Sorridere è Amare

Educatore o padreterno?


.. Relazioni d'equipe..mettiamo un punto per poi ricominciare...Racconto del mio senso di fallimento, di responsabilità, di colpa nei confronti di quei  ragazzi che "escono e rientrano", che scappano, che abbandonano, che rinunciano al percorso..... forse perchè non sono preparata, quando arrivo nelle strutture son pronta a dare il via alle attività che abbiamo programmato e son proiettata altrove non lì, non a 'subire' quella notizie...Si, subisco..Sento di non avercela fatta, di non essere riuscita a trasmettergli nulla, di non aver percorso la strada giusta... forse potevo fare di più, forse potevo dare di più.... e invece.... son fuggiti prima che io, IO ci riuscissi...Riuscire a fare cosa? io sono chi?L'avevo studiato sì, un'anno e mezzo fa... eppure la pratica, la prima esperienza a lungo termine e la reazione a caldo non mi ci avevano fatto pensare.....forse non c'ho neppure pensato... ho subito, ho sentito e ho provato emozioni forti.. poi ho chiuso tutto senza soffermarmi...In equipe questa 'sofferenza'/'responsabilità' esce chiara... mi viene posta una domanda: ti senti educatore o padre eterno?'noi non dobbiamo salvare nessuno, e non è la salvezza il nostro obiettivo primario...anche e forse alla lunga...Oggi quel che dobbiamo fare è lasciare dei piccoli semi in ognuno dei ragazzi, semi che fra dieci, venti o forse trent'anni questi stessi ragazzi utilizzaranno e noi non lo sapremo nemmeno...'  'portare la nostra gioia e le nostre competenze, dare a loro il più possibile'.....penso all'attaccamento, al feeling che nasce inevitabilmente, al rapporto che cresce, penso ai gesti, al distacco che diventa una carezza, a quella mano che mi sfiorava il viso e che era diventato un suo gesto, il mio riconoscerla in quel gesto..penso che infondo ogni incontro è occasione, ogni ora è dono..che a lungo termine se vogliamo c'è ben poco, che è importante che ogni volta si dia il 150% e che ogni momento sia pieno di tanti piccoli semini, per noi e per loro...