Trivolzio (Pavia) – 13 febbraio 2011 – domenica – ore 16.00Viaggio in LombardiaL’affaticamento visivo…Se, oggi, c’è una “malattia” da evitare è “l’affaticamento visivo”…Sembra una frase fatta, invece, no. E’ una constatazione, basta guardarsi attorno... non solo a Milano (dove è impossibile non guardare), ma anche in città piccole come Pavia. Oggi, ci sono troppe cose da vedere, cose che attraggano in modo “magnetico”…Nella città c’è tutto… dalla città stessa ai palazzi, alle vetrine …alle persone. E sono proprio le persone che attraggono di più (inutile fare i finti ipocriti) OGGI, IN CITTA’ CI SONO DELLE BELLISSIME PERSONE, giovani e adulte, elegantemente vestite, piene di vita e voglia di vivere. Basta trovare il modo di “allacciare il discorso” e subito ti accorgi che la città HA BISOGNO DI PARLARE. In modo educato… ma di parlare, di dire la sua. Evitiamo in questo post di riferire cosa abbiamo sentito… oggi, (lo faremo un’altra volta). Da qui l’affaticamento visivo… “Le cose” che, le persone, non possono dire con le parole… le “sfogano” nel guardare…Da qui “l’affaticamento visivo” …quel bisogno di chiudere gli occhi e di far riposare la mente. In questo caso, c’è un sistema straordinario: un “pezzo musicale classico”…ma non troppo. “La danza delle ore” di Amilcare Ponchielli dall’opera la Gioconda. Ci si ci siede in poltrona, si chiudono gli occhi…e “si danza con le ore” (da ripetere a volontà) nella penombra del proprio salotto. Buona serata a tutti. Dino
Affaticamento visivo...
Trivolzio (Pavia) – 13 febbraio 2011 – domenica – ore 16.00Viaggio in LombardiaL’affaticamento visivo…Se, oggi, c’è una “malattia” da evitare è “l’affaticamento visivo”…Sembra una frase fatta, invece, no. E’ una constatazione, basta guardarsi attorno... non solo a Milano (dove è impossibile non guardare), ma anche in città piccole come Pavia. Oggi, ci sono troppe cose da vedere, cose che attraggano in modo “magnetico”…Nella città c’è tutto… dalla città stessa ai palazzi, alle vetrine …alle persone. E sono proprio le persone che attraggono di più (inutile fare i finti ipocriti) OGGI, IN CITTA’ CI SONO DELLE BELLISSIME PERSONE, giovani e adulte, elegantemente vestite, piene di vita e voglia di vivere. Basta trovare il modo di “allacciare il discorso” e subito ti accorgi che la città HA BISOGNO DI PARLARE. In modo educato… ma di parlare, di dire la sua. Evitiamo in questo post di riferire cosa abbiamo sentito… oggi, (lo faremo un’altra volta). Da qui l’affaticamento visivo… “Le cose” che, le persone, non possono dire con le parole… le “sfogano” nel guardare…Da qui “l’affaticamento visivo” …quel bisogno di chiudere gli occhi e di far riposare la mente. In questo caso, c’è un sistema straordinario: un “pezzo musicale classico”…ma non troppo. “La danza delle ore” di Amilcare Ponchielli dall’opera la Gioconda. Ci si ci siede in poltrona, si chiudono gli occhi…e “si danza con le ore” (da ripetere a volontà) nella penombra del proprio salotto. Buona serata a tutti. Dino