dino secondo barili

BRUNA E IL CIOCCOLATINO AL BACIO racconto (763) di Dino Secondo Barili


Intrigo ……a Pavia (Questestorie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)racconti del giorno763Bruna e il cioccolatino… al bacioOttobre è il mese dei problemi. Non che negli altri mesi i problemi mancassero,ma ottobre ne porta una buona dose. Ne sapeva qualcosa la Dott. Bruna, quarant’anni,single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale a Milano, abitante aPavia. Uno dei problemi era quello di essere single… a quarant’anni. Non è chesingle a quarant’anni sia un problema, ma la Dott. Bruna loconsiderava tale. Dei due morosi che aveva avuto… nessuno dei due era duratopiù di sei mesi. Un anno fa, ne parlò con la sua amica, coetanea e collegadell’Agenzia parallela. “Alessandra, io non so più che cosa dire… Gli uominisono diventati insofferenti. Appena cerchi di fare un discorso serio eponderato … non si fanno più vedere. Non si può parlare sempre e solo di viaggie di week end. Per gli uomini, oggi, esiste solo il divertimento… lo sai cosaintendo io (il letto)”. L’amica Alessandra era appena uscita da una situazioneanaloga. “Non dirlo a me. Mi sto ancora leccando le ferite di due anniincludenti. A volte penso che te ed io dovremmo parlarne con qualche Psicologomolto esperto in materia…” Più che un’idea sembrava un invocazione di aiuto.Anche Bruna ci aveva pensato ed aveva fatto delle ricerche su Internet. “Alessandra,anch’io sono del tuo parere …ed ho pure trovato l’indirizzo di uno Psicologo,il Dott. Felice, che riceve il Sabato mattina poco lontano da Piazza del Duomoa Milano. Cosa ne dici se pretendessimo appuntamento? Dopo tutto ogni tentativoè fatto a fin di bene” Alessandra e Bruna si accordarono immediatamente etelefonarono per fissare il giorno e l’ora. Un sabato mattina del mese diOttobre di un anno fa, le due amiche entrarono nella Sala d’Attesa dello Studiodel Dott. Felice. Erano in perfetto orario ed in perfetto orario il Dott.Felice le accolse nel suo ampio e accogliente Studio. Quando due quarantennihanno lo stesso problema il discorso diventa facile anche per uno Psicologoesperto. Il Dott. Felice si fece raccontare i fatti dalle assistite…e si espressenel suo consueto modo familiare e confidenziale. “Alessandra e Bruna… vedete, aquarant’anni una donna è una donna … vera, completa…. L’uomo, no. L’uomo èconvinto di avere ancora davanti chissà quanti anni di vita. Ha la tendenza,quindi a correre alla cavallina… come si diceva una volta. Ecco perché, aquarant’anni, una donna dovrebbe mettere gli occhi su uomini posati che hanno dipoco superato i cinquanta. In genere hanno una posizione economica definita.Hanno meno grilli per la testa… Hanno visto i loro primi capelli grigi ricamarele loro chiome bionde…e finalmente si rendono conto che … adesso o mai più.Solo allora, le acque diventano più quiete… e nella tranquillità regna lasaggezza. Sta alla donna approfittarne per incontrare l’uomo giusto con cuirealizzare i propri sogni” Il Dott. Felice è stato convincente e le due amichene hanno tratto giovamento. Il problema, però, rimaneva tale a quale. Come fareper incontrare l’uomo giusto? Come fare per incontrare il cinquantenne che avevalasciato da parte le sue velleità… ed era ritornato con piedi sulla terra?Questa volta è stata Alessandra a dire la sua. “Bruna, il discorso del Dott.Felice è stato convincente, ma il problema rimane quello di incontrare l’uomogiusto, il cinquantenne con tutte le caratteristiche richieste” Bruna non avevala risposta, ma ci stava pensando. In quell’ istante il suo telefonino si misea squillare. “Sono il Dott. Fabio. Questa sera al Ristorante “Al lume diCandela” ci sarà la cena dell’Associazione dei Cinquantenne alla ricercadell’Anima Gemella. Si festeggerà un associato che si sposa domani. Sarannopresenti una decina di cinquantenni rigorosamente single. Bruna vuoi esseredella compagnia?” Per la quarantenne è stato come il cacio sulla pastasciutta…“Fabio posso portare anche la mia amica Alessandra?” Immediata la risposta. “Macerto… L’unico obbligo … essere puntuali alle ore ventuno” Ormai era fatta. Lequarantenni Bruna e Alessandra si sono preparate a dovere… anzi, qualcosa inpiù… Preparati con lo spirito di conquista… il giorno del Destino. Durante lacena il Presidente dell’Associazione ha fatto le presentazioni. Alessandra haimmediatamente conosciuto il Dott. Annibale, Proprietario di una catena diGelaterie. Bruna, fece coppia con il Dott. Oreste… un cinquantenne dal fascinoirresistibile, Proprietario di una Agenzia Commerciale Svizzera per lacommercializzazione del cioccolato… Dolcezza chiama dolcezza… Il Dott. Oresteaveva una sorpresa. Voleva far provare il nuovo cioccolatino per dare ad essoun nome. Bruna si è offerta di fare la prova… e ne è rimasta entusiasta. IlDott. Oreste a deciso di chiamare il nuovo prodotto: “la dolcezza di Bruna”.Chi è quella donna che di fronte ad un simile omaggio non risponde con unbacio? Infatti, Bruna ha espresso la sua gioia con un bacio eccezionale… Alpunto che il Dott. Oreste non è riuscito a staccare le labbra sue … da quelledella bellissima Bruna… con tutte le conseguenze del caso. - racconto 763  di Dino Secondo Barili