Petali di vita

La sanità


Sono giorni che non sto per niente bene.Sarà l'influenza ma non so di preciso. Dovrei andare da un medico ma esco tardi dal lavoro e lo studio è chiuso, senza contare il fatto di dover poi andare a fare esami e visite che implicano soldi e permessi dall'ufficio.Oggi mi sono soffermata a pensare anche al lato "soldi" che non è indifferente in questioni come questa.Ogni volta che vado in farmacia devo lasciare alla cassa un mucchietto di euro per avere in cambio due o tre scatoline che non durano più di due, tre settimane.Se devo fare degli esami a volte accendo un mutuo...Ma chi non lo può, o se io un domani, anzi domani non posso? Che faccio?La mia collega dice che siamo fortunati e continua a ricordarmi la sanità pubblica americana ma... siamo fortunati se abbiamo il necessario in tasca per pagare il ticket.Da quando finiamo l'infanzia e fino alla vecchiaia avanzata, abbiamo sempre da pagare il ticket per qualsiasi cosa. Senza mettere in conto eventuali visite private o esami privati.Conosco pensionati che nonostante l'età hanno soldi e possono permettersi di pagare anche la tariffa piena, e conosco gente che per fare le analisi chiede a prestito soldi per il ticket perché ha trenta-quaranta o cinquant'anni.E' assurdo.Ora vado a nanna... un saluto a tutti!Mara