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ERMANNA, ENRICA E IL GIARDINO DELL'AMORE racconto (578) di Dino Secondo Barili

Post n°23470 pubblicato il 13 Maggio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

578

Ermanna, Enrica e il Giardino dell’amore

La Primavera fa sentire i proprieffetti nei modi più disparati. Per esempio. Un anno fa, la Dott. Ermanna, quarant’anni,single, bellissima era affascinata del giardino che vedeva sopra un grattacielodalla finestra del suo Ufficio al decimo piano di un Palazzo di Milano. Ognitanto si incantava davanti a quello spettacolo che si trovava ad un centinaiodi metri di distanza da lei …e dava l’impressione di essere un “paradisoterrestre”. Ogni tanto ne parlava con la sua Collega, Dott. Enrica, anche leiquarantenne, single e bellissima. “Cara Enrica, chissà cosa pagherei per potervivere in un giardino così… sospeso all’altezza del cielo… dove i rumori dellastrada giungono attutiti… la città è ai tuoi piedi …e le stelle sembrano aportata di mano…” La Dott. Enricastava attraversando un periodo difficile. Da un anno si era lasciata con il suomoroso… e si sentiva sola. Quel giardino lo vedeva anche lei, ma non sentivasolo il bisogno del giardino, sentiva il bisogno di un “nuovo amore” Espresseil suo pensiero. “Ermanna se devo dire la verità, non è tanto il giardino chemi attira, ma la sua invidiabile atmosfera. Come fosse un luogo da sogno, unicoal mondo.” Anche la Dott. Ermanna sentiva il bisogno di un uomo, ma lo teneva persé. Siccome, però, era un tipo deciso disse ciò che pensava. “Domenica mattina,vado in Lomellina, dove sono nata. Al mio paese c’è una Veggente dalle capacitàsorprendenti. Ho voglia di conoscere un po’ del mio futuro. Vieni anche tu?” La Dott. Enrica era un po’scettica al riguardo. Sollecitata dalla amica ha dato la propria disponibilità.Al mattino della domenica, Ermanna e Enrica partirono in automobile da Milanoper incontrare la Veggentein Lomellina. Dopo aver attraversato il Ponte di Barche a Bereguardo siavviarono sulla strada di Garlasco. Non avevano ancora raggiunto il paese el’automobile di Ermanna ebbe un guasto. I propositi delle due amiche sembravanoessere andati in fumo. Si prodigarono, ma dell’automobile non capivano niente.Restarono dov’erano per oltre un ora. Inoltre, sembrava che nessuna personaavesse bisogno di quella strada. Anche il telefonino non serviva … indicavasolo “area priva di copertura”. Dopo un’ attesa lunghissima all’orizzonteapparve un’automobile. Era una vecchia e malandata 128 FIAT. Una di quelleautomobili che sembravano riemerse da un lontano (e glorioso) passato.L’automobile si fermò proprio ai piedi di Ermanna e Enrica. Scese una donna vecchia,un po’ traballante, intabarrata fino al collo, anche se il primo soleprimaverile rendeva il clima mite. Con un fil di voce chiese alle due donne ilmotivo della loro visita in Lomellina. Ermanna spiegò che volevano incontrare la Veggente Fiordaliso.La vecchia accennò ad un sorriso. “Fiordaliso sono io. Non preoccupatevi.Conosco la vostra storia. So già tutto. Tra un quarto d’ora arriverà un’automobilecon due Signori. Sono gli uomini che il Destino ha riservato a voi.” Con passotraballante la vecchia risalì sulla sgangherata 128 FIAT e parti. Dopo unquarto d’ora esatto arrivò una rombante Lamborghini, rossa fiammante. Si fermòdavanti alle due donne. Scesero due Signori dal fisico superlativo, suicinquant’anni, aspetto da attori del cinema. Si presentarono. “Io sono George”disse il primo … “Ed io, Antony” affermò il secondo… in perfetto italiano. Sifecero spiegare il problema dell’automobile. Chiamarono il carro attrezzi etutto si risolse nel migliore dei modi. Ermanna e Enrica trovarono posto sullalussuosa Lamborghini. George partì alla grande… alla volta di Milano. Sembravache i quattro si conoscessero da sempre. George rimase affascinato da Ermanna eAntony da Enrica. Un discorso fluido, piacevole, da vecchi amici. IntantoGeorge sentiva l’attrazione fisica di Ermanna e faceva fatica a controllare la Lamborghini. Quandogiunse nei pressi della Stazione Centrale di Milano scelse la via più breve perraggiungere il proprio appartamento. Fermò la Lamborghini nel garage.I quattro presero l’ascensore che, in un baleno, li portò all’ultimo piano delgrattacielo. Ermanna e Enrica rimasero di stucco. Era il giardino che vedevanodal loro Ufficio al decimo piano. Quel meraviglioso giardino che avevanosognato e desiderato vedere. Ora, erano lì. Il giardino era davanti ai loroocchi…Un sogno. Un appartamento completamente a vetri... trasparente. Cucina,salotto, camere da letto, sale da bagno, piscina con piccola spiaggia perprendere il sole…e tutt’intorno un meraviglioso giardino … come fosse una mini foresta.Le due coppie fecero ognuna per proprio conto. George desiderava rimanere solocon Ermanna…e Antony con Enrica. Quando, tra un uomo ed una donna si accende ilfuoco della passione difficile porre un freno. George e Ermanna cercarono unospiazzo erboso tra la rigogliosa vegetazione dello stupendo giardino. In brevesi trovarono nudi come Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre. Antony e Enricaavevano individuato il loro angolo di Paradiso. Il resto è facile immaginarlo.Le due coppie non si lasciarono più. Da un anno, passano il loro tempo, nelloro Eden … perché la vita è sogno solo se si colgono le occasioni al volo…Destino permettendo. -(578)

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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 13/05/16 alle 07:15 via WEB
E guai se si presenta il serpente con la mela. Gli stacco la testa! Buongiorno Dino.:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:01 via WEB
Ciao Laura. Nel giardino dell'amore non ci sono serpenti. Solo mele squisite. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:02 via WEB
Ciao. La vita è fatta di piaceri e per piacere. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:02 via WEB
Ciao. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)
gabbiano642014
gabbiano642014 il 13/05/16 alle 10:08 via WEB
Ciao Dino...Nel giardino dell'Eden,quante occasioni ci vengono proposte...cogliere quella giusta può trasformare la vita..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:04 via WEB
Ciao. Hai ragione. A volte non ci rendiamo conto di quante possibilità abbiamo. Non bisogna perdere tempo. Vivere. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:05 via WEB
Ciao. Ogni opportunità e' quella giusta. Basta perseverare. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:06 via WEB
Ciao. La vita è' vivere. Fare, non stare a guardare. Dino
(Rispondi)
gabbiano642014
gabbiano642014 il 13/05/16 alle 10:08 via WEB
Ti auguro una buona giornata Dino.:)Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:06 via WEB
Ciao. Ogni giorno e' una opportunità. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:08 via WEB
Ciao. Non si aspetta Godot. Si va incontro a Godot. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/05/16 alle 11:08 via WEB
Ciao. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)
chiarasany
chiarasany il 14/05/16 alle 00:26 via WEB
... non dicono che ad uno scrittore scappa tra le sue linee scritte ,la sua propria vita e i suoi propri desideri come un segreto diario nascosto ?... Sono cattiva, vero ? e con orrende intenzioni serpentili ....Un sorrisone carissimo amico, e buon weekend felice. :)) Chi.-
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/16 alle 07:32 via WEB
Ciao Chiarasany. No. Non sei cattiva. Nei racconti ci sono molte vite dello scrittore. Quell'Ufficio al decimo piano esiste davvero. Come quel giardino sul Grattacielo di Milano. Tutto vero. Il racconto ritrae la scena ... il resto fa parte del gioco dell'amore. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/16 alle 07:33 via WEB
Ciao Chiarasany. Non bisogna aver paura di raccontare i sogni ... A volte diventano realtà. Anzi, tutto dipende dal Destino. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/05/16 alle 07:34 via WEB
Ciao Chiarasany. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)
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