Sorridere è Amare

Così piccola e fragile


 Tenerezza ..."come senso di commozione, dolce e profonda,che si prova nei riguardi di altra persona per amore, affetto, compassione.." Guardarti, distesa, tra una barella e un lettino, seguire i passi di chi queste strade le percorre quotidianamente, passi veloci, sicuri, gesti automatici.Rimanere un passo indietro, osservare. Viaggiare. La dolcezza che hai, con tutti, la tua "prima" esperienza. Non sai, ascolti, cerchi di capire, rimani vigile, sento il timore e la serenità che io sia qui, sei tranquilla di sapere che io potrò capire tutto quello che a te non sarà chiaro; ringrazi tutti sempre, passano i giorni e via via ti lasci andare a qualche battuta con i visi di chi ormai ti conosce.Mi fa tenerezza guardarti, perchè ogni volta precisi quello che senti, ti giustifichi per le vertigini che hai, e pur sentendo di essere nel posto giusto, è come se ti sentissi "sola" in questa condizione... chi incontri fa lo stesso tuo iter, chi incontri sa bene cosa senti, magari non uguale, magari non così devastante, magari non così disequilibrante, ma può comprenderti. Mi fa tenerezza sentire le tue paure e accogliere le poche lacrime che sei riuscita a far scorrere vie. "Perchè io non lo so come mi sento, non so come spiegartelo, sono un po' tutta frastornata"... "mi è arrivata addosso una bomba d'acqua, forse a spegnere il fuoco che avevo dentro". Mi fa tenerezza, per quanto lì sopra, distesi, diventiamo tutti un po' piccoli e fragili. Ci affidiamo all'altro, in silenzio.La mia presenza ti tranquillizza, "non avrei saputo come fare, non sarei stata in grado di gestire nulla".Mi fa tenerezza, e non riesco a trovare le parole per descrivere quell'immagine in corridoio. Ti hanno accompagnata i primi giorni, ti seguivo, con in spalla lo zaino e tutto quel che poteva esserti necessario.Un fermo immagine, tu in carrozzina accompagnata da un ausiliario, io dietro a sinistra. Una treccia morbida a tenerti i capelli, che non ti stringano la testa, che possano farti appoggiare senza fastidio; tu dritta, senza vergogna, che quante volte me lo dici - non ho mica fatto niente di male -, e mi commuove guardarti.Non so bene cosa sento, forse ti vedo sola ed è questo che mi fa paura per domani.