Petali di vita

La calunnia ...


Ho letto oggi sul giornale di Brescia un piccolo articolo su di un prete.In pratica il fatto è questo: Un prete indagato per pedofilia non si trova più e si presume si sia suicidato gettandosi presso Marone nel lago d'Iseo.Letto cosi il fatto può non destare scalpore, tutt'altro. Per alcuni la sola parola pedofilia è sinonimo di un cartello attaccato al collo con scritto: Sparatemi.E in effetti non posso dare torto a nessuno di questo pensiero, anche se poi è solo la giustizia che deve fare il suo lavoro.Poi vado a leggere meglio. Nel 2004 quest'uomo all'età di 35 anni si era presumibilmente invagito di una sua parrocchiana tredicenne e le avrebbe rivolto delle attenzioni.Io non voglio coprire nessuno, ma neppure condannare a priori nessuno.Però la mediaticità del mondo in cui viviamo e la calunnia, venticello leggero nei nostri paesi, possono condannare senza appello una persona e talvolta distruggerla.E' inutile agitarsi, tanto ti hanno già condannato e allora perché cercare di venirne fuori se sarai sempre macchiato a vita?Essere uomo, e addirittura prete, penso sia molto difficile.E le ragazzine, con la sfrontataggine che solo l'adolescenza ti può donare, sono talmente creature adorabili e forse anche troppo manovrabili, in mano a genitori troppo attenti a che le loro bimbe non cadano nella trappola del lupo per non avvedersi che forse sono proprio le ragazzine stesse le prime che cercano le tane dei lupi, soprattutto in internet.Con questo non voglio dire che un quasi quarantenne, anche se invagito di una bimba, non debba ragionare e cercare di dominarsi ma sicuramente bisogna sempre accertare i fatti.E' un argomento cosi delicato che, anche nel caso della sua scomparsa, io, come giornalista prima e poi come donna, non mi sarei mai sentita di abbinare al fatto. Soprattutto perché il tutto non è stato ancora confermato e convalidato da alcuna sentenza.Questo non perché è un prete, ma perché come uomo ha diritto alla sua difesa e noi tutti purtroppo abbiamo almeno una volta nella vita provato cosa voglia dire essere condannati senza appello proprio dai nostri vicini o dal nostro gruppo.Speriamo che non si debba parlare di lui in un trafiletto come del prete che, risultato poi innocente, ma che purtroppo si era già suicidato.Tutto qua...Mara