Sorridere è Amare

Viaggio-10


22.45 attesa in aeroporto.Ne avrò per 7 ore almeno.Ho tutta la notte davanti, e dieci giorni di vacanze alle spalle.Penso in solitudine e nelle distanze. Penso, che ci sono stati attimi davanti all'infinito silenzioso oceano in cui ho ritrovato la serenità, in cui mi sono rilassata e respirato aria infinita.Penso che 'uscire' faccia rientrare più consapevoli. Penso che mettere un piede fuori possa far rendere conto delle dinamiche malsane, faccia vedere con più lucidità, ciò che ci piace e anche ciò che non vorremmo o non vogliamo. Ecco, io non voglio essere peso e stress per nessuno. Non voglio sentirmi di troppo, non voglio sentirmi indesiderata, non voglio sentirmi così come mi sto sentendo.Ti dirò quando atterrerò e mi chiedo cosa ti cambierà, che magari finirò sotto una macchina appena fuori dall'aeroporto ma tu sarai serena di sapermi con i piedi a terra.Capisco di aver voglia di leggerezza e di verità, capisco che non so più chi tu sia e devo accettare che sia così. Mi si stringe lo stomaco solo a scriverlo, solo a pensarlo, ma così è.Poi penso alle dinamiche che non cambieranno mai e che sta per cominciare un altro anno uguale a se stesso.Poi penso a questo viaggio e a tutto ciò che s'è portato dietro e dentro. Penso a quanto siamo piccoli, minuscoli e invisibili. 'Io' come mille altri. 'Io' in mezzo a tanti altri. Io ma anche no.Penso che bisognerebbe viaggiare tanto, staccare, scappare, cambiare.Penso che in fondo non ho radici da nessuna parte, che non so neppure bene in quale parte di mondo voglio stare e chi io voglia essere.E che tutto ciò è ridicolo.