dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 23/07/2014
23 LUGLIO 2014
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 23 Luglio 2014 – Mercoledì - 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto del Mercoledì
690
I racconti dell’estate
L’Architetto Paolo e i 50anni
Un anno fa, l’Architetto Paolo con Studio di Architettura a Milano, abitante a Pavia, ha compiuto cinquant’anni, ma non era contento. Si era sentito improvvisamente vecchio. Da parecchi mesi si guardava allo specchio. Contava i capelli bianchi e ogni giorno vedeva spuntarne uno in più. Inoltre, aveva notato che aumentavano le rughe sotto gli occhi e all’altezza del collo. Essendo scapolo… non aveva, ancora, perso la speranza e il desiderio di incontrare la “sua” donna ideale… Decise, quindi, di prenotare parecchie sedute al Salone di Bellezza…e di non dire a nessuno il giorno in cui avrebbe compiuto gli anni. Gli amici e Colleghi, però, erano in agguato. Non nominavano mai il giorno del cinquantesimo compleanno dell’Archetto Paolo… ma tra loro viaggiava il “passaparola”. Anche le proposte tramite messaggini sul telefonino erano in aumento. Così per mesi. L’Architetto intanto stava progettando le mosse… per far passare sottosilenzio il fatidico giorno. Per il giorno del cinquantesimo anno aveva, pensato di partire per una località sconosciuta… ma gli impegni di lavoro, non lo permettevano. Cercò di annullare il più possibile gli impegni per quel famoso giorno… ma per quanto ci provasse… c’era sempre qualche appuntamento inderogabile. Così, un anno fa, venne il giorno del cinquantesimo compleanno dell’Architetto Paolo. La notte precedente la fatidica data l’Architetto ebbe un sogno. Sognò di trovarsi su una barca in mezzo al mare in tempesta… Le onde del mare aumentavano di intensità e diventavano sempre più alte e minacciose. Lui, l’Architetto era solo sulla barca e cercava di reagire come poteva. Dopo una lotta impari, una grossa onda era pronta a travolgerlo. Ormai l’Architetto Paolo si sentiva perduto… alla fine dei suoi giorni… Ad un tratto, da un’onda vicina alla barca, apparve una Sirena… una di quelle mitiche figure che sono metà donna e metà pesce. La Sirena si era lanciata sulla barca del cinquantenne ormai alla deriva. L’aveva preso in groppa e l’aveva portato in salvo su isola deserta. Nell’attimo in cui l’Architetto Paolo mise piede sull’isola … il sogno finì e il cinquantenne si ritrovò nel suo letto tutto bagnato… di sudore. Il mattino del giorno del compleanno stava per incominciare nel peggiore dei modi. Inoltre, aveva un appuntamento di lavoro con un’importante Personalità, Il Comm. Egisto, al quale non poteva dire di no. E’ stato proprio il Comm. Egisto a congratularsi per primo del cinquantesimo compleanno. La sorpresa è stata massima. Come aveva fatto a saperlo? Non solo, ma lo stesso Comm. Egisto aveva insistito per portarlo a pranzo in una Località segreta dell’Oltrepo’ Pavese. Una Località che L’Architetto Paolo non aveva mai sentito nominare. Come poteva il cinquantenne rifiutare? Era come dire addio ad una commessa di lavoro per parecchi anni a venire. Per tutta la mattinata L’Architetto non aveva ricevuto alcuna telefonata di “buon compleanno” e quasi, quasi si sentiva “dimenticato”. Quando, però, il Comm. Egisto accompagnò con la sua Ferrari ultimo modello, l’Architetto Paolo, nella Località segreta dell’Oltrepò Pavese… avvenne il miracolo. Uno stuolo di cinquecento amici, conoscenti, Colleghi… erano presenti a festeggiarlo. Ognuna delle cinquecento persone aveva un regalo tra le mani. Tutte pronte a fargli festa e ad augurargli “Buon Compleanno” Tra i presenti c’erano tantissime donne di ogni età. L’Architetto Paolo si commosse… e gli vennero le lacrime agli occhi. Non era finita… anzi, la festa era appena cominciata. Il Comm. Egisto aveva fatto le cose in grande. Prima del grandioso pranzo …aveva organizzato un Concerto delle tre maggiori Bande Musicali della Lombardia. Un evento unico e ineguagliabile. Il bello, però, doveva ancora venire. Durante il pranzo per cinquecento persone, il Comm. Egisto svelò la sorpresa. Da una grande torta si è alzato il coperchio ed è uscita una Sirena … bellissima. Era Fausta, la figlia del Comm. Egisto, venticinque anni, alta, bionda, occhi azzurri …e gambe da fine del mondo… Da quel momento l’Architetto Paolo ha avuto occhi solo per lei, la Sirena… in carne ed ossa, la donna che aveva atteso tutta la vita. Ormai i capelli bianchi e le rughe non aveva più importanza. Quel che contava era la meta raggiunta… Il sogno che si realizza una sola volta nella vita…al quale non è possibile dire di no. - Questo è il racconto 690, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
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MILANO
VIA EDMOMDO DE AMICIS
di
Teresa Ramaioli
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Viaggio in Lombardia
Cortile … story
Nel cortile di tanti anni fa non c’era tutta quella carta che si vede in giro oggi: giornali, riviste, libri di ogni genere e per qualsiasi gusto. I libri erano pochi e poche erano le persone che sapevano leggere. Oggi, tutti sanno leggere e scrivere. Di libri e riviste ce ne sono a iosa. Quel che manca è il tempo … per fare tutto. Nonostante i progressi della tecnica …la giornata è rimasta di 24 ore. Forse è il motivo per cui … Tutti corrono. Tutti hanno fretta … e nessuno arriva più in tempo. Buona giornata a tutti. Dino
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VIAGGIO IN LOMBARDIA
di
Teresa Ramaioli
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Viaggio in Lombardia
Cultura… fai da te
Oggi, i mezzi tecnici a disposizione sono talmente tanti e talmente evoluti che c’è solo l’imbarazzo della scelta. I nomi di tali mezzi sono talmente tanti che non è possibile neppure indicarli. Oggi, una persona che rinuncia a farsi una Cultura, non sa quello che perde. Prima di tutto perché costa pochissimo… e poi tutto dipende dalla sola volontà dell’individuo. Prendiamo Internet… è diventato così mastodontico che nessuna enciclopedia è al suo pari.. Che fare? “all’opera, all’opera… “ diceva un grande scultore. Buona giornata a tutti. Dino
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Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto della Domenica (477)
Clara e la voglia di volare
Un anno fa, Clara, trentacinque anni, bellissima ragazza, ogni volta che si recava dalla sua amica Parrucchiera, si lamentava per le cose “non” andavano. Una volta era il lavoro e i colleghi. L’altro… la crisi economica, ecc. ecc. In verità le “cose” non stavano esattamente così. Clara stava attraversando un periodo difficile. Un anno prima si era lasciata con il fidanzato Francesco… con il quale aveva vissuto cinque anni. Il “fatto” aveva lasciato il segno e Clara ne portava ancora le conseguenze. Inutile “piangere sul latte versato” diceva un vecchio detto… e l’amica Parrucchiera, (di nome Elisa), lo teneva sempre presente. Ogni volta, Elisa lasciava che Clara si sfogasse. Un anno fa, decise di intervenire. “Clara, non ti offendere se ti dico che stai esagerando. Hai trentacinque anni… come me. Sei una bellissima ragazza. Hai un posto di lavoro, che al momento, non crea preoccupazioni. Cosa vuoi di più dalla vita? Te lo dico io … l’uomo, “l’amore”. Per trovarlo, non bisogna rimuginare sempre il passato. Il passato è passato. Fine! Si cambia registro. Bisogna guardare al futuro. Capito? Al futuro!” Clara si sentì punta sul vivo. Comprese che Clara aveva ragione… ma, da dove cominciare? Decise di “vuotare il sacco”. “Vedi, Elisa, a mano a mano che gli anni passano, una persona si sente sempre più fragile, delusa… perché oltre agli anni, “pesano” le esperienze. Dopo che hai lasciato una persona con la quale hai vissuto cinque anni… ti sembra di avere il mondo “addosso”… Non hai più speranze…” Elisa evitò che Clara finisse nel panico. “Basta. Basta. Clara, tu hai bisogno di aria nuova. Sono disposta a darti una mano. Se vuoi… puoi partire con me per un viaggio a Parigi, la settimana prossima. Non ti assicuro niente, ma vedrai i risultati.” Clara, non chiese altro. Si fidò dell’amica. Per la prima volta, dopo parecchio tempo, si sentì rinascere. Il nome Parigi l’aveva mandata in estasi. La trentacinquenne sentì il bisogno di “rinnovarsi”, dentro e fuori. Fissò l’appuntamento al Salone di Bellezza. Decise di rinnovare il guardaroba con qualcosa di nuovo. Chiese ad Elisa di “farla diventare diversa”… Voleva cambiare pettinatura. Ormai, la mente di Clara era rivolta al futuro, ad una vita nuova. Inoltre, Parigi, da sola, è una parola magica. Evoca emozioni. Dal canto suo la Parrucchiera Elisa era già eccitata. Per la prima volta avrebbe incontrato parenti residenti a Parigi...mai visti prima. Anche, Elisa, era single, ma non se ne faceva un problema. Era certa che il momento dell’amore sarebbe arrivato. Alla partenza dell’aereo, Clara ed Elisa non sembravano neppure le stesse donne di una settimana prima. Clara aveva privilegiato il rosso, il rosso fuoco… lo stesso che si sentiva dentro… nella testa. Elisa, invece, aveva privilegiato il nero, ma solo per una questione di abbinamento colori. Sull’aereo per Parigi, Clara e Elisa si trovarono sedute accanto a due Signori cinquantenni diretti a Parigi per affari. Inevitabile la conversazione. Anzi, le coppie si formarono in un baleno. Clara si trovò a conversare con Riccardo esperto di pubblicità. Elisa, invece, fece subito coppia fissa con Alberto, il quale si occupava di organizzare eventi. Il tempo per raggiungere Parigi in aereo è veramente poco. Non si è ancora saliti sull’aereo e già si è giunti a destinazione. Ad organizzare “l’immediato futuro” ci pensò Alberto che decise per una sosta in un Ristorante poco lontano dalla Tour Eiffel. Si fa presto a dire Parigi, ma quando due coppie si sono appena formate è come mettere insieme il “fuoco con la paglia”. Elisa dimenticò immediatamente la visita ai “parenti mai visti”. Clara aveva occhi solo per il fisico asciutto ed atletico di Riccardo. Parigi, poi, è simbolo di libertà, di trasgressione, di voglia di vivere. I cinquantenni sono facili agli “incendi”. Impiegarono poco tempo per raggiungere l’obbiettivo. Per esempio. I baci… Riccardo baciava Clara in ogni momento. Persino i passanti non volevano perdersi la scena… Riccardo, invece, amava lasciarsi baciare da Elisa… la quale aveva deciso che (quella notte) “non” si sarebbe lasciata mancare nulla… (al resto… pensi il lettore alla “notte di fuoco” che stava per giungere). (477)
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ANNAMARIA ...
L'AMORE ...
E QUESTO BLOG
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ANNAMARIA ...
E
IL RACCONTO DI
EVELINA, CARLINA, GIAMPIERO E MAURIZIO
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Viaggio in Lombardia Oggi … e la filosofia del “Fai da te” In una società complessa come quella attuale è bene avere delle “linee guida” Una di queste “linee giuda” è la filosofia del “Fai da te”. Ecco alcune motivazioni. Primo – Bisogna mantenersi liberi, autonomi e indipendenti. Secondo - Per poterlo fare, bisogna “fare tutto quello che serve in modo autonomo e indipendente” … senza dover chiedere l’aiuto di alcuno… tranne alle persone di fiducia .. quando è necessario. Terzo – Fare in modo che i “contatti” siano limitati allo stretto indispensabile. Ecco perché il “Fai da te” è l’unica alternativa a “discussioni… infinite”. Buona giornata a tutti. Dino
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NAPOLI
VIA CARACCIOLO
di
Annamaria Mennitti
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LA SEDUZIONE
di
Teresa Ramaioli
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Viaggio in Lombardia
Come non finire nella microconflittualità
La microconflittualità è … quotidiana… ovunque. Dalla famiglia al Supermercato, al passeggio in Corso Cavour a Pavia o altrove. E’ bene quindi essere preparati ad “attacchi” di ogni genere, da ogni e qualsiasi parte. La prima regola è quella di “far finta di niente” … e non rispondere quando ci si accorge di qualche “raggiro”. I raggiri, oggi, sono all’ordine del giorno. Ogni occasione è buona trovarsi (incautamente) in situazioni imbarazzanti (quando non diventano pericolose). Ecco perché le persone di “buon senso” stanno in guardia. Ieri, l’amico Pietro di 80 anni, vispo e vegeto, diceva: “Non sei tranquillo nemmeno passeggiando in Corso Cavour a Pavia. Ieri mi si è avvicinata una ragazza (avrà avuto vent’anni si e no). Mi ha chiesto alcuni euro di moneta ed ha aggiunto…’se vuole le posso fare compagnia’. A parte l’età… ma oggi non c’è più riguardo per nessuno”. Buona giornata a tutti. Dino
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