Messaggi del 21/05/2014

ANNAMARIA...E L'AMORE... MOTORE DELLA VITA

Post n°13708 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA...

E

L'AMORE ... MOTORE DELLA VITA

annamariamennitti
annamariamennitti il 21/05/14 alle 13:57 via WEB
Si è vero l'amore è come il miele è necessario fare un scorta abbondante ,da aggiungere sempre ,mai lasciare solo gli ultimi residui , potrebbe essere pericoloso ,come il motore se manca l'olio si fonde ,lasciandoti a piedi ciao ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:39 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Hai ragione... "mai far mancare la benzina nel motore". L'amore è esigente come tutti i motori... perché è il motore della vita. Dino
(Rispondi)

 
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PIERLUIGI VALLI...E LA SUPERIORITA' DELLA DONNA NELLA COPPIA

Post n°13707 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

PIERLUIGI VALLI...

E

LA SUPERIORITA' DELLA DONNA

NELLA COPPIA

pierluigivalli1
pierluigivalli1 il 21/05/14 alle 14:02 via WEB
Come ho già detto la tua fantasia non è ancora esaurita e siccome oggi hai voluto scusare ed esaltare la categoria dei maschi, mi aspetto che presto trovi un racconto che esalti il sesso femminile; perchè se le cose non vanno bene (le precedenti morose del dr.Stefano), di solito la colpa non è mai di uno solo- Comunque anche in questo racconto tutto è finito in bellezza. Ciao.GIGI
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:34 via WEB
Ciao Pierluigi - grazie del bel commento. Le precedenti morose di Stefano sono casi comuni. Nella coppia la superiorità della donna rispetto all'uomo è fuori discussione. Nella coppia vince sempre la donna. La natura è fatta così... Nessuno potrà mai cambiare ciò che la natura ha creato così. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...IL DOTT. STEFANO E LA MAGA SABRINA

Post n°13706 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA...

IL DOTT. STEFANO E LA MAGA SABRINA

annamariamennitti
annamariamennitti il 21/05/14 alle 13:48 via WEB
CIAO Dino bel racconto,però possibile che gli uomini sia femmine che maschi hanno bisogno di andare dalle Maghe per trovare la donna o l uomo ideale....Di donne con gli occhi azzurri bionde e gambe da fine del mondo ce ne sono in giro basta trovarle Le maghe dialogano con il diavolo che si divertono a dire il passato e il presente. ma il futuro non lo dicono, danno piena responsabilità agli uomini o donne ...che sarà sarà buon pomeriggio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:26 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Però, le Maghe sanno dialogare con quel non so che ...che le rende uniche. E', vero. Donne alte, bionde, occhi azzurri ce ne sono... ma "non" come le voleva il Dott. Stefano. Dino
(Rispondi)

 
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MARION...E L'AMORE COME IL MIELE

Post n°13705 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

MARION ...

E

L'AMORE COME IL MIELE

Marion20
Marion20 il 21/05/14 alle 17:58 via WEB
Dolce e raffinato, questo è il profumo e il sapore del miele. Ne esistono tante varietà, a seconda del tipo di pianta o di fiore che l'ape impollina. E infatti esistono modi diversi di vivee l'amore, ma tutti sono accomunati, come ho detto, dalla dolcezza.... Ciao buona serata Marion
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:21 via WEB
Ciao Marion - bel commento. Descrivere il miele è come assaporare qualcosa di delizioso e ineguagliabile. Dino
(Rispondi)

 
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SCOOPVOLANTI ..E L'AMORE AL CIOCCOLATO

Post n°13704 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

SCOOPVOLANTI...

E

L'AMORE AL CIOCCOLATO

scoopvolanti
scoopvolanti il 21/05/14 alle 12:01 via WEB
Preferirei fosse cioccolato... ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:17 via WEB
Ciao - anche il cioccolato è superlativo. L'amore al cioccolato poi... Dino
(Rispondi)

 
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CARLO VERGANI...E LA ROMANTICA PARIGI

Post n°13703 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

CARLO VERGANI ...

E

LA ROMANTICA PARIGI

ughi51
ughi51 il 21/05/14 alle 11:54 via WEB
Ciao Dino, vedo che nomini spesso Parigi, gran bella città e per me un bellissimo ricordo. Ci sono stato con mia moglie negli anni '80, eravamo giovani e l'atmosfera della capitale francese per noi era magica..... Facciamo sapere al dott. Stefano che anch'io sono stato a Parigi con la mia ''maga'' a fare cose da pazzi...... Carlo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:14 via WEB
Ciao Carlo - Il Dott. Stefano lo sa già che sei stato a Parigi. Chi c'è stato non lo dimentica più... troppo bella. Dino
(Rispondi)

 

 
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AN520...E L'AMORE

Post n°13702 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 
Tag: an520

AN520...

E

L'AMORE

an520
an520 il 21/05/14 alle 10:02 via WEB
il miele finisce prestissimo,come l'amore che è solo miele.....
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:10 via WEB
Ciao Anna - l'amore è un patrimonio che va gestito con oculatezza. Dino
(Rispondi)

 
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PAOLA110 ...E LA BUONA SERATA

Post n°13701 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

PAOLA110 ...

E

LA BUONA SERATA

PAOLA11O
PAOLA11O il 21/05/14 alle 07:58 via WEB
Ciao, in questa bella giornata ti giunga tra gli altri anche il mio saluto
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 19:07 via WEB
Ciao - Buona serata a te. Grazie per la visita e il commento. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°13700 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Troppe parole…

non dicono la verità”

Dino

 

 

 
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ALESSIA racconto (414) di Dino Secondo Barili

Post n°13699 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

racconto del Domenica

 Alessia (414)

Pavia è una bella cittadina, antica, pulita, ordinata. Se non fosse per il “brutto vizio” dei graffiti… sarebbe esemplare, ma (ogni epoca ha i suoi guai … “i graffiti”, appunto… e nei posti meno indicati). A Pavia le persone sono elegantemente vestite. Si vede che è una cittadina ricca (nonostante la crisi)… e non solo di storia. Lo si può osservare anche in Piazza della Vittoria, salotto della città, dove un’elegante gioventù è tranquillamente e felicemente seduta ai tavoli dei Bar in piacevole conversazione. L’Università contribuisce a mantenere alto il livello non solo culturale, ma anche sociale della città. Di tutt’altra natura è la Lomellina che incomincia subito dopo il Borgo Ticino… in quel del Siccomario. Non importa che San Martino Siccomario sia il prolungamento di Pavia città. I campi sono già “in Lomellina”, terra di antichissime tradizioni (sette, ottomila anni). E’ proprio in Lomellina che si vede la differenza con Pavia. La gente vive una vita diversa. Meno appariscente… dedita al lavoro. Parla poco…e, soprattutto, pensa agli affari propri. E’ proprio quel pensare agli affari propri che fa di ogni persona una “fonte inesauribile di attese”. In fondo, ogni persona ha delle speranze, ma sono le condizioni ambientali che la spingono ad essere sempre in movimento, sempre con gli occhi rivolti al futuro. Al futuro proprio… naturalmente. Come Alessia. Terminata la scuola media si era iscritta al Liceo, ma non era la sua strada… Alessia aveva una passione: la cucina… ed il Liceo (secondo lei) era una perdita di tempo. Dopo qualche mese lasciò la scuola e cominciò a proporsi come aiuto cuoca. In Lomellina ci sono parecchi Ristoranti che sono subentrati alle antiche Osterie. Ne hanno conservato l’insegna e la tradizione. In brevissimo tempo, Alessia, si “attaccò” ad una vecchia cuoca… che ne sapeva una più del diavolo. Ogni persona, però, si porta dietro il proprio bagaglio culturale. Alessia, voleva imparare l’arte della cucina … ma a modo suo. Ordine, pulizia, razionalità (per quanto possa essere razionale l’arte di far da mangiare). Tuttavia, Alessia era furba e approvava ogni cosa facesse la “vecchia cuoca”. Per tre anni, Alessia aveva lavorato come una “pazza”, facendo sempre buon viso anche quando avrebbe voluto rivoltarsi come una iena. A diciotto anni, Alessia, era pronta per il grande salto. Attraverso il passaparola, si era proposta come “cuoca” in qualche “Casa benestante pavese”. Ci sono ancora le famiglie ricche che amano avere una propria servitù. Dopo qualche mese, la giovane cuoca “lomellina” venne assunta presso una ricca Famiglia pavese. Questa volta, però, doveva fare tutto da sola. Era sola in cucina…e doveva garantire tre pasti al giorno …e qualche extra. La giovane cuoca, abituata com’era a “leggere nel pensiero” alle persone era in grado di anticipare ogni e qualsiasi esigenza. Inoltre, il pallino di Alessia era: ordine, pulizia e razionalità (a modo suo). Per prima cosa la cuoca “viziò la padrona” e ne divenne complice. Il “padrone” era come se non ci fosse (è la fine che fanno molti uomini che curano la propria immagine pubblica)… Il problema era il figlio unico di trent’anni… fuori corso all’Università… preoccupato, forse, di una sola cosa… far passare il tempo. Quando, un giovanotto di trent’anni si vede girare in una ragazza di diciotto anni, che non ha tempo da perdere, diventa un problema (per il giovanotto). Alessia è della Lomellina. E’ troppo furba per giocarsi il posto e fingere di compiacere al giovanotto. Erano passati alcuni mesi ed il “fuori corso all’Università” aveva preso una cotta superlativa per la cuoca diciottenne. Alessia, però, faceva finta di niente e continuava a viziare la padrona la quale stravedeva per “la sua” cuoca. Un giorno è stata la stessa padrona a proporre ad Alessia una serata ad un Teatro di Milano con il figlio. La giovane cuoca pose delle condizioni: “il giovane virgulto doveva fare ciò che voleva lei: ordine, pulizia e razionalità”. Tutto andò per il meglio. Dopo aver viziato la padrona, ora doveva “domare” il padroncino… Questa storia avvenne due anni fa. Ora, Alessia è diventata “la serva padrona” al punto che nessun componente la ricca famiglia pavese può più fare a meno di lei. Diceva un vecchio detto” lomellino”. “Le persone vanno sempre prese … per la gola” (414)

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°13698 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Giovedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

22 maggio 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 21 MAGGIO 2014

Post n°13697 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 21 MAGGIO 2014

“L’amore è miele…

non deve mai finire”

Dino

 
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IL DOTT. STEFANO E LA MAGA SABRINA racconto (627) di Dino Secondo Barili

Post n°13696 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

21 MAGGIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 22 maggio 2014 – Mercoledì - ore 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

627

I racconti di Primavera

Il Dott. Stefano e Maga Sabrina

Ci sono dei giorni in cui una persona sente il bisogno di cambiare aria. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Stefano, cinquant’anni ben portati, Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia. A cinquant’anni il Dott. Stefano non si era ancora sposato perché, per ben due volte, non era riuscito a portare a termine il fidanzamento. La prima… con Gabriella, la quale voleva a tutti costi che lasciasse Milano e cercasse un impiego analogo a Pavia. Il Dott. Stefano aveva cercato di far capire a Gabriella che l’idea non era attuabile. Non c’è stato niente da fare. Quando le donne si mettono in testa certe cose… difficile farle recedere. “O così… o tutto è finito tra noi…” Sembrava di sentire una delle frasi tipiche del mondo femminile… Il Dott. Stefano non aveva risposto e tutto era finito in una bolla di sapone. La seconda volta… è stato con Giancarla. Sembrava un amore nato sotto i migliori auspici… Giancarla diceva di non aver “mai amato così tanto” in vita sua… un uomo come Stefano… Poi, conobbe Geremia …e Giancarla disse che aveva bisogno di pensarci… e ci ha pensato tra le braccia di Geremia. Da quel momento, il Dott. Stefano si era buttato anima e corpo nel lavoro…e aveva rinunciato a “capire le donne”. A cinquant’anni, però, un uomo comincia fare il bilancio della propria vita. Comincia a fare i più… e i meno… e arriva alla conclusione… fare nuovi tentativi per trovare “la donna ideale”. Veramente a spingere in tal senso, è stato l’amico Dott. Francesco, suo coetaneo, Dirigente dell’Agenzia accanto alla sua. “Stefano, cosa fai tutto solo a cinquant’anni? Trovati una compagna, un’amica con cui parlare, passare la domenica, la sera… la notte…” Il Dott. Stefano l’interruppe. Se lo avesse lasciato dire, Francesco, gli avrebbe spiattellato anche ciò che avrebbe potuto fare a letto (con tutti i particolari). Il Dott. Stefano, invece, voleva mettere dei paletti al discorso. “Francesco… a parte tutta la tua “propaganda a favore delle donne”… la verità è che “non esiste” la donna ideale. Dopo un po’ compaiono le crepe, le diversità di vedute…e non farmi dire ciò che non voglio dire” Il Dott. Francesco era caparbio per natura. Quando si metteva in testa un’idea… doveva per forza puntare all’obiettivo. “Stefano, parli così, perché non conosci la “Maga Sabrina”, una veggente che vive in Lomellina. Anch’io la pensavo come te. Dopo aver seguito il consiglio della Maga Sabrina, ho incontrato la donna migliore del mondo. Alta, bionda, capelli lunghi sciolti, occhi azzurri …e gambe da fine del mondo. E non solo. E’ sempre gentile, sempre sorridente, parla con voce calma e vellutata. Non si arrabbia mai… e colmo dei colmi … e sempre contenta delle scelte e delle proposte che faccio” Il Dott. Stefano a quel punto si sentì disarmato. Non aveva più argomenti. Chi è quell’uomo che non vorrebbe una donna così? “Francesco, mi hai convinto. Voglio tentare la sorte. Come è possibile incontrare la Maga Sabrina?” L’amico Francesco aprì il portafogli. Estrasse un biglietto da vista… “Telefona a questo numero e prendi l’appuntamento” Tutto facile? Il Dott. Stefano provò a telefonare un’infinità di volte per prendere l’appuntamento. Il numero era sempre occupato. Il Dott. Stefano, disperato, si rivolse nuovamente all’amico Francesco. “Ho provato a telefonare al numero che mi ha dato ed è sempre occupato. Tu, come hai fatto?” Francesco si aspettava la domanda. “Stefano non ti agitare. Ci penso io” L’amico ha aperto nuovamente il portafogli. Ha estratto un biglietto da visita con un numero di telefono…ed ha aggiunto una frase. “Stefano vai tranquillo… con questo numero non puoi sbagliare” Il cinquantenne attese la fine del turno di lavoro. Si chiuse nel suo splendido appartamento a Pavia, sul Lungoticino. Accese la TV… Tolse l’audio in modo che sullo schermo scorressero solo le immagini di gagliarde fanciulle che volteggiavano nell’aria… Si versò una dissetante bibita leggermente fresca… e si accinse a telefonare alla Maga Sabrina. La prima telefonata sembrava uno scherzo. “Spiacenti… il numero è inesistente…” Il cinquantenne non si perse d’animo. Al secondo tentativo rispose una dolcissima e languida voce di giovane donna. “Dica… Posso esserle utile?” Il Dott. Stefano si esaltò. “Vorrei parlare con la Maga Sabrina per un appuntamento..:” Immediata la risposta. “Sono io. Sono la Maga Sabrina. Dica…. Dica pure” – Il Dott. Stefano fece fatica a connettere. Dopo le tantissime telefonate andate buche … aveva fatto centro. “Senta Signora Maga, vorrei fissare un appuntamento” Immediata la risposta. “Mi dica dove abita… che vengo subito a casa sua. Anzi, si prepari… passo a prenderla” Il Dott. Stefano andò in estasi. Mai visto a cosa simile! Dopo una decina di minuti, davanti alla casa del cinquantenne Dirigente di una Agenzia Commerciale di Milano, si fermò una rossa Ferrari, ultimo modello, con il motore che faceva tremare tutto il Palazzo. Il Dott. Stefano vi ha preso posto. Alla guida c’era una bellissima ragazza bionda, sui trent’anni. Alta, capelli lunghi sciolti, occhi azzurri, gambe da fine del mondo… ed una voce che incantava. “Stefano… permetti che ti chiami così? Stefano dove desideri andare? sulla Costa Azzurra oppure a Parigi?” Il Dott. Stefano, lì per lì, non ha saputo rispondere. Disse la prima parola che gli capitò sulla lingua. “Parigi… Parigi… Dicono che a Parigi si fanno cose pazze” - Questo è il racconto 627, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL NAVIGLIO GRANDE DI MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°13695 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

IL NAVIGLIO GRANDE DI MILANO

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 20/05/14 alle 18:17 via WEB
NAVIGLIO GRANDE- MILANO-----Fino al 1913 il Naviglio Grande era solcato dai «barchett», le barche corriere che partivano da Abbiategrasso, Boffalora, Gaggiano e Turbigo e trasportavano i passeggeri,bestie,merci e la corrispondenza fino alla darsena di Milano. L’antica “corriera” passava alle otto del mattino e nel pomeriggio partiva ad un’ora non ben definita. Per non rischiare di perdere la corsa la gente si preparava con molte ore di anticipo nelle osterie vicine all’approdo; qui aspettava di udire l’inconfondibile voce del barcaiolo che annunciava l’arrivo del barchett: “El vaa! El barchett, el vaa”…. Dalle cinque alle otto ore per raggiungere Milano! Il Berchett funzionava in tutte le stagioni, all’andata la barca era trasportata dalla corrente; al ritorno, per risalire il corso d’acqua, era trainata da un cavallo lungo la sponda. E ad aggiungere un altro tocco di …poesia il “Torototela”, un cantastorie che raccoglieva i soldi del biglietto suonando uno strumento costruito con uno spago teso e una zucca vuota che utilizzava come cassa di risonanza.---Ciao Teresa

 
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IL MUSEO DELLA BAMBOLA DI ANGERA (VARESE) di Teresa Ramaioli

Post n°13694 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

IL MUSEO DELLA BAMBOLA

DI

ANGERA (VARESE) 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 20/05/14 alle 09:24 via WEB
Il Museo della Bambola della Rocca di Angera, fondato nel 1988 per volere della Principessa Bona Borromeo Arese, espone oltre mille bambole realizzate a partire dal XVIII secolo fino ad oggi. Le bambole sono poste all’interno di vere e proprie case di bambola arredate e di negozi in miniatura; i materiali con cui sono state realizzate sono dei più svariati, tra cui legno, cera, cartapesta, porcellana e tessuto..Il Museo della Bambola è allestito nelle dodici sale dell'ala Viscontea e Borromea. Si tratta di una raccolta straordinaria di bambole, giocattoli, libri, mobili in miniatura, giochi da tavolo e di società che, con oltre i suoi 1000 pezzi esposti, costituisce uno dei più importanti musei del settore in Europa. Angera si trova sulla sponda lombarda della parte sud del Lago Maggiore, in provincia di Varese. Ciao Teresa

 
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ANNAMARIA ...E L'AMORE CHE STORDISCE

Post n°13693 pubblicato il 21 Maggio 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

L'AMORE CHE STORDISCE

annamariamennitti
annamariamennitti il 20/05/14 alle 18:15 via WEB
l'amore è simile al profumo a forza di annusarlo "ti stordisce " ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/05/14 alle 07:20 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Però, meglio rimanere "storditi" ... L'abbondanza non è mai troppa. Dino
(Rispondi)

 
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