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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°22982 pubblicato il 19 Aprile 2016 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/04/16 alle 18:12 via WEB
COLONNE ROMANE DI SAN LORENZO –MILANO--A Milano c’è un angolo dell’antica Roma ,è uno spazio dove si può prendere la macchina del tempo e fare un viaggio a ritroso, appena oltre la Porta Ticinese, ecco uno degli scorci più suggestivi e conosciuti :il filare delle colonne romane di fronte alla Basilica di San Lorenzo.E’ la borgata che i Milanesi chiamavano "La Vetra dei Cittadini". La città a cavallo tra il IV e V secolo dopo Cristo era la capitale dell’Impero Romano d’Occidente. L’antica pianta di Milano era quella tipica degli accampamenti militari romani con due arterie principali (cardo e decumano) che si congiungevano nel centro cittadino, il Foro, corrispondente all’attuale piazza S. Sepolcro. Fu durante questo periodo che Milano, l’antica Mediolanum, si arricchì di terme, del circo, delle mura massimianee e di un mausoleo imperiale. Fu qui che nel 313 l’imperatore Costantino promulgò l’editto che consentiva il culto cristiano. Le storiche figure del Vescovo Ambrogio e dell’Imperatore Teodosio I fecero infine di Milano il centro più importante della Chiesa d’Occidente. Passando lungo le sedici colonne marmoree di San Lorenzo sormontate da capitelli corinzi si vivono le tracce di romanità, di un passato che emerge attraverso i reperti visibili in città. Il colonnato fu eretto in epoca tardoantica, nel V secolo d.C., come prospetto scenografico dell'atrio antistante la chiesa, ma è costituito da colonne, basi, capitelli e frammenti di architrave assai più antichi, recuperati da un edificio pubblico (ignoto)risalente alla seconda metà del II secolo d.C. Sebbene molto diversa dal IV secolo d.C., quando era il maggiore edificio a pianta centrale dell'Impero romano d'Occidente, la Basilica di San Lorenzo è ancora oggi fedele alle sue origini architettoniche paleocristiane,( ricostruzione - condotta tra il 1573 e il 1619 su progetto di Martino Bassi ) Il posto è così interessante che è diventato anche una location per riprese cinematografiche. Poco distante ci sono gli Archi di Porta Ticinese, i negozi e i locali per giovani. Buona passeggiata nella nostra bella Milano Ciao Teresa Ramaioli

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 19/04/16 alle 18:41 via WEB
MILANO ---La basilica di Sant'Eustorgio è un luogo di culto cattolico, situato nell'omonima piazza a Milano, nei pressi di Porta Ticinese. La leggenda vuole che i Magi siano morti a Gerusalemme, dove erano tornati dopo la crocefissione di Gesù, per testimoniare la fede di cui si erano fatto messaggeri nei loro paesi. La tradizione sostiene che le loro spoglie siano state trovate dalla regina Elena, madre di Costantino , capo dell'Impero Romano d'Oriente, e trasferite nella chiesa di S. Sofia a Costantinopoli. Costantino le donò a Eustorgio quando questi, eletto vescovo, si recò da lui per rimettere nelle sue mani il mandato di governatore di Milano da lui ricevuto. Eustorgio trasportò, una pesantissima arca di pietra che conteneva le requie dei Re Magi su un carro trainato da coppie di buoi. Durante il lungo viaggio, nelle foreste,un branco di lupi assalì i buoi sbranandoli, ma il vescovo calmò le fiere e le legò al posto delle bestie da soma. Quando però l’arca trainata dai lupi arrivò nei pressi di Milano, s’impantanò negli acquitrini di Porta Ticinese, il carro sprofondò nel fango e non fu possibile rimuoverlo. L'incidente fu interpretato da Eustorgio come un segno divino, e fece erigere la prima basilica nella quale custodire le reliquie dei Magi. Nel 1164 l'imperatore Federico I, il "Barbarossa", durante una delle sue calate in Italia, ordinò al suo consigliere, Reinald von Dassel, che era anche arcivescovo di Colonia, di impadronirsi delle reliquie, che finirono cosi nel duomo della città tedesca. Nel 1906, infine, il Card. Ferrari, vescovo di Milano, ottenne una parziale restituzione delle reliquie, ora conservate in una preziosa urna posta sopra l'altare dei Magi. Il campanile, posto sul retro della chiesa, ospita un concerto di sei campane. Sulla sommità, in luogo della consueta croce, è posta una stella a 8 punte, simbolo della stella che guidò i Magi a Betlemme. Da Milano ciao Teresa Ramaioli
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