dino secondo barili

MICHELA E IL TELEFONINO miniracconto 43 di Dino Secondo Barili


Miniracconto 43MICHELA E IL TELEFONINOVenerdì della scorsa settimana, Michela, bellissima trentenne pavese,era in Piazza della Vittoria a Pavia insieme a sua madre Donata. Stavanodiscutendo. Anzi, a discutere era solo sua madre, mentre Michela armeggiava damezzora col suo telefonino nuovo senza aprire bocca. Ad un tratto la madreDonata è scoppiata in un eccesso di rabbia. “Michela siamo venuti in Piazzadella Vittoria per comprare un paio di guanti. E’ mezzora che maneggi quel tuonuovo telefonino e non abbiamo ancora combinato nulla. A voi giovani, iltelefonino, sta fondendo il cervello” Non l’avesse mai detto. Michela si sentìpunta sul vivo. “Mamma, il telefonino è comunicazione, è vita, è domani. Devopur capire come funziona. Si vede che sei di un’altra epoca …” In quello stessoistante, il telefonino sfuggì di mano a Michela. Cadde sull’acciottolato e andòin mille pezzi. Per la trentenne è stato come un colpo al cuore. Come se avesseperduto il suo futuro. Si inginocchiò davanti ai mille pezzi e si mise apiangere. Sembrava fosse caduto un mondo ... Un Signore sui quarant’anni avevafilmato la scena. Si avvicinò a Michela e … “Signorina non si preoccupi. Unascena così non mi era ancora capitata. Mi ascolti” Il Signore con la telecameratra le mani continuò. “Signorina, mi ascolti. Ho spedito in questo momento ilfilmato con la scena alla mia Agenzia Pubblicitaria. Se l’accettano lei haguadagnato una bella cifra” Erano passati pochi minuti e sul display dellatelecamera apparve l’ok e la cifra da proporre. Michela  e sua madre Donata rimasero di stucco.Accettarono … ma non era finita. Il Signore si presentò. “Sono il Dott. Michele… ho altre proposte … come si chiama?” – “Michela. Michela … mi chiamo Michela”– “Allora, Michela, mi ascolti bene. Oggi la vita corre veloce. O si prende iltreno che passa … o quel treno non torna più. Lei ha un volto che “buca loschermo” come si dice in gergo. Tra un po’ sarà tra noi il Dott. Gervasio, unProcuratore di molte Star. Si affidi a lui. Le si apriranno infinite stradedello spettacolo. Il Dott. Michele non aveva finito di parlare e il Dott.Gervasio era pronto a dire la sua. “Allora, Signorina, firmi il preliminare dicontratto. Intanto, la prego di prepararsi per questo pomeriggio. Alle 17 passada Pavia il Regista Osvaldo che le spiegherà tutto ciò che deve fare. Il cachetper questa sera è … “ e mostrò una cifra scritta a mano su un tovagliolino delBar. Michela rimase allibita … e pure sua madre … E poi dicono che iltelefonino non serve a nulla. Miniracconto 43 di Dino Secondo Barili