Protège moi

Attualmente è anche Componente del Comitato Direttivo del gruppo FI… quindi un pezzo grosso!
In questi giorni di campagna elettorale, durante un’intervista a Klaus Davi per KlausCondicio (il primo contenitore di approfondimento politico in Rete, in onda su YouTube) ha “sparato” alcune dichiarazioni che vale la pena riportare:

• “I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni. Questo un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione”;

• “Posso dire di conoscere quasi tutti i pentiti di mafia, ma oggi faccio fatica a individuarne uno sano…”;

• In tema di mafia è intervenuto anche su Vittorio Mangano, fattore nella residenza di Silvio Berlusconi, condannato in primo grado all'ergastolo. Su Mangano ha detto: “Era ammalato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. E` un eroe, a modo suo”;
  Quindi per Dell'Utri l'eroe è Mangano, non coloro che muoiono a causa della mafia.

• Poi Dell'Utri è intervenuto anche su Calciopoli: “Moggi è una persona simpaticissima e sono convinto che le presunte manovre che gli vengono attribuite non siano vere. Le accuse sono nate dal suo grande successo. Moggi aveva organizzato bene le cose e così sarebbe stato ancora per molti altri anni”.

Mi sembra che ci sia abbastanza per riflettere… ma se in questi anni vi è sfuggito qualcosa su questo personaggio, vi invito a leggere l’articolo di Marco Travaglio dal titolo “L’amico degli amici”.