Petali di vita

La collanina colorata


Ho una collana fra le mani. E' una di quelle del "terzo mondo". Quelle di legnetto colorato che con le loro perline fanno tanto anni sessanta, quando ci bastava poco per essere felici e i fiori parevano essere più colorati e allegri.Me l'ha regalata un amico. Sua figlia fa la volontaria in un paese africano. Quest'estate è sceso a trovarla. La prima domanda che gli ho fatto è: "COme hai trovato il coraggio per tornare?".COme si può trovare il coraggio per tornare da posti simili? Là tutto ci appare sotto un'altra luce, una luce più vera. Ogni nostra velleità viene completamente spogliata difronte ad un bambino che ci prende la mano e ci porta nella sua povera casa... povera...povera per noi.Per noi oggi una casa è un insieme di comodità, di luoghi comuni che ci danno sicurezza, di pasti caldi, di brontolate davanti alla televisione... ma è questa una casa?O non è casa una famiglia che parla quando è riunita intorno ad un tavolo? Una casa è casa quando la televisione, il pc o la radio sono spenti? Una casa è un luogo di affetti o di scontri?Cos'è una casa? E quando questa è ricca o povera?Io penso che la nostra povertà di spirito sia più grande della loro povertà di mezzi. Seduti in mezzo alla loro capanna sorridono, noi seduti alle nostre tavole imbandite non parliamo neppure, ascoltiamo il vomito che le televisioni ci elargiscono ad ampie mani.Giro fra le dita la mia collanina colorata... domani la indosserò e pensero alla fortuna di quella ragazza, alla fortuna di tutti quei ragazzi che possono vivere l'esperienza della casa povera ma tanto ricca.Mara