dino secondo barili

ELISA E LA VILLETTA CON GIARDINO mini racconto 81 di Dino Secondo Barili


Mini racconto 81 di Dino Secondo BariliELISA E LA VILLETTA CON GIARDINOUn mese fa, Elisa, bellissima quarantenne pavese … alta, mora, occhineri e gambe da fine del mondo … si era stancata di vivere in un appartamentodi condominio nel centro di Pavia. Il suo sogno era sempre stato quello divivere in una bella Villetta con giardino alla periferia della città. Un mesefa,  Elisa ha potuto realizzare il suosogno … una bella Villetta … solo piano terra … con veranda … ed un giardinobellissimo, ben curato … ed una fontanella al centro che zampillava ad ogni oradel giorno e della notte. Quando, un mese fa, la quarantenne ha potutoassaporare il suo piccolo regno si sentì in paradiso. Purtroppo passare da unappartamento di città ad una villetta in mezzo al verde dove di persone non sene vedono … non è sempre facile. Elisa ne parlò con suo Psicologo di fiducia,il Dott. Danilo, un sessantenne che ne sapeva più del diavolo. Il luminare èstato chiaro. “Elisa, ora che hai realizzato il tuo sogno … cercati lacompagnia. La compagnia (maschile) è la più bella cosa che ci sia. Un belcinquantenne … alto, biondo … capelli lunghi sciolti sulla schiena … insomma,un uomo del cinema … un po’ folle … ricco come il mare” Elisa si mise a ridere… ma la sua testa si è messa a girare vorticosamente. Nella sua mente affiorò larisposta: “Magari!”, ma non la pronunciò. Temeva le reazioni del Dott. Danilo,il quale era capace di spiegarle per filo e per segno come fare. La quarantenneal ritorno nella sua villetta da sogno … si sentì un po’ sola. Lungo la viacostituita da altre villette non aveva incontrato anima viva. Il pensiero delbel cinquantenne (un po’ folle), però, era una prospettiva da non scartare. Entratanella sua Villetta, la quarantenne, decise di prepararsi un caffè … ma, cosavuol dire un caffè? …. sola come un cane? Le parole del Dott. Danilo lemartellavano nella mente … “la compagnia è la più bella cosa che ci sia”! … E’stato in quell’istante che Elisa sentì suonare il campanello alla portad’ingresso alla sua Villetta. Chi poteva essere? Era lì da pochi giorni, non neaveva ancora parlato ad alcuno. Titubante si avvicinò al cancello … ed èrimasta di stucco. Davanti a lei un cinquantenne da far perdere i sensi … alto,biondo, capelli lunghi sciolti sulla schiena … insomma l’uomo che aveva sempresognato. A colpire Elisa è stato soprattutto la voce dell’uomo … “scusi, sonoil Dott. Eliso, della Villetta accanto … Volevo farmi un caffè, ma sono rimastosenza zucchero … per caso potrebbe prestarmene un paio di cucchiaini?”… Elisaavrebbe voluto abbracciarlo, baciarlo … ma non lo ha fatto. Si è trattenuta …con l’intenzione di farlo alla prima occasione (il più presto possibile).“Venga, venga … il caffè lo preparo io … ho tutto il necessario. Sono unaspecialista del caffè” I due presero posto in cucina. La quarantenne preparò ilcaffè e ... Sarà stato il profumo del caffè … le occhiate assassine di entrambi… fatto sta che le labbra di Elisa si incollarono su quelle  di Eliso … e scoppiò l’amore. Uno di quelli dafar perdere i sensi. Il Dott. Eliso, però, non perse completamente la testa. Hasaputo controllarsi. “Elisa, preparati … l’aereo per Parigi non aspetta. Tusarai la mia Dea porta Fortuna. Dobbiamo essere presenti alla “prima” della miacommedia … “Quel che non avviene in anni … capita in una frazione di secondo”Mini racconto 81 di Dino Secondo Barili