URLA SILENZIOSE

Come tutte le mattine Sara , terminata la sua ora di ginnastica scendeva quelle scale del centro di fisioterapia e si affrettava ad andare al lavoro. In fondo alle scale un uomo seduto nella sua carrozzina e uno sguardo spento, perso nel vuoto.Lo vedeva tutte le mattine in fondo a quella scala.Quel mattino lui alzo’ lo sguardo e i loro occhi si incontrarono, i loro sguardi si fissarono per qualche secondo. Secondi intensi e interminabili.Il bisogno forte di un abbraccio, di una carezza di un bacio tra due sconosciuti , mendicanti d’amore. Quello sguardo regalo’ ad entrambi il brivido di essersi abbracciati, accarezzati e baciati. I loro occhi con fatica si lasciarono ma appena lo fecero si sentirono invasi da una stupenda sensazione, quella di aver appena fatto l’amore.

Eccola !
E’ l’unica amica che hai che non ti lascia mai.
Invisibile arriva e ti prende per mano.
Ti lasci portare senza nulla fare.
La senti sempre.
Dentro di te, fuori di te, con te.
Ti chiama, ti giri ma non la vedi.
Ti tagli ma non senti dolore.
Guardi tua madre e non la riconosci.
Ti specchi e vedi solo un ombra.
Stai male e vomiti l’anima,
se ancora la tua anima esiste.
Potresti uccidermi ma non è importante
perché mi hai già fatto morire.

Sei entrata nella mia vita in punta di piedi e ci sei rimasta.

Mai come oggi che non sei vicino a me, sei dentro di me,
nei miei pensieri e nel mio cuore.

Mi ami incondizionatamente senza chiedermi nulla.

Sai ascoltare le mie pazzie, capire le mie lunghe pause e
i miei interminabili silenzi.

Sai emozionarmi, sai come farmi ridere e come calmarmi.

Non sai niente di me e io non so niente di te ma è come se
ci conoscessimo da sempre.

In questo momento ti vorrei accarezzare e darti tutta la
dolcezza che Mary è capace di dare, ma non sarà mai grande
come quello che tu mi sai regalare.

Giusy amica mia ti amo alla follia.

Amo sentire le onde dell’oceano maestose e superbe infrangersi contro l’alta scogliera.
Guardarti negli occhi e vederti l’anima.
Amo il rumore del vento che canta una canzone senza parole.
La forza del temporale che scarica la sua rabbia dal cielo.
Il profumo della terra dopo la pioggia
Il buio della notte impenetrabile e silenzioso.
Il caos della città che corre.
Amo l’odore del pane appena fatto e della minestra che cuoce sulla stufa.
Il sapore del caffè caldo alla mattina appena sveglia.
Amo la solitudine che riempie i miei vuoti.
Il profumo dei libri ingialliti dal tempo.
Amo fuggire e ritornare
Fare l’amore e sentire il mio corpo vibrare come le corde di un’arpa.
Amo Venezia d’inverno.
Amo.

Ti ho uccisa!
La tua mano gelida tocca il mio corpo caldo mentre i tuoi occhi mi penetrano l’anima.
Fiumi di emozioni che non raggiungono mai l’oceano.
Tempeste di brividi che non si placano mai.
Attimi che non sono piu’ attimi, cose che non sono piu’ cose.
Non c’è piu’ tempo, non c’è più spazio in questo marasma di emozioni.
La tua mano si scalda, arde e brucia il male di vivere che è in te e che ti ha portato da me.
Libri di parole, deserti di silenzi, suoni di risate, mari di pianto, urla disumane.
Angelo e demone, odio e amore, bene e male sono in me quando penso a te.
Piacere immenso quando sto con te.
Oggi che non ci sei più e una parte di me è morta con te, ti voglio salutare, non mi trattenere
ma lasciami andare nelle onde del grande mare.