dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 26/06/2014
ANNAMARIA ...
E
IL RACCONTO DI MARTINO
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA ...
E
I BACI DELLE NONNE DI UNA VOLTA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto del Lunedì
Maurizio (450)
A Milano ci sono uffici dove lavorano anche cento persone e più. Uomini e donne. In genere gli uomini sono pochi, mentre le impiegate sono in maggioranza. In tali uffici c’è sempre un uomo che “primeggia”, cioè è il più ricercato e corteggiato dalle impiegate. In genere è un bell’uomo, con delle caratteristiche fisiche particolari, modi ed espressioni che fanno la differenza. Un anno fa, in uno di tali Uffici, l’uomo più corteggiato era Danilo, alto biondo capelli lunghi ondulati, occhi chiari e un modo di esprimersi che incantava chiunque (non solo le donne… anche gli uomini). Danilo, un anno fa, ha compiuto cinquant’anni ed è entrato in una crisi profonda. Per anni Danilo è stato beniamino di tutte le impiegate dell’Ufficio. Tutte lo interpellavano, chiacchieravano volentieri con “il personaggio” per eccellenza, l’uomo “immagine”… che sapeva far sognare ogni donna. Danilo era sempre disponibile, corretto e gentile. Quando un’impiegata era in difficoltà per qualche incombenza anche di poco conto… a chi si rivolgeva? A Danilo… e Danilo era lì, sempre disponibile a dare una mano. Un anno fa, però, le cose sono cambiate. Nell’Ufficio è stato assunto un nuovo impiegato, Maurizio. Trent’anni… un fisico da far invidia al più bell’attore del cinema americano. Da quel momento tutte le impiegate dell’Ufficio hanno guardato solo lui, Maurizio. “Maurizio il bello” lo chiamavano le impiegate. Inoltre, il trentenne aveva tutte le caratteristiche che aveva Danilo… e una in più…. Era giovane! A quel punto, il cinquantenne Danilo è andato in crisi. E che crisi! Al punto che persino il Dirigente se ne è preoccupato. Un giorno lo prese in disperate e … “Danilo, cosa hai? Ti vedo distrutto… Sei andato dal medico?” Il cinquantenne farfugliò qualche parola incomprensibile…Al che il Dirigente si insospettì. “Spiegati, Danilo. Ci tengo ai miei impiegati. Voglio che stiano bene …Se non sono in piena forma mi preoccupo. Un persona “non” è solo una persona … è parte della società. E noi, caro Danilo, siamo la società. Se stiamo bene noi… sta bene la società.” Dopo una tale dichiarazione, Danilo sentì il dovere di parlare chiaro. “Direttore, sono un po’ giù di corda… Questa sera vado dal mio Medico di Fiducia. Domani le farò sapere.” I due si lasciarono con una stretta di mano. La sera stessa, Danilo, era nell’ambulatorio del suo Medico di Fiducia, Dott. Giuseppe, il quale, appena lo vide, si preoccupò. “Danilo, cosa ti è successo? Ti ho sempre visto come l’uomo “sprint” ed ora mi preoccupi. “Fuori il rospo”. C’è di mezzo una donna?” Il cinquantenne si sentì subito a suo agio… “No. No. Dottor Giuseppe. Non c’è una donna sola… Ci sono tante donne… tutte le impiegate del mio Ufficio. Da anni sono stato il più corteggiato e viziato dalle mie colleghe… ed ora non più. E’ arrivato un giovanotto, un nuovo impiegato, ed io sono finito nel dimenticatoio. A lei, Dottore, lo posso dire … mi trattano come uno “straccio” che non serve più.” – Il Medico non sapeva se ridere o piangere. “E, per questo motivo sei andato in crisi? Ti credevo più avveduto. E’ nella natura delle donne guardare “l’uomo migliore”, quello più bello, più giovane, più istruito, più ricco, che ha l’automobile ultimo modello, il posto migliore… Cosa è successo di strano? Le tue colleghe si sono comportate come, le donne, lo hanno fatto da sempre. E’ la natura stessa che le ha fatte così… altrimenti non ci sarebbe progresso. Sono gli uomini che sono convinti di dominare… sempre e in ogni momento. Gli uomini sono orgogliosi di sé stessi … e il loro orgoglio li condanna a vivere male. E’ bastato l’arrivo di un nuovo impiegato… per mandarti in crisi. Danilo, non ti sei mai chiesto perché gli uomini lavorano, studiano, risparmiano come matti? Prova a rispondere… e capirai molto di te stesso… e delle donne.” -(450)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Cortile … story
Viaggio in Lombardia
Il Cortile di sessant’anni fa era una piccola comunità nella quale tutti si riconoscevano, si sentivano parte, protetti, compresi, ascoltati… e ognuno poteva sviluppare le proprie aspirazioni. Non era una società “anonima”(senza nome) … anzi, era una “società” reale… aperta al contributo di tutti… dalla quale, tutti, traevano benefici. Come per il caso di Clara, una ragazza balbuziente, la quale aveva due manine d’oro… una sarta superlativa. Nel cortile tutti potevano affidarle indumenti da rammendare … e Lei, con le sue manine d’oro, li faceva diventare… come nuovi. Ma per Clara, il cortile era troppo stretto, troppo limitato. Fu Anselmo a darle una mano. Era amico del Conte di Trivolzio che aveva amicizie importanti a Milano. Clara trovò presto servizio, lavoro, e … gloria, nella grande città. Così andava il mondo... sessant’anni fa. E, adesso? Forse che “una buona parola” non apre molte porte? Buona giornata a tutti. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
26 GIUGNO 2014
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 26 giugno 2014 – Giovedì - 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto del Giovedì
663
I racconti del benessere
Martino
Il benessere nasce da un’esigenza profonda che spesso nemmeno l’individuo che lo sta cercando conosce. E’ stato così anche per Martino, un quarantenne, scapolo il quale non era soddisfatto della vita che stava conducendo. Il quarantenne era soddisfatto del lavoro e dell’Ufficio di Milano nel quale lavorava. Tuttavia sentiva il bisogno di una “marcia in più”. Un anno fa, Martino ne parlò con il suo collega e coetaneo Gianfilippo. Il discorso era avvenuto per caso. Entrambi erano appassionati pescatori. Non tutti i pescatori sono uguali. Ci sono pescatori che si limitano a gettare l’amo e ad aspettare che il pesce abbocchi…e ci sono pescatori che amano la competizione, cioè fanno le gare di pesca. Martino era un pescatore di quelli che facevano le gare di pesca. Da un po’ di tempo, però, il quarantenne aveva perso quella passione che spinge una persona a competere. Il discorso cadde a proposito con il collega Gianfilippo il quale ne aveva intuito il motivo. “Martino, per competere in una gara di pesca ci vogliono delle motivazioni… e tu da un po’ di tempo le hai perdute” Era vero. Sapeva anche individuarne il motivo. E’ stato ancora Gianfilippo a mettere il dito sulla piaga. “Martino , per sentirsi in forma… bisogna essere innamorati” Non l’avesse mai detto. Da un po’ di tempo, Martino era attratto dalla nuova collega che aveva preso servizio da pochi mesi. Si chiamava Serafina, aveva trent’anni ed era bellissima. Martino se ne era innamorato dal primo giorno in cui l’aveva vista… Da quel momento era diventato taciturno. I suoi occhi e il suo pensiero erano rivolti a lei, a Serafina. Siccome era la prima volta che accadeva in vita sua, Martino, era diventato timido, insicuro… continuava a farsi domande, a porsi problemi. Quando Gianfilippo mise il dito sulla piaga, Martino comprese che era il momento di vuotare il sacco… In un primo tempo era diventato rosso… poi, aveva ripreso una certa sicurezza. “Hai ragione, Gianfilippo, il fatto è che da quando mi sono innamorato … sono diventato insicuro. Mi sembra di non essere all’altezza. Non ho ancora avuto il coraggio di propormi” Gianfilippo, comprese il dramma. “Martino di cosa hai paura? Lo so che hai perso la testa per Serafina….e cosa aspetti a proporti? Invitala a mangiare una pizza, a prendere un caffè… Fai qualcosa. Non puoi mica restare così con le mano in mano fino alla fine dei secoli. Forza, coraggio… datti una mossa” Martino si rese conto che non poteva continuare così. La sua paura era quella che Serafina potesse rispondergli di “No”…. e lo disse chiaramente a Gianfilippo. E’ proprio delle persone timide la preoccupazione di “non” essere accettati… Il collega invece era di tutt’altra natura. “E no, Martino. Non è da te. Non è da uomo di quarant’anni, Campione Provinciale dei Pescatori avere simili preoccupazioni. Meglio una donna che ti dica No in faccia… che uno stillicidio… del dico e non dico” Nell’istante stesso in cui Martino e Gianfilippo stavano discutendo si è trovata a passare Serafina, la bellissima trentenne della quale il quarantenne era innamorato. E’ stato Gianfilippo ad intavolare il discorso. “Serafina, oggi, devo festeggiare una vittoria di una gara di pesca… posso farti una proposta?” La trentenne era troppo furba per non aver capito l’antifona… “E quale sarebbe la proposta?” Questa sera, dopo la fine del turno di lavoro, offro la pizza a te e a Martino… alla quale non è possibile rinunciare” Così in quattro e quattro otto, Gianfilippo ci aveva messo lo zampino. I tre si trovarono puntuali in Pizzeria all’ora stabilita. Gianfilippo, ordinò le pizze… poi fece finta di ricevere una telefonata sul telefonino. Si allontanò per rispondere. Alla fine tornò con la sorpresa. “Mi spiace tanto. Non posso fermarmi. Mi hanno chiamato a casa per una visita urgente del tecnico del impianto idraulico. Sono certo che la pizza potrà essere divisa tra voi due…e buon pro vi faccia” Dopo i saluti e i baci sulla guancia Gianfilippo ha lasciato campo libero al collega Martino il quale, oltre ad apprezzare la pizza, ha raccontato i motivi della messa in scena. Quando una donna ha un corteggiatore timido ne coglie la sensibilità. Come se Martino avesse avuto bisogno del collega per superare un momento di difficoltà. I timidi, però, non restano sempre timidi. Superato il primo momento … diventano più intraprendenti degli altri. Dopo la pizza, Martino invitò, Serafina a vistare una mostra di fotografia al “Club del Pescatore”. Alcune delle fotografie ritraevano proprio Martino mentre collezionava alcuni dei suoi successi. Serafina rimase affascinata. Divenne languida al punto che le labbra della trentenne incrociarono quelle di Martino e scattò la scintilla… Una grande scintilla che ha fatto traboccare il vaso. Un bacio lungo, appassionato… in mezzo alla folla dei visitatori. I primo bacio! Quello che non si scorda mai… Ad esso seguirono altri baci. Serafina, però, voleva qualcosa di più intimo. La continuazione avvenne nel lussuoso salotto della trentenne… Su un comodo divano. Mentre la Tv accesa… trasmetteva il film “Come essere innamorati e dimostrarlo” - Questo è il racconto 663, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
BENESSERE E FELICITA'
di
Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
LE ERBE DI SAN GIOVANNI
di
Teresa Ramaioli
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA ...
E
IL RACCONTO DI FRANCA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
MESSAGGIO DI TERESA ...
PER GIOVANNA CATTANEO
(Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA ...
E
L'IMPORTANZA DEL LIQUORE
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA ...
E
L'ARTE DI SOGNARE IN GRANDE
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ANNAMARIA ...
E
IL RACCONTO DI ALFREDO
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Viaggio in Lombardia
Cortile … story
Nel cortile di sessant’anni fa c’erano molti gatti. Inoltre, allora, i gatti non venivano sterilizzati e quindi si riproducevano con estrema facilità…. C’erano, però, molti topi, e quindi, i gatti, avevano il loro bel da fare. Anche nel cortile le donne e gatti facevano quello che volevano… e pertanto, spesso la donna veniva associata al gatto, specialmente, quando (la donna) era molto indipendente e “libera”. Ma l’associazione tra la donna e il gatto avveniva soprattutto… con quelle donne “chiamate streghe” (è una gatta!)…capaci di “irretire gli uomini… e far fare loro quello che volevano”… Nella faccenda i gatti non c’entravano per nulla… perché la stessa cosa avviene ora… anche se, oggi, i gatti sono impegnati in “pranzetti prelibati e gustosi” Buona giornata a tutti. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
COMMENTO DI PAOLA110
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
- omerostd
- bettina
- ricomincio da qui
- MASSIMO COPPA ZENARI
- Sempre Nomadi
- PAESAGGI DELLANIMA
- voglia di volare
- Chiara Pelizza
- ...andar per sogni..
- @Ascoltando il Mare@
- Jezabel
- 6 n m pnsieri cm DNA
- fable...
- MILLERICETTE
- MyLife
- Emozioni di vita
- il mio spazio
- jarod1951camaleonte
- DIARIOCARISSIMOAMICO
- Josephine Hart
- VolareLiberi
- Non per tutti
- madame
- Satine Rouge
- angoloprivato
- risatissime
- Immagini di Stella
- di arte e di poesia
- Emozione Inaspettata
- Suggestioni effimere
- Il mio Blog
- Pedro
- Epifanie
- le matite dellanima
- notizie dal mondo
- sous le ciel de ...
- Il labirinto
- JAMBOREE
- IL TAVOLO ROTONDO
- Orme dellAnima
- LUCI & OMBRE
- MyBlogNotes
- IL MIO MONDO BLOG
- MovimentodiCorrente
- LA DIETA ALLEGRA
- moralibertà
- MARCO PICCOLO
- Pensieri&emozioni
- Diario di Dora
- ...fini la comédie
- Donna, lavoro e casa
- Le note dellAnima !
- Femminile&Maschile
- Stupore
- bibo
- pensieri in libertà
- CHIACCHERE FRA AMICI
- Counselling di Yaris
- Alcatraz
- Le Mie Emozioni...
- Birillo
- Piacevole Ascolto...
- POESIA
- ..
- MIA NUVOLA DORATA
- Esistenza
- Pausa sorriso
- MAPPAMUNDI
- Un pò di Tutto
- black.whale
- Desperate Mammy
- Mondo Parallelo
- Setoseallegorie
- CARICO A CHIACCHIERE
- Il Diavolo in Corpo
- FOSCO
- Ali Della Fantasia
Inviato da: lascrivana
il 25/01/2017 alle 08:23
Inviato da: laura1953
il 24/01/2017 alle 16:51
Inviato da: laura1953
il 19/01/2017 alle 13:35
Inviato da: lascrivana
il 19/01/2017 alle 09:24
Inviato da: vulnerabile14
il 17/01/2017 alle 00:08
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.