settembre. Tra l’amore e l’Università… scelse l’Università. Anche il primolavoro è arrivato, subito dopo la Laurea… ancora nel mese di settembre. Ecco perché quandoarrivava settembre, Germana, andava in fibrillazione. A quarant’anni, però, unadonna raggiunge un grado di formazione invidiabile, ricco e variegato… Un annofa, Germana, si era improvvisamente resa conto che aveva compiuto quarant’anni.Nella sua vita intensa, tuttavia, c’era un vuoto… l’amore. Ne parlò con la suaamica del cuore: Daria, coetanea. “Daria, gli anni passano e l’orologio della vitanon perdona. Devo trovare l’uomo della mia vita … il più velocemente possibile…”L’amica accennò ad un sorriso… Un sorriso sarcastico … che rivelava un’ironiaamara e dura da digerire. “Germana …a chi lo dici. Dopo parecchie delusionisubite … ho dei dubbi che sia un problema tanto facile da risolvere…” Laquarantenne Dirigente dell’Agenzia di Milano disse la sua. “Volere è potere…Non dico che sia facile. La vita è una battaglia quotidiana. Ogni giornopotrebbe essere quello buono” Germana si era lasciata andare ad una considerazione…“ e poi è settembre … il mese in cui i sogni si realizzano” Daria non volleapprofondire. Intanto Germana aveva preparato i suoi piani. Oltre al lavoro, laquarantenne prendeva parte a tutti i “Corsi di Aggiornamento” che venivanoprogrammati dall’Azienda. E’ stata l’amica Daria a chiedere il perché. “Daria,nella vita non si finisce mai di imparare. Il sapere non basta mai… Si imparatutti i giorni…e ogni giorno è quello buono per incontrare l’amore” Un anno fa,era settembre… Germana era a Roma per un Corso di Aggiornamento… Oggi i tempisono molto stretti. Germana era partita da Milano in treno. A Roma avevaseguito il corso e alla sera era di nuovo sul treno per Milano. Durante ilritorno, però, accanto al suo posto prenotato in prima classe, c’era uncinquantenne affascinante, elegante, raffinato… da persona colta e dalle vastepotenzialità economiche. Per Germana è stato un attimo allacciare il discorso.Venne così a sapere che si chiamava Massimo… anzi, Dott. Massimo. Era vedovosenza figli. Era proprietario di una Azienda Commerciale in Svizzera. Germana eMassimo, giunti a Milano decisero di cenare insieme. Di passare qualche ora araccontarsi i fatti della loro vita… Si sa che una parola tira l’altra… come leattenzioni… Germana era attratta da Massimo… e Massimo era attratto da Germana…Anzi, ad un certo punto è stato Massimo ad azzardare una proposta … “Germana…ho una gran voglia di baciarti..:” La quarantenne sentiva la stessa voglia …ma non poteva esprimersi come avrebbe voluto chiacchierando al tavolino di unBar. “Massimo, se vuoi, possiamo andare a casa mia. Ho un appartamentinoammobiliato a Milano… sussidiario del mio appartamento a Pavia…” I due siprecipitarono nell’appartamentino ammobiliato… Come per incanto, Germana eMassimo si sono sentiti come Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre… Nel ParadisoTerrestre c’è l’albero della Vita… che sovrintende ai pensieri e ai destini degliuomini e delle donne… Sei mesi fa (sei mesi dopo il loro primo incontro)Germana e Massimo sono diventati marito e moglie…ed aspettano un bebè. -racconto 754  di Dino Secondo Barili