dino secondo barili

RENATA E L'ARCHIVIO SEGRETO miniracconto 25 di Dino Secondo Barili


Miniracconto 25RENATA E L’ARCHIVIO SEGRETOUna settimana fa, Renata bellissima impiegata quarantenne pavese eraarcistufa delle pratiche dell’Ufficio in cui lavorava. Desiderava fare qualcosadi più elettrizzante. Ne parlò con la sua amica Valeria che di idee ne aveva“un sacco e una sporta”. “Renata non fartene un problema. A tutte (o quasi) leimpiegate che lavorano in ufficio appena vedono una pratica viene la nausea.Purtroppo bisogna guadagnare lo stipendio e … fare buon viso a cattiva sorte.Comunque, se vuoi un consiglio, iscriviti a qualche Associazione Culturale. Cene sono di ogni specie. Basta guardare su Internet” Renata si senti meglio.Capì che si era aperto uno spiraglio. Cercò su Internet e trovò subito ciò checercava. “Ricerche d’archivio del 1700” Renata ne fu attratta. Vent’anni primaaveva seguito un “Corso … per topi d’Archivio” e le era rimasto impresso ilricordo. Perché non riprovarci? Nella stessa giornata di lunedì della scorsasettimana, Renata aveva già preso contatto con il Presidente dell’Associazione.A volte il Destino fa la sua parte. Il Presidente, infatti, era il Dott.Amicare … un affascinante cinquantenne che avrebbe fatto perdere la testa aqualsiasi donna. Oltre tutto aveva una parlantina  sciolta, forbita, accattivante che Renata hafatto fatica a rendersi conto che stava finendo direttamente tra le suebraccia. Il Dott. Amilcare, infatti, aveva dato appuntamento a Renata nel suoUfficio presso il suo Castello in Lomellina. Quando una persona si trova in certiambienti ne rimane affascinata, estasiata … non capisce più nulla. Amilcare haaccompagnato Renata nell’Archivio segreto del Castello … nella stanzadell’abbaino accanto alla Torre. E’ lì che tra un faldone polveroso e l’altroil viso di Amilcare ha sfiorato quello di Renata ed è scattato il primo bacio …al quale ne sono seguiti numerosi altri. Perché, i baci sono come le ciliegie …uno tira l’altro. Qualche lettore si chiederà … e le ricerche d’archivio? Perquelle c’è tempo. Miniracconto 25 di Dino Secondo Barili